Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 11 - 1 giugno 1946

.,_ 1~7'..=2 __ ....:.::..........::....__::_,'.'._;:__:__ ___ _ c_R_I'f_l_C_A_s_o_e_IA_L_E_....,....,----,-~---,----;-----' _ ' I I e.oli della bur~,cratizzazioiie .e· dell'eccessivo acceniramelillO·, anche il prevalere di inte'fessi partrcolaris ti.ci. · ; . Per p,oter rispondere alle condizioni s uesposte, ~ali orgam, possibilmente clivùsi in sezioni secondo i rami dell\1111vw1à · economica, non dovrebbero essere statalì, ma avere, per quanto posti sootto'la vigi.lanza dello Stato, carattere autono·- 1no, an_che per p,oter sottrarr,e il movimento di. riforma µlle interferenze politiche. E soprattutto bisognerà curare che in essi !trovi al~mento. quello .spirito di ricerca e di creazione ,che caratterizza la funzione imprenditoriale; ,ciò n'ledian'te la costituzione di ùn . ordinamento che attoribuisca alle persone preposte aUa !oro ·dir,ezione funzioni ben determinate e precise responsabilità, o conferisca al nuovo sistema iI ,dinamismo nec-esr,ario per,chè possa r'eggersi e svilupparsi: ove non si riuscisse a creare tale p.-incipio organizzativo, si verifì.cherebbe un minor ren– dimento delle singÒle az,iende, che pregiudicherebbe, forse irreparabilmente, l'esito d,ella riforma alla quale convergono, -in particolare, le sp_eranze qj risollevamenlo jé'Conomico e so- ciale del nostro Paese. , Il. piano economico .-isulterà la sintesi di. tutti i processi produ'ttivi per settore ai quali prendo•no_ parte attiya i singoli ,lavoralorì. C-01is(gli d,i .gf)st~one. Da ci'ò la necessità dei Consigli di gestione, i quali, con il. contr,ollo sull'attuazione del programma tecnico di produ– zione e sui ri,mltati economici della gestione azienda1e, per– metterann~ a( ,lavo,ratori ~li contribuire, cpn l'apporto della loro esperienza e ,capacità (anche fuori del campo specifico - loro assegnato}, o1trechè all'incremento e al miglioramento della produzione, anche alla formulazione del piano gene– rale, fornendo agli organi centrali gli elementi necessarr.i a mezzo delle Federazioni degli stessi Consigli di gestione per. sett,o1,i di produzione, co.-r 1 i1Spondeinti ,a quelli del· eentro. In questo, modo potrà svolgersi _un vero· cont,roll~ democra– tico sulla produzione nazionale, partendo dà-1 Cons~gli,o, di gestion~ per giungere agli organi pianificato-ri: 1 il pia1I10 da questi predisposto, ap,pròvato dal Parlamento o, per sua 'de– lega, da un Consiglio· t-ecnioo·, yerrrebbe trasmess,o agli Qrgani esec11tivi delle smgole imprese, che ne ,curerebbero· l'attua– zione sotto il -contr_oHo <lel Consiglio di gestione. Il piano verrebbe così· ad .imporsi_, non· come un'esigenza degli organi .centrali, mà per forza prop,ria, qua1e un'aspira– zione della collettività: naturalmente, perchè si- possa for. mare questo spirito di accettaziollle. della dJsciplina collettiva, o-ccorre che si formi una •C<lscienza d,emocratica, alla quale faccia dscontro la maturazione tecnica delle classi lavoratri– ci, che si otterrà soJament; ;nedia11te la stretta collaborazi,one ·dei dirig<)nti e d,ei tec..;ici con gli operai. _ · Non ,ci'si deve illudere ,èhe questa via sia sen~plice e faci,le, LULt'alfr.o;·occorre però p_erseverare, avendo 1 prresente che, solo a queste ,condizioni, H C:onsi_glio di .gestione p,otr.