Critica Sociale - XXXIII - n. 22 - 16-30 novembre 1923

• Hegel tratta in una prima-parte della • Logica», in una seconda parte della • Natura •, in nna t.erza parte dello « Spirito• (cioè dell'uomo). A tale 'propooito egli poi dice (cf-r. §~ 574, 575, 576, 577): Leggenclo queste tre parti ognuno è pad,roni6simo di co– m1nciare a sua scelta dalla prima, dalla seconòa, dalla terza. Cominciando dalla prima egli considererà la se– condn e la terza come il campo cli applicazione di quella. (Le scienze naturali e morali come campo di applica- 7.ione della critica dei metocH·scient.ilflci soliti, tra<lizio– 'ltali,-ed erronei). Cominciando dalla seconda, per venire poi alla terza e-alJ.a prima, egli considererò. l'uomo come coronamento della natura e la rfllosolfla ·come corona– mento dello spirito uman-0. Cominèia.n<lo, invece, 'dalla 1 erza, considererà tutto il contenuto dello scibile, O&Sia tanto il sapere molteplice (natura), qunnto il sapere sintetizzato ('filosofia), come una produzione dell'attiviià conosci ti va. Le quali tre vedute non solo esaur'i-scono tutte le ve– dute clell'Universo, in quanto altré non ve ne sono nè possono esservi, non ,solo sono tutte e tre giu,ste e legit– lime, non solo costituiscono nel loro in,sieme la più com– pleta. e panoramica visione dell'Universo (e cioè l'As– ~otuto, iJ famoso · quid maius non potest cogitari di S. Anselmo), ma una di ~sse, e, p1secisamente la prima, ci dà la chiave per intendere che {)OSa volessero in fondo dire tutti i ''.mistici • ~ soptannaturalisti, da Platone a Spino-1a, anzi tutte le grandi reLigionL Un altl'0 risentito rimprovero, che si deve muovere aJ Gentile, è il suo contegno ambiguo e~lipocrita .in ma-teria cli religione. ' Tale contegno ripete esattamente e fedelmente quello cli ];legel. Ma Hegel viveva in un tempo in cui fu -già non poco coraggio il suo, se egli, :rischiando di continuo il pane e la riputazione, anzichè rinnegare o tacere il propvio pensiero, giuocò di audaci a e di abilitò. ma,sche– rando e di!en<lenclo, con gi,ri di fra.se, schermaglie di 1>arole e velame di termini volutamente astrusi, la pro– pria radice e<1 annientatrice irreligiosità. Ma vedere ora un Gent-ile, nell'anno cli grazia 19z3 ed in un clima storico e -spirituale tanto mutato, as,sumere.. un id,entico atteggiamento di ipoèrita cautela, fa il· medesimo ~ffetto umoristico del buon Tartarin, quando si presenta sulla soglia dell'Hotel Righi Kulm, equipaggiato come se do- · ve.sse dave lì per lì la scalata alla Junofrau o al- Fin· ~teraarh.orn. · · Chè se Hegel (il quale, come si legge neh suo « .Ca.r- . teggio "• aveva ogni tanto qualche rovente scatto d'iTa contro i « PTetacci »,·che lo tormentavano coi loro so– .,;petii) avesse goduto-, -atei-un certò momento, di una libertà almeno approssimativa a quel1a. di cui gode il fortunatissimo prof. Giovanni Gentile, a coloro che l'ac– cusavano di • •panteismo ., come oggi accusano de-1me– desimo delitto anche il Gentile, avreb-be probabilmente risposto senza tami ,peli sulla lingua: • Figlioli mlei, io vi compatisco, perché non è colpa vostra. d'es,ser cosi asini. Voi mi date del • pantei,sta », volendo probabil• meme 6ignillcare che io non cre<io nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, ma che sono un brutto ceffo di ere– tico, i:! quale, se, pure crede in qualche Dio, lo concepisce come una specie di anima motrice dell'Universo, affatto in.cli.flerent.eagli uomini, ai loro piccoli desiderli, spe– ranze e marachellf Ora, io• J:?0trei anche adesoo, come purt-roppo dovetti fare nel 1830 per la grande• paura che avevo di voi, arzigogolare sul-le· parole, nel senso,. ctìe il termine •« pamtei,smo », da voi usato, slgniJlca 'a rigoo:e·tutt'altro, ·applicandosi e&sò piutto.sto ai selvaggi più primitivi, eh-e adorano come divinità sassi, -piante, bestie, cioè tutto, e quindi s_arebbero i veri ed unici pan– teisti. Tu_ttavia, non avendo io ora, fo,rtunatamente, più necessità di ricorrere a simili mezzucci polemici vi fo graziia del vostro errore di espressione e rispon~o alla vootra accusa, non per quello che tettei·~tmente e,ssà ,significa, ma per quello che nella vostra intenzione vor– rebbe significare. Sappiate dunque cne la vostra accusa di·. irraUgiosità panteistica non mi t,ange, in qua.Rto, ahimè, to sono .qualche C()ljadi assai peggio, che voi non crediate. Panteist-i, cioè credenti in un Essei:e su– ;premo, sia pure alquanto diverso dal Dio della dottri– netta, erano gli a_nt.ichi filooO!ft, gli E!eati, Platone, Ari– \Stotele, gli Stoici, i: Neoplatonici tutti, da Filone fino al tardo loro rappr~entante Spin-07;a; panteisti larvati ,erano, me ne dk5piace per voi, alcun'i dei ph) illustri -~ostri Padri e 0-oattori,come Cle mente, O rigène, Dionigi l Areqpagita, Scoto Eriugena e perfl.no l:l vostro idolo BibliotecaGirio Bianco ' . I omaso d'Aquino. Ma io 7 Io non solo non crèdo jn Dio, \jlla neanche fn ciò in cui fermamente i pfù irccanit! negatori cli Dio credono, ossia nel Mondo. Quell'itisip1ens, qui ln· corde s1Lodicit :· « Non ·est Deus », il qua!le da tremila anni o ,giù tli lì è stato ,sempre la vostra bestia nera., è un povero untorello <li· fronte a me, che non solo di'co: non ·est Deus, ma anche, ;non est Mund.us E adesso, lflgJioli, andate pure, e raccontate. al vostro ,padre confessore il peccato di avere ascoltato sino alla ,fine coteste mie orrende bestemmie ". Ma Gentile, a.ssai più g·enUlmente, ha me.sso H cate– 'ohismo nell-e scuoJe,, consuie Musso!i,nio. FRANZ . WEISS·. SGUARDI IN GIRO ,, Il sindacalismo padronale agli S.tati Uniti, Il ,sindacalismo padronale è particolarmehte pote,nte neg.Ji Stati Uniti, in relazione ail peculiare sviluppo del èapita1ismo americano; questo cap1 tali,sm o cf pr.esenfa la forma tip.ica cli quella seconda fa.se -deJ1a • Tivolu• zione indust.riale " mondiale (qireJla caratterizzata claJ.la e,;;pansiane dell'industria d·el fe.rr.oe de.Jl'aèc.ialo) inizia.tn into·rno al 1870, che .segue -ecompleta Ja rivol,uzione indu, striale inglese (-17 70-1830), caratterizzata dal-l ò -sviluppo dell'indust.ria te.si; ile e ch·e formò oggetto ; particola.re delle osservazioni e degli studi di, Ml) .rx ed Enge 1s·. Tra le due rivoluzi·oni 'inclustrial'i vi sono diff-e.re.ri'zee,ssèn– ziali, meS6e. ancora ·recent.emente in l uoo il.aL ,Dabb (1); la pri:ma -è carl!,tterizzata. dalla concorrenza