Critica Sociale - XXXV - n. 24 - 16-31 dicembre 1925

:=ws CRITICA SOCfALE che ,ignora ed è ignorato dalla Internazionale socialista operaia. , Manifesta è l'importanza del sofisma oontro i fatti. Il massimalismo nulla ha più di comu– ne col programma di Genova e. col nome e la tradizione del « Partito socialista dei la– voratori italiani ,,. Questo nome e questa idea appartengono di buon diritto,. esclusiva– mente, a c9loro che furono e sono devoti alla tradizione naz-ionale ed internazionale del so– cialismo classico, spiegando sempre l'azione della classe lavoratrice secondo il metodo dj analisi del marxismo, che insegnò .agli sfrut– tati di cercare la causa della loro oppressione -non in una idea astratta, ma in una forza oon– creta, frazionantesi in forme diverse e m0l-. teplici, fra le quali è essenziale scegliere le più oppressive per contrapporre ad esse Ja resistetiza principale e, con opportunità di ac– corgimento, crearsi magari contro di esse un riparo delle altre di min•or pressione o vio- 1 enza. Dal Manifesto del 1848 all'Indirizzo ai lavoratori di Marx del 1864, -la politica so-' cialista ha sempre distinto tra il medioevo e· · l'età moderna, tra l'assolutismo, e la ·demo– crazia, tr~ i partiti•che riconoscono l'autono– mia deùa classe operaia e quelli che non la rico1;1oscono. Ciò è così naturale,· che soltanto un fanatico cretinismo lo può revocare in dubbio, non un partito, o una scuola o una frazione qualsiasi, che non abbia particolari scopi per ciò fare. Tanto peggio per il massimalismo, se, per egoistiche. opportunità, n1essosi· a mezza via tra il socialismo e il comunismo, non ·sa e non può difendere la sua posizione se non con contraffazioni temerarie di testi e di.pro– grammi - suoi e altrui ... :E: sistema perico– loso, che mal si affida alle presenti difficoltà di discussione .per non essere smascherato, perchè l'insurrezione sorge spontanea tra gli stessi seguaci più colti, più pensosi, più disin– teressati, rimasti prigionieri del massimali– smo per mera bigotteria· di di,sciplina for– male, ma che non possono Fimanere insensi– bili alla lu:ce dell'ultima storia che tutta illu– mina retrospettivamente l'azione dei socia– listi calunniati e ostracizzati al Congresso di .Roma, preferiti di ogni persecuzione, i quali dalle file dei vecchio partito .tentarono ogni legittimo e doveroso-sforzo per salvare il par– tito stesso e il proletariato da ciò che diven– tava ineluttabile. Certi attuali adattam,enti dicono assai sopra certa assurda; quasi in– comprensibile intransigenza di una volta: Ciò pesa su m,olte coscienze socialiste· che non amano i privilegi della indulgenza· sotto, la raffica, eh.e preferiscono il campo soleggiato al bosco ombroso. Ecco. Un nuovo spirito si crea e si diffonde. Un nuovo dovere brilla alle coscienze. L'unità; cui aspirano i lavora– tori, chiede forme di organiùazione nuove al– l'unissono con quelle che lottano in ogni Pae– s~ de~ mondo per il miglioramento e l'eman– c1paz10ne del proletariato. Chi si strania nella sétta si qondanna alla impotenza.'. Ed è la sua punizione per l'egoistica ribellione alla soli– darietà. Tra il fosco e i sibili della tempesta non è egli lecito trarre qualche favorevole BibliotecaGino Bianco · -. aÙspicio per la futura organizzazione d~l so– . cialismo. politico in Italia sotto il nome e sotto la parola di Genova, 1892? RABANO. MAU:BO. Lo spi_ri to ·e la tessera La sorte toccata al Partito Socialista Unitario dopo gli eventi del 5 11:ovembr~ha naturalmente acutizzato, nei « fusionisti » di ambe le rive, uni– taria e massimalista, il prdblema ,della unione. Non sono in grado nè ,voglio arrogarmi indiscreta,– mente di dire, o di immaginare, quel che avvenga nel. campo massimalista, doVle del· resto (aRche a p:rescindere dal documento Nenni) sono p:,ì– lesi e note le varie correnti, una dj, sinistra co– munisteggiante, una intransigien,temente, ostinata– mente « massimalista » , e una incline ad ac– oostamenti con noi. Non è certo impertinenza il dire che lo scioglimento ,degli uJ.11itari suscitò sen– timenti, disegni, speranze.i nel campo massimali– sta, che preseiio forme diverse ,secondo i diversi temperamenti e punti di vista. Taluno disse forse: - Questo è ,il momento degli acoordi benevoli- e frat~rni nella sventura che oggi toccò ai vicini e .domani può toccare a noi. Proximus ardei Uoolegon... · Tal'altro forse pe_nsò: - Questa è l'occasione per . « valorizzarci ». Niente offerte o proposte d'accordi! Gli' unitari, sciolti e sbandati, verranno automaticamente, forzatamente con noi, senza bi– sogno che noi c,orriam lioro dietro ! E il partito massimalista, come tale, e sen·za modifiche o atte- ,nuaziofl;i, si arricehirà di nuovi apporti. Gli uni e gli altri calcolano evidentemente sulla nostalgia che i socialisti, i lavoratori, sentono per . il « Partit:o » : per quella grande, nobile, degnis-· sima· eosa che è il,<< Partito )>., la :chiesa· della nostr,a .fede, la schiera della nostra milizia, la casa dove ci sentiamo fratelli e compagni. Altissima e degnissima 'cosa, anche se . in alcuni la chiesa possa diventar -sètta•,la milizia pos~a diventar ca– serma, e la• casa possa esser concepita eome .bot– tega chiusa, irosa,-dispettosà, e _inconcorrenza·pe– renne con la_bott~ga dirimpetto, preoccupata solo di rubarle i clienti, di differenziarsi da essa quan– do gi-ovae di scimmiottarla quando .torna il conto, di ostentare insegne e campionario diverso se ciò è utile, e-di imitarne e falsificarne i prodotti, se ciò vale a trappolar gli. avventori. ·. · Le idee e. ile cose grandi non sono responsa– ·bili delle :rp.iserie di concezione e di applicazione a cui possono abbassarle le teste piccole e le anime grette. . Il « partito », un partito, un vero e schietto par– tito, che non sia frazio_ne, gruppettq, camorra, e nemmeno setta, sacrestia, convento, ergastolo, ma partito, politicamente degno del nome e funzio.:. nalmente organizzato co·sì da unir la 'forza alla disciplina e la coordinazione alla libertà, è vera– mente unà grande e nol:Ji:tecosa; e non solo è fonte ·di energie alla classe, di orgoglio all'indivi– duo, di educazione ai componenti, .ma ~ forza e decoro della nazione, è risanatore della vita pub– blica e ooefficiente della educazione politica. · No?- sarà fac}le misurare, per esempio, quale oontnbuto al rmnovamento dtello spirito nazio– nalè, sanamente inteso, e a:ll'inalzamento della politica• italiana, abbia. recato il socialismo an– che solo col fatto di av,er fondato un partito di masse, un partito « italiano » e non locale un partilo organizzato e disciplinato con tes;ere Congressi, gerarchie, delibe_razioni' e ,sanzionL ' Tutti gli scherni che l'individualismo lanciò

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