Critica Sociale - XXXV - n. 24 - 16-31 dicembre 1925

316 CRITICAsoCIAtf': piula, anche perchè il risultato di quest'opera po– trà servire di incitamento e di guida alla formu- 1~z~-0n~di analog? pro~rai:nma, adattato alle çon– diz1om e ·necessità dei smgoli Paesi anche da p_arte di altri Partiti socialisti europei. Ma augu– riamo nello stesso tempo che sia superato qµel contra~to di ~e!ldenze, che ad ~eidelberg si è cer– cato d1 conciliare (come abbiamo osservato nel numero scorso) dando un colpo al oerchio e l'altro al fondo, col premettere una dichiarazione di principi sostanzialmente intransigente ad un pro– grainma d'azione in cui la visione realistica ha so– praffatto ocmi pregiudiziale d'intransigenza. C'è anche nel t3artito -~cialista tedesco una corrente che si appaga di parole e che trova una caratte– ristica espressione, a proposito appunto del Con– gresso cli Heidelber~, neil'articolo di• Braunthal da noi più volte citato nel numero scorso. Ii Braunthal tram particolarmente notevole nel pro-– gr~mma di azione di Heidelberg, il paragrafo re– lativo alla P'<;>litica interna, _specialmente pe.rcnè, .mentre pur s1 proclama la difesa della Repubblica e si ri~hiede l'abolizione d'ogni suo carattere plu– tocrat~co, non c'è però più quell'entusiasmo re– p4bphcano che aveva dominato nel Partito fino a poco ternpo addietro e che minacciava di can– cellar~ la chiarez~a deJ suo carattere proletario; e µ-,~va_importante 11pa:a,gr,afo della _politica estera, prmc1palmente perche e stato tralasciato l"accen– no, incluso nel primo abbozzo ai « dov1eri verso la propria Nazione », me{ltre ;i duole che la do– manda di 11 oostituzione degli Stati Uniti d'Eu– ro~a » nuoccia alla rigidità del carattere prole– tano deJ.·programma. f.: certo c~e Ja sensazione netta degli obblighi in– ternazionali del Partito può eYitare che si ricada nella politica che la maggioranza dei socialisti te– deschi adottò il 4 agosto del 191 1 1· ma è ovvio che _ non basta l'om~ssione di una frase per ga– rantire_ da qu~l pencolo. Importa assai più che 11 Partito,_ .a~~1 tutti i Partiti socialisti sappiano adoperarsi efficacemente perchè siano allontanate l~. -occas~oni e )e _minl:cce cl~ gue~ra e perchè il P! olelanato dei smgoh Paesi abbia la possibilità d1_ svolgere un'azione utile ed efficiente contro le !Ilmacor; di_. guei::ra su~c~.tate cl.alle ideologie e, dagq mt~ress1 eh altri p~rhh e ceti: E se a questo fine P,llo _dare:~ru~lche amt9 an?he la costituzione degli Sta~1Uml_1 _cl Europa, che importa se ·~ssa non ha oggi specifico . carattere proletario e socialista qu_ando p1~ò. ·servire ad attuare le condiziònJ i{1 cm le spec1~1che_ aspiuazioni proletarie e socialisle polranno più agevolmente trionfare? . E c~sì pur,e, dove è il pericolo che un so\'erchio enlu~iasmo_ ~epubblicano possa far perdere al Part1l? socia_l1s~a tedesco i suoi connotati quando e~so dimostri d_1 _saper,.:al<;rsi di que~to n.'uoyo or– ~lmament,~ poh~1co, pm llber,o, più ampiamente aper.Lo al suo,_mfluss~ e alla sua penetrazione, per:. 1;nsta~1r~r~,con azione graduale ma costante, nuovi prmc1p1 e forme di vita politica e sociale · un_a ~u~:>V_a CO~?ezi_o1;1e d i rapporti fra le classi; c~c1~1nlt1 dell md1v1duo e della colletliyità, del . Capitale e del ~avoro: sappiq, insomma, farne tlll? ~lrumento d1 tutte quelle rivendicazi,oni in cui s1 sostanzia il Socialismo? Questo è ciò che importa. L'intransigenza for– male è_ nulla, anzi è assai peggio che nulla• se va :l. scapito dell~ vera e sana intrao,sigenza ;ostan– z_~al,e, che oo!ls1ste nef far tutto ciò che può meglio giovare ial trionfo delle nostre idee. · II, VICE Abbonatevi a"CriticaSociale · BibliotecaGino Bianco · , " Le ''altre,, otto ore( 1 ) II. Alcun-e grandi città americane, come Chicago, hanno al loro attivo la creazione di settlements, di play grounds, o campi di giuoco, cui sono annessi il più sovente dei clubs ben arredati e accessibili a tutti, gra• tuitamente o col pagamento di una piccola quota. Di tutti i•Paesi <l'.fairopa, l'lngl).ilterra è quello senza dubbip cui dobbiamo le iniziative più interessanti in materia. Certe A'ssociazio_niprotestar:iti, come la ~ As– sociazione giovanile crlstiana ))' certamente non senzD un'intenzione di proselitismo religioso, che tuttavia ispira loro le idee più pratiche, organizzano a Londra e nelle grandi città industriali del Nord magnifici cen– tri di ·ricreazione, come quello di Tottenham Court Road, che è un vero· palazzo. Londra possiede inoltre istituzioni.come la Toynbee Hall nel quartiere di White Chapel, che è una specie di Università popolare mo– dello. Già da pjù anni l'Inghilterra ha una lègge sulle Biblioteche Popolari (Public. Libraries Act) molto più ardita di quella che già vige nel Belg~o. Su proposta di Fisher, Capo del dicastero dell'educazione, la Camera dei Comi.mi ha vota~o una legge che .estende fino ai 18 anni l'obbligo scolastico: uscito a H anni dalla scuola primaria, l'apprendista .deve ·consacrare una parte del suo tempo a una qualsiasi forma di inse– gnament-0 postsoolastico. Per l'applicazione di questa legge, il Regno Uoito oompie un· grande sforzo per lo sviluppo delle .sue Continuation Schools, corrispon– denti ai nostri corsi per adulti- o serali, così deplorevol" mente· disorgapizzati dalla, guerra. Ogni anno si tiene il~ Inghilterra_ ~~a 1< qonfei'enza per l'educazione »,· per discutere tutti 1 grandi problemi che si riferiscono a,l- · l'educazione popolai·e. La Federazione dei ferrovieri fondò in Londra: un Labour CQllege, istituto di inse– g~amento mut_uo da dislinguèrsi dal Ruskih College d1 Oxford e riservato specialmente ai militanti delle !'r~d~-Unions. La legge del 1920· sulle miniere h-a poi 1st1tmto un Miner's We.Zfate Eund destinato a creare campi di sport e ~entri di r;creazione per i minatori. Tal~ fondo sarà alimentato dalla tassa di un penny per ogm tonnellata estratta. Si confida di ottenere così u~ ?1ili?ne. di lir~ a~l'a~no. Lo sforzo dei poteri pub– bhc1 e delle assoc1az1om non si limita alle ciHà · tenta– tivi del più alto interesse furono; estesi a regio~i agd– cole. De1 clu?s vennero fond,ali oe;i villaggi del Dorset e del Warw1kshirc, dove g.i:\ sotto Pinfluenza di un g-rande scrittore come· Thom~s Hardy si eran~ fatti ' no_tevoli tentativi di .teatro popolare ~entre altrove le « G_Hde l\_'(~rris >: salvavano le <l_anze' é le canzo:rni po– polari trad1z1onah nel paese ..Appena occorre ricordare il no~il~ sforzo c~mpiut~ da taluni imprenditori, come que'l.!1d1 Bourne~1!\e _e d1 ~ort-Sunlight, per m~gliorarc n'on s?lo ~econd1z10111 degli alloggi degli operai, ma per favorire 11· cos~oro sv:iluppo fisico,· intellettuale e mo– rale. I~ l~rò esempio fu seguit~ in Francia da alcuni il,)dti– ~triah a Gren~ble, a ~ion o nei. sobborghi di Pari~. . cels.ex :◊ ben~1 ~e a~hacen.ze_delle loro officine per c 7 ea1v1_cary.ip1 _di sport, e l'o,peraio, a torto o a ra– gione, vide lll ciò un mezzo di vieppiù vinoolarlo al suo duro travaglio quo,tidiano. Ma anche la Confederazione generale del Lavòro e le Camere del Lavoro tentarono a ,.P~igi_ e in_.p~vincia uno sforzo per l'educazione. L m1~iahva pm mteressante - e che ebbe un successo slrep1tos0 - fu quella della Società per le 1< Feste del popolo », che organizza, sotto la direzione ·di Alberto D_oy~n,al Trocadero e in Via G1·ange-.aux-'belles, rju- 111omche offrono al _popolo, per pochi soldi ·unai buona esecuzione di capilavori della musica st~men– tale e c?ral~. La que~tione del teatro popolare è an– cora allordme del giorho e interessa il Parlamento francese. , , U movimento ·deLle Università Popolari sciamò dalla (l) Continuazione vedi numero precedente,

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