tra capita– lis1.i, dal lib'eri s mo eoonom ico e dal liberalismo politico:; la seconda, -dalla coaliz i.on-edel capitalisti in grandi Sin• dacati e « 'tru.sts •• dal pa.rticoJa;re s,yiluppo del ,si-sterna bancario e· deU~ soci-età peT az.i-oni. e dal p.redo!llinio del capitale .bancario nel sistema -economico, dalla con-. ceptraziione, in senso.,orizl!ontaLe e verticale, dell'indu– stria, dal protezionismo., dal nazionalismo imperialista, dall'eff-ettivo controllo -sullo Stato all'interno e all'estero da pa-rt e del ca pitalismo industriale e bancario, da una contemp, oran.ea alterazione nell!!, composizione e posi– zìone della « cl asse medi.a », da un~ modiftcazio ne n ell-a Gomposizione org·anica d-e.Jlaclasse 1av.orat.rice e.da 1,1no l svil,u:ppo cre,scente -cielmoviment.o operai-o. (2) . Eccezional,e rapidità de,l pr,og-res,so industr.ial-e .sop;a, tuttci dopo il .1880, e conseguente :raipi<la formazione ·di una classe., ilmmensamen:te Tic_en e -potente, di gran/Clica– pitani del.l'industria; predominio<lei•« trusts "; alto grado di - specul azione ,e localizzazion,e dell'industria; predami-• ni.o del.la grand-e industria in misura a,ssai maggiore· .che in Europa. e applicazione sistematièa d-ei m-etodi scieqti– flci alla organizzazione dell'industria; imperialismo ca– pitalista, spe•cialmente dopo il 1898: · questi, secondo il Dobb, i caTatteri essenziali deJ. capitalismo -a'.me.ricano. In r.elazione a qu-esto pot,tmte concentramento deJ.l'ln• _ d, u.st- ria,l',òrgani.zzazione: <legli industri-ali ha p,r~so agi i S ta ti Uniti un~ svilup;io eccezionale, non solo per la tutela dei comuni intere&Si•industriali nel campo -eco– nomico e nel campo politico, ma per la oomun-e clif-esa , e off.esa contr.o Ja, clas,se -operaia. Secondo uno studJo .,re- - ceI1te .sUlle russociazi.oni padronati' agli ·stati Uniti, pub– bl,ìcato dall'Ufficio InteTn,a:t.i-onale del LavoFo dl Gin-e– v,ra (3), èsisiono infatt( a_gli,Stati Unit i più , di wo ,orga– ·nizzazioni ,padironali che, 'sotto 'llna f,orr.ha ·o '!!'altra, ai oçcupano'd-eUe qtiestiòni <lei lavoro. La loro oostituzi'one :rivEIBtefar.me '-estr.emamente diveDSe -e i Loro campi di -azione sono molteplici. Alcune sono associazioni nazio– nali, · altre· S-Onoorganizzazioni per sing-oli Stati, per -regioni, :pe.r loca.lità, per industri-e o ·professioni, o per un fine determinato. V-en'ha che fanno delle relazioni in<lustriali. il Jo.ro ,principale obiettivo, mentre altre si occupano più particolarmente di uniforma-re i metodi e le c ondizioni ,prevalent.i. nell'indu-stria che· rappresen– ta.no. La Rivista .riassume i dati pubolicati in uruo studio doell a Federazione Nazionale degli In<lu.stri!l!lie. dà' altre (1) MAURIOE H. DoBBH, The developmen.t o/ ca,pita.liam. La,bov.r Rettear~h Depa.rtment; :U,ndori, (Sy!lab~s Series; N. ?). (2) S1 veda., per lo sviluppo del mov1me11rooper.aio inglese ìl noto· etudio del WEBB: Il troclwM,on.i,mo dal 1890 al 1900.'. Mi!&no, -Libreria. editrice • Avanti! »,' 1922. ·. . (3) Les aBaociation, pa,tronalea a.v.z Btà.ta-Uni, · in Jle11ue -, 11• tern.ationale d,u tra11tiil, settembre 191!,}, , '

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