Critica Sociale - XXXII - n. 10 - 16-31 maggio 1922

mento è Il'.\enòcompleto per la prova che ha datò della necessità di una rin.novazione a• base soli– daristica e socialista. Se i, G6verni · n'on possono mettersi per tale via, debbono mettervisi i po– poli. Che fa il partito socialista internazionale? Esso ha taoiuto davanti a .Genova,. esso non ha _tentatp neppure un Congresso durante la Confe– renza. Esso ha lasciato sola la Russia nel 'tre– mendo compromesso di èu·i G~nciva era)l teatro. La Terza Intérnazionale non ha ·saputo, mobili- · tare nuH.a di v:~rame.Q.teefficace per la -Russia; col suo ·p~rsist,ente spirito particolarista hiùic0- raggiato forzé generose· e fresche,· che si offri- . vano, disinteressatamente, per la difesa del con– tenuto veramente universale ed umano dena ri– voluzione. Così alla Conferenza di Genova venne meno l'afflato esterno vivificatore· e prop~_lsore delle moltitudini. Il suo insuccesso è un po' aJ?-ehe '.il nostro. Ohì può. negarlo? : : . . CLAUDlO ';['REVEE. ',• Il drlemm-a socia.lista dèll'ora presente. (Dal discorso di 1 ° Maggio·. di FIL I P P O .TU R AT r alla « Casà- del 'Popolo » di Milano Il discorso che il Direttore. di CrÙica Soçiale, !ore pregiudiziale), e più ancora per la chi i.Isaosti- delegato del Partito e della Camer.a del Lavoro, lità di una borghesia miope e reazionari.a, che nulla tenne il 1• Maggio al Comizio indetto dalla " Alleanza teìne quanto la: sa~gezza e il risveglio - il risveglio del Lavòrò,, nell'immenso salone della "Casa.del· con saggezza, ossia non effimero - dei 'lavorat<:Hi, . · Popolo ,,, rib9c·cante di' un pubblièo operaio' poli- e sa trovare cento miliardi per 'la guerra di ·distru– ti.cameote assai misto, irrequieto e spesso contra- , zione - foss'anche' della propria distru zione -:- e stante fra sè medesimo, .non potè avere larga eco non un solo miliardo per la cqltura d.el popò lo. Non nei_ quotidiani, invasi il martedì successivo dalla· sa trovarlo· perchè ·non vt1ole, o pe rchè ... vuole non ·cronaca densa delle due precedenti giornate. Ma trovarlQ, che è zuppa ·e pan molle. Dopo quest'a- il nostro giovane. amico, cronista dell'Avanti!, dato natisi il discorso prosegui: conlo sufficiente, per quanto sommario, della· prima metà, si sbrigava in dieci righ~ della ri~anente, norr ·, Le tre borghesie. senza aver notato che l'oratòre "con scarso se~so. di opportunità passò a polemizzare con la Dfrezione Cert.o, sarei ingiusto e banale, se facessi uu mazzo del Partito,,. Chi non preferisca supporre che; nel. di tutte le borghesie,'se attribuissi cotesto ,calcolo scel– pensiero dell'organo centrale; i discorsi di I· Maggio leratò a tutti indistintamente .gli 'uomini e i ceti capi– - consacrati tradizionalmente a un severo " esame, talìstici. V( soIJOuomini del capitalismo, che sentono , di coscienza_;, periodico del· ,Partito, che in quel tutta la· importa11'zadell'elevamento delle masse, nello giorno si raccoglie, si ripensa e si confessa a sè ,st_essointeresse proprio di ceto e di classe, nel comune· medesimo per riparare alