Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 18 - 15 settembre 1946

CRITICA SOCIALE 291 saluta ,CIJ!i s<Jlldisfa.rio~ la notizia della pr,ossima /i11,lr blica.riune di un seJtima_nale. di- pr,opag<m<.ia e invita tutti • compagnl a d<Jl'e il massimo contributo di mezzi· di oo/s laboraz·ione (in forma di articoli e c-cirrispondenze) e di a– .rione per la diffusione .del giornale, soprattutto, in mezzo alla classe operaia. Invitiamo tutti gli -amici che interverranno o manderanno r~ppresentanti all'annunziato convegno romano del 22-23 di voler tenere sott'occhio le mozioni sopra riferite per tut• te le aggiunte e modifiche che intendessero proporre per quella che dovrà essere l'espressione definiti:va del pensiero della nostra corrente sul presente momento della vita del -nostro Partito e del Paese. - .. Il Comitato Centra,re degl-i « Amici &i' Critica Sociale» Appunti per la nu~va Costituzione Proposte della - Commissione Ministeriale Ancora una battuta d'aspettò - ma sarà l'ultima - a..-anti che si possano esami)lare le proposte della Commissione dei 75 membri della Costituente, sulle quali dovrà discutere e deliberare ,l'Assemblea. E' no– to che una dene sottocommissioni della Commissione per la riorganizza·zione d:ello Stato, nominata dal Go· verno alcuni mesi or sono e presieduta da queU'insi– gne cultore del diritto pubblico ch'è H prof ... Ugo 'Forti dell'Università di Napoli, s'è occupata dei prin– cipali problemi che dovranno essere risolti nella nuo· va Costituzione. Il risultato dei lavori di tale sotto– ~ommissione ministeriale non è ancora noto, nel suo testo completo, al comune pubblico. Ma il proemio di Gaetano Azzariti, nel quale sembra sieno accennati, comé in una sinfonia, i motivi foridamentalì che. ri– suonano in tutti i lavori dei c~mmissari, è chiara– mente riassubto. nel N. 2-3 (30 luglio~15 agosto)· d'un ecceUente perio'dico degli amici .republ;Jlicani, La Co· stituernte, che si -pubblica a Roma, e che voglio qui raccomandare all'attenzione di quanti s'interessano di questi vitali prob1emi politici. A van~i di dare un'idefi di alcuni punti di maggiore interesse dev'esse,re fatta, s& pur di passata, un'os– servaz'Jone preliminare. Sopr.a un argomento dì gran– de im porta nza: ·chi possa essere,, e ,come debba -ess1ere nomill 'll.to, il Capo ile-lto. Stato non trovo parola. Se non quest a: che sembra sia da escludere presso di noi •l'ipotesi (cald,e-ggiata, come s'è veduto ·in un pre– eedente articolo, dal solo Partito d'Azione)· d'una re· pubblica presidenziale. Capo dello Stato e Governo dovranno, dunque, essere organi distinti, anche sé– condo la Commissione ministeriale. Non so, mentre scrivo, se questa, che ha terminato i suoi favori avanti il re,{ei.re111Jdwm istitùzionale, abbia voluto addirittura lasòare impregiudicata la questione deHa forma di governò. Ciò, se non probabile, è ·possibile. Ritengo che alla Costituente prevarrà il principio d'una· r!l:; pubblica parlamentare; prevedo,. melanconicamentè; che ne.ssuno farà e,co al voto, da me .ripetutamente è'spresso anèhè in ·queste colonne (vòx clamanti•s in de.serto?). d'.una presidenza -collegiale; e, poichè non si potrà garantire nella Costituzione che il Capo d·ello Stato abbia sempre il tatto, la signorilità ,e la discre– zione d'un Enrico ne Nicola, non mi resta se non ma· n'ifestare l'augurio che, chiunque egli abbia ad essere e comunque lo si: debba elegg,ere, B Presidente della Repubblica. non abbia mai velleità ducistiche; ciò che, se per disgrazia si avverasse, sonerebbe amara quanto tardiva ed inutile condanna d,ella più .che pro– bàbHe deliberazione che sarà presa in",propòsito dal- la Costituente. " ' Qostituzion,e rigida, Ubertà e diritti socìali. Ifa ritorniamo alle ·proposte de!,J'autorevole com· missione gov,e-rnàtiva. , Vedo, intanto, con molto piacere. e selÌza meravi– glia, che questa s'è pronunciata unanimemente in fa– Yore· del· carattere rigido della Costituzione, e.o! con– ,seguente coM,troll_? della ç?stituzionalità p.elle l~ggi BibliotecaGino Bianco ordinarie da parte .d'un magistratura appòsita. Che I'impugnativa d'incostituzionalità sia lasciata ad una v-era e propria azione popolare, che, cioè, quisque, de populo, _vi abbia o no, utz 1 singulus, uno specifico in- . teresse, abbia la facoltà d'impugnare la costituziona– lità d'una legge, n;ii sembra principio s,mamente de– mocratico. E, se il Capo dello Stato ha da essere· il guardiano per ecoeilenza' della Costituzione, tale offi– cio dovrebbe essere massimamente il suo (ma qui si presenta, fra altri, il delicato problema, se l'omesso eser-cizio di tale potere - quando, per -l'azione· pro– mossa da chiunque altro,.una legge dov,esse essere di· chiarata incostituzionale, - debba e da chi essere imputato al Capo dello Stato, come- .una colpa di cui egli dovesse essere tenuto politicamente responsabile). Sorvolo sopra un altro problema.• assai grave ·ma troppo tecnico per essere discusso qui, che vedo af· facciata ,o dalla stessa ,commissione ·o daU' Azzariti: se, cioè, la pronuncia d'incostituzionalità d'una Iegge debba avere anche efficacia retroattiva, così che, al·· meno pe,r un dato periodo (trascorso il quale non sa– rebbe più ammessa tale impugnativa), ogni diritto ac– quisito in base a cotesta I,egge sarebbe sottoposto àd una condizione risolutiva (modestamente,· io sarei •contrario a tale soluzione: vigilantivus iura· scripta sunt; tanto peggio per chi, ritenèndosi Jeso in un suo d!ritto qostituzio,nalmente. protetto da una ,legge poi divenuta caduca, non abbia promosso egli stesso azio– ne d'incostituzionalità). E sorvolo altresì su la con· venlenza, affermata dal nostro partito, discussa ma ritenuta dubbia, a quanto pare, dalla commissione ufficiale, di far cenno nella Costituzione del divieto per lo Stato di compiere atti in contrasto ·coi ·suoi.ob– blighi internazionali, e de .Jla necessaria arm onizza– zione fra la sua _polit i-ca.ea il fine di solidarietà inter– nazionale. · Con poche parol,e mi posso sbrigare, per ora, anche dei di-ritti 'individuali di Ubertà e ·dell'affermazione dei così detti d-i:ritti sociali. Sui principi informatori di tutti questi diritti, come (e l'ho notato nel prece" . dente mio articolo) sono sostanzialmente .concordi tutti i principali partitj, così apparisci') unanime la commissione. Ma sarà poi da vedere in qual modo si proporrà che quei principi sieno definitivamente for· mulati nella Carta Costituzionale Eccellente sembra la guarentigia, che chiameremo, ·con la classica· for– mula;. dell'habeas. corpus_ da cui pare si voglia ac– compagnato il diritto di libertà personale, cioè l'ob– bligo di scarcerare entro ùn brevissimo tempo chi sia stato arrestato, se l'arresto non sia debitamente con– validato. dall'auforità giudiziaria. Ottimo anche il principlo che, senza un ordine di. que-st'ultima, nes– suno possa introdursi nell'altrui domicilio, salvi i ca• si di _flagranza di reato ed altri specificamente pr_evi• sti dalla legge. ·OttiÌho pure il divieto di togliere la cittadinanza per_ motivi, politi.ci. - Superfluo scendere in . altri p ar.ticolari su la libertà di pensiero, sul diritto di riunione, su l'elettorato e l'e– i:egglbilità, se non per acc'ennare, in punta· di .penna, ai dubbi della commissione intorno alla opportunità o meno d'un obbligo di registrazione dei partiti poli" ticj ed al controllo stat'1ale su di essi.. Argomento, quest'ultimo, che darà, luogo_ probabi,lmente, a nutriti dibattiti in seno alle commissioni e'tl all'assemblea parlamentare. ·Gravi indubbiamente sono (e tali non potevano non. apparire ad una e-ammissione di giuristi) i qu-e– siti, nqn tanto _sui principi informatori. quanto su la .formulazione, la portata e le guarentigie dei diritti oramai chiamati per antonomasia « sociali ». Un so· lo accenno: basterà proclamare, il principio dell'inte– grità fisica e morale della persona, oppure occorrerà almeno affermare, in linea d,i;programma iri bianco da essere poi... riempito, cioè adempiuto e determi– nato nelle. sue. modalità ed appljcazioni da una serie di leggi speciali, il còmpito spettante allo Stato di as– sicurare a tutti i 'cittadini il minimo necessario in alimenti, indumenti, abitazione, assistenza sanifuria; sussidio.in .caso d'incolpevole disoccupazione o di fi– sica incap acità al lavoro? Che se.Si pensi poi ai pro– blemi relativi al lavoro, all'istruzione, a.Jla tu.tela del– la famiglia,· ai limiti della proprietà, e via discor- . rendo, non occorre essere &:.. risti, _ma è sufficiente 11- vere un po' di esperien?=a politica o sindacale. od an che .di .semJ?liee buonsenso, per vedere quali dÌffi– colt~ ·debba preserrtar,e, non diciamo i-Irisolverli irri– mediatament~ ·e·d ·ad_eguatamente,_ ma anche soltanto

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