à assolvere alla sua funzione pro·pulsiva periferi-ca, as·solutamente neces– saria p,e~chè si p,ossa nggiungere, da un lato, la massima è,f. ficienza produttiva ed evitare, dall'altro, la burocratizzaziòne "dell'ap_para.to eèonomico. . ·si manifesta, d'altra parte, la necessità di ;alva~ardare l'.aut,onomia deg,li organi esecutivi ,de1le azierid,e ·,nella fase di atiuazione del piano che fi~serà ai medesimi gli obbiettivi da raggiungere e le materie prime da impiegare: al caso, si dovrà provvedere anche ad- assegnare i mezzi finanziari ..oc– correnti per l'aHuazione del programma .di ,produzione· e· a determinare i nuovi impia,nti <la cÒstrui,re,. ço.,LSiwerazion,i circa l,e nazfrmalizza!a<ioni. S~oondo la mozione, la nuova politica do-vrebbe presup. po-rre una riforma agraria e la nazionalizzazione dei servizi pubblici e dei niono-poli, illonchè _di ..quei còmplessi finan– ziad e i111dustr_ialiche; per le dimensioni raggiunte, oppon- . gonò .:, potrebbero opp,orre alle esige'nze d'interèsse oollet. Livo l~ ,difesa di posizi,oni di privilegio. •. ' ·" ' Al riguardo, si vuol manifestare l'avviso che, mén'tre, -n(lrt appena apprestati gli appositi- orga,ni, conven·ga addivenire alla piani,fica_zione, sia .invece c.onsigHa,bile procedere con caù, - tela nella nazio-nalizzazione dei servizi pùbhlid e dei grandi· complessi industriali e finanziari, mantenendo a que_ste fan-· prese l'attuale. forma g•iuridica sin'.<)a quando detti orgallli non abbiano dato prova di ~aper svolgere la loro· azioné~on· il maggior senso di· II"llSponsabilità e con la ·miglior <:0mpe– tenza specifica;, ciò per evitare. c-h~ si· determini quel senso di sfiducia e di disorfentamento, ·che potrebbe compromettere . ·s'ibliote'ca ·GinoSia.neo ✓ l' effi,cenza,. già· limìtata, delle· aziende prima che la nuova disciplina ne P9ssa assi.curare il regolare andam-ento. _D''a1tro ilato•, le esigenze della rricostruzione pongon9 allo Stato problemi econo1IJici così gravi ·ed urgenti da far dubi– tare della sua ,p,ossibilità di affrontarne subito altri che, oo.• m6 le naz_ionalizzazioni, non esigono· un'attuazionè" imme: diata. ' Questo considerazioni farebbero quindi ri,tenere sufficiente che,, almeno· .pe.- ora, l'attività .;conomica ,nazioonalè venga · kmplicemente &olloposta· ad una organica ed elasti-ca rego-. lamentazione. · ' D~i i benefi,ci che il pro-cesso. di pianificazione apporterà, indubbial!l-ente all'ecQnomia nazionale, le imprese impren– ditoriali dovrebbero accogliere CQ.n seris,o di CO·riiprensione ed attuare .scrupoLosàmente le di,rettive impartite dagli ,organi ~ent.rali, dJmostrando-, per. le esigenze dellà. coUettività, mag– giior~sen&ihilità di.quanto -abbiano fattò finoira, e spo,gliando_si , definitivamente di quell'ahit,o mentale che, anche anualmen– te, le pQrta a cç>•nsiderare la menzogna e la frode quali mezzi naturaìi di difesa dei lor-o interessi egoistici nei conf,ronti degli Enti pubblici. . . , · . . Non sarà però suffi.ciente che tali imprese. si astengano da1l'ostacolar-e in alcun modo, nemm,eno in linea pòlitiéa, l'azio,ne del sistema co.ordma-t,ore, nonosta111lè gli inevillabili limiti che verranlllo opposti alla loro iniziativa, ma occo,rre– rà. che anoh'e esse, con fa partecipazi9ne attiva all'opera di ll'i?')struzione; · abbiano cura di imp,ed-ire che tale ·sistema si turo-cra~izzi, si appesantisèa e diventi in tal' modo' ineffi– cienie. . . . Giunti ad un grado sufficiente di matura'?