Critica Sociale - anno XXXIX - n. 10 - 16 maggio 1947

}112 CRITICA SOCIALE feste religiose e soltanto il dodici per cento riceve la santa comunione a Pasqua». Nè tale abdicazio-ne a ·que. prjncipio_ di_lai.<:ità.s~~– -cito dalle costituzioni di tutte le nazrnm pili civ1ll, che solo oaran tisce alla Chiesa e allo Stato, nelle Joro rispettive sfere, una piena J.ibert~ e _salyaguar: da la fede dalle sue storiche contamrnaz1on_i con 1 poteri tempora.i; nè tale disin volto. o blio di que_llo che fu in materia religiosa la dottr.na e la pratica del comunismo, gioverà all'un ità pro letaria. . La tattica machiave!Jica che, mirando a soppri– mere co: palio famoso ogni autonomia socia);~ta, o cercando dj attrarre a sè, in un amplesso amichevo– le le masse cattoliche, tende a infeudare al Partito C~munista tutta l'azione sindacale e polWca de: pro– letariato, non inganna nessuno e rischia di provo– care nellà classe lavoratrice la più deleteria scis– sione. No, non è la preoccupazione dell'unità proletaria, sono ben a'.tre inconfessabili speçulazioni di partito che spiegano l'ibddo connubio in cui rossi e neri si spartiscono gli agognati vantaggi del potere. DIOMEDE PrSANI Oarlo Fourier. In Francia, il •c-entenario della morte di Carlo Fou– rier, che ricorre quest'anno, è stato celebrato con la. pubb.icazione di due volumi antologici. dedicali alla sua vita e alle sue opere (1) nella co.lana Sociatisme et CuTlul'e, diretta da Giorgio Friedmann. C. Fourier nacque a Besançon nel 1772. Impiega– to privato e •commesso. viaggiatore, per -la maggior · parte della sua vita ebbe modo di poter ,pe.11correre, in ·lungo e in largo, la Francia e la.uni paesi limi– trofi, in tempi assai densi di eventi politici e di tra– sformazioni sociali. li periodo storico compreso tra ·la presa della Bastiglia e la rivoluzione de•! 1830 fu veramente un'epoca di feroci egoismi, di speculazio– ni sfrenate, di arricchimenti scandalosi ma anche di miserje, d'ignoranza, d'insicur-ezza. FoÙrier, nato in una famigiia benestante, dedita àlla mer,catura, fu costretto, dal;e sue nj!cessità e dagli avvenimenti, ·ad occupazioni assai mediocri. Questo contrasto pro– fondo tra le su-e nobili aspirazioni e la mediocrità della s ua esistenza •e del suo ambiente fa spesso. ca– poli.no nella sua ,copiosa corrispondenza. Egli seppe pero, o sservatore attento e lettore accanito qua.Ì era, acquistarsi larghe cognizioni scientifiche e una pro– digiosa erudizione. Le idee di Fourier, se non hanno l'ampiezza filo– sofica della dottrina... sansimoniapa, assai diffusa in quei tempi, si dimostrano ugualmente profonde ,e ori– ginali, specie im tutto ciò che concerne la critica al sistema eeonomico capitalistico. Egli denunciò aspra– mente il disordine imperante nello sfruttamento del– le ricchezze naturali e nella ripartizione dei beni, mettendo in viva luce lo stato di guerra permanen– te fra le classi sociali. Mentre il « sansimonismo » pretendeva che là purezza morale e la lunga evolu– zione delle anime verso la perfezione avrebbe alflne portato all'avvento del regno di Dio in terra, Fou– rier invece, nel suo contatto diretto e prolungato con la rea:tà, era giunto alla conclusione che ie « idee eterne », suJ-le quali i filosofi pretendevano di fonda– re la società nmana, avevano scarsa efficacia. La stes– sa societ.à è in perpetuo moviménto e questo suo ca– rati-ere mutevole e transitorio dipende dai mutamen– ti del sistema economico e dal complesso ·de-lla rie· . chezza socia:e. In sostanza, il regime politicò, i rap– porti, le •concezoni morali, anzich'.è dirigere il siste– ma economico in atto, ne dipendono. I contrasti e le contraddizioni, che è impossibile sopprimere dall'as– setto sociale, sono la condizione del progresso. Alle medesime conc:usioni giungeranno, cinquant'anni dopo, Carlo Marx con la Critica alla filosofia del di– ritto di Hegel e Federico Engels co,n l'esame del1e con– dizioni delle classi ravoratrici in Inghilterra,, Sol– tanto che, mentre Fourier vedeva la sol.uziqne della « questione sociale » nell' « armonia » delle forze con- (1) F. ARMANOet R. MAUBLA/<C " Fourier . Ec!itioos Sociales Internationa.les - Paris - 1947 _ Voli. 2. BibliotecaGino Bianc traslanti';"' con una riduziohe della funzione del « ca– pitale » e un eleva)llento del « lavoro>, i due giovani pensatol'.i tedeschi la scorrgeranno invece rin un pro– cesso dialettico, -che terminerà ,co1 sup,eramento (la negazione) del vigente ordinamento sociale e con l'avvento di un nuovo sistema, nel quale le antitesi di classe scompariranno defJnitivamente. · , La lunga' esperienza commerciale permise a Fou– rier di scorgere le contraddizioni insanabili che sono alla base della produzione capitalistica e •che si mani– festano nelle stesse sue tendenze: il perf.ezionamen– to della tecnica, l'accrescimento della produttività del lavoro. l'aumento della produzione; tendenze que– ste che si riso:vono quasi sempre in danno dei la– voratori, con le orisi di pletora e la miseria cre– scente. Fourier vedeva la salv-ezza nell'instaurazione di un regime sociale che ponesse l'uomo in condi– zione di svolgere tutte le sue facoltà e di affermare la propria personalità, per r il s oddisfacimento dei suoi desideri. Nel suo libro su.la Teoria dei qualll'o mo– v-imenti tratteggia i pri ncipi di una, nuova sci-enza sociale ed escogita .un nuovo sistema di organizza– zione basato sul falansterio, specie di « Comune mo– dello», ari qua.e in sèguito si sono ispirati tutti gli anticipatorri romantici della «·società futura». La sua riforma socia'.e si basa ,essenzialmente su ,quella ·che egli ha chiamata « legge di attrazione dei sentimen– ti » e che dovrà perciò compiersi senza violenza. Per Fourier l'interesse individuale coincide con quel'.o collettivo: egli propone pertànto come compito prin– cipale della nuova organizza!done sociale l'aumento del:a ricchezza, che porterà a tutti aumento di m– nessere. Vuol garantire (da ciò il nome di « garanti– smo» dato al suo sistema) il minimo indispensabile per la vita, un concetto questo ormai ac quisit o non soltanto alle di'verse scuole socialiste, ma a.la stessa coscienza sociale contemporanea. Fourier ha pure recato un contributo non trascurabile alla elabora– zione della _dottrina del «•cooperativismo». con la sua ,cr,itica assai acuta dcii « 1commercio », -che egli ri.teneva -ùna funzione parassitaria. (E'. restata fa– mosa 1 .una sua definizione del commercio, conside– rato come « l'arte di acquistare per tre franchi quel che ne vale sei ·e di rivendere per sei quel che ne va– le tre»): Nell'or-ganizzaziohe dei «falansteri» egli si rivela inve,ce un sogn~fore. impenitente e pratica– mente inada1fo ,a proporsi di superare gli ostacoli e le difficoltà inerenti ad un nuovo sistema sociale, pur essendo guidato da uno scopo moral.e indiscutibile: assicurare al produttore il valore integrale del suo lavoro. Dopo la morte di Fourier, avvenuta a Parigi nel 1847, Victor Considerant, autore del famoso Mant– feste de, ta démocratie, au XIX Siècle, si assunse in certo modo il compito di pr:ecisare e perfeziona.re il sistema «'fourieri-sta », speçiaimente per quanto ri– guarda il « diritto al lavoro» (,che egH infe,ndeva co· ·me « diritto al• genere di · lavoro cui siamo prepa– rati») e la «·organizzazione della vita comunale», che egli rite-neva la « pietra angolar-e del.'edificio sociale». Molti «falansteri» furono creati dai disce– poli di Fourrier in Francia e nel Texas. ma purtrQp– po mancò quella « completa armonia» che ,era nel– l'anima e nella mente del Maestro e così tutte le co– lonie man mano finirono per i dissensi tra i parte– cipanti. Questé comunità .« fourieriste » erano .rette da speciali statuti; che recavano a mo' di prologo una specie di •riassunto dei principi del fourierismo, redatto da V. Considerant: « La società/ progredisce con l'industria. I! lavoro associato sarà una gioia e l'umanità andrà sempre innanzi miglioi;ando. Li– .):>ertà: ordine- e libertà sono ìaseparabiJ.i. Giusti– .zia: la <retribuzione dev'essere proporzionata ai ser-· vizi resi. Fraternità: la felicità è una chimera, dove · non esiste unione. La colonia è posta sotto il patro– nato. delle anime pietose di tutte le ,reli_gioni e degli uomini. sinceri di tutti i partiti. La sua speranza è di .giungere all'abolizione di ogni miseria» .. Il « fourierismo » ebbe, malgrado il _fallimento, del resto spiegabilissimo; deg:i esperimenti falansteria– ni, un'efficacia considerevole sulla v ita soci ale fran– cese, dato che le sue concezioni erano mol.to adcremti alla mentalità e ::ii bisogni dell'artigia nato. Saint Si– mon, at,accando il dirittò di eredità, aveva scosso le basi giuridiche della soci.età borrghese; Fourier, sostenendo la riduzione del profitto capitaiistico at-

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