-fone politiea, so– ctale e teooica, la nazionalizzazione dei s·ervizi pubblici" e de.i grandi complessi-industriali e finanzi-ari 'dovrèbbè mani. festarsi, come in pr.ecedenza la ,pianifi.cazione, non quale mi. sura ooerdtiva·adottata dal ce'ntro, ma eoine un'esigénza della oòllettività, e.osi d,a aMuarsi .senza s·co,ssè,· a, tutto vantaggio dell'economi·a-del .Pae,<,e. Necesslità del pf!reggio · del, bÌiJancio',staitaLe. La moz~one fa pòi pr'esente che oondizione,di sano-. svihip– po. p.-oduttivo ·e g,aranzia, in p'ari tempo, di progrressiv,ò mi– glio-ramento delle condizioni finanziarie 'dei" lavoratori sarà la sll!_hilità del valore id.ella ·,moneta, il r.he si otterrà 'atfra·– verso il pareggio de-1 bilancio statale· mediante un'accuriifà revisione :delle sp,ese_, 'un e.ostante _con\rollo dei costi e dei ricavi dei, servizi pubblici ed una severa p6litica fiscale. Per ottenere il risariaJille,;ito delle finanze erarriali, bis,ognerà, . naturalmeinte, incidere ,sulle spese inerenti ai servizi impr-o- -:::' ,J,utt~vi, o qua~i: si dovr~ ,quiQdi, anzitutto,,ridurre le spe§e, per ,l mantemmento dell esercito e smobilitare od impostare su frasi più semplici e più razionali quegli 'organismi che rL · .sultano inut-ili o pletori,ci, com'è dli p,~reechi. tr11 gli Enti :_c.orp,orativi creati duralllte H cèssato ·regh~e. - Ma · occo-rrerà ·anéhe rivolgere pa.rt, ioolare attenzio~e ad ogni mezzo inteso all'incremento del ri&p,armiò na~iona-le in– cidendo sui 1 ,consumi delte ,càteg,orie abbienti, i quali: .m queSlli :tempi, cosìituis,cono, una grave o-ffesà ad ogQi criterio di giustizia, e fa1I1nosensibilmente sopravalutare dagli· str'a· n~eri le possibilità <tel nostro Paese, travisate dalla vita gau-~ dente de lla nuova b orghesia, arricchitasi, non sempre one- ,. s,tamente, durante.la guerra. -Torasferire allo- Stat,9, mediante un'equa imposizione fìsca. le, i m~zzi che i 'privati altri~i co_nsumerebbero• in· spese ·voluttuarie: questo è i~ compito che dovranno assolvere le •riforme tri,butarie, ed è- il mezzo ·più adatto perchè 'lo Stato ·possa sanare il disavanzo, ,del hila,n,cio. e pr,ocurriµ-si, ·per · quanto è ·possibile, .i forid1 necessari alla ri,co•struzione. . AMo. SL-opo di incre~enta,re le sue entrate, l,o Stato va at-· t~alménte cedendo ·ad impre§e .private i residu~ti d1 guerra e ta.lune merci imJ)ortate dall'estero, a prezzi ,corrispondenti a. quelli pra\ io.at: i_.d·aliprivati.'sl!l' mercat.o interno, i ,quali; per la deficienza di ,tali prodoUii, 'l'isultano tutfo-ra anormali: fo,. proposito, si vu?l far. presente che, se un tale pro,c~dimento può trrovare in questi -momentj. giustificazione nel fatto che, r~l!la'nendo sempre limitata, la· disponi)>ilità di tali pro,d,otti in· rapporto •ai biisJ,gni deUa ·.~lJettività, la. eessione· degli stessi ai prezzi prati,cati all'origine potrebbe pri,yare l'Era– rio dell'uti!e c-he,o-ggi ne ritrae, senza. giovare, ,o. quasi, ai consumat o1N, sarà o ppQrrunò che, appena le condizioni del m'erca_to ridiventi.no· . normali, ,esso venga, abbandonato, in quanto riuseirebb'e ilannoso all'ec(!nomia nazionale, · , Comunque, V'a posto bene· dn evidenza che l'aMuale fles– sione dei _prezzi Jli .alcuni prodotti n o,ri può· consi derarsi, 1?1>· me taluno vorrebb~. sootenei;e, quale c.onsegu.en!Za della po· \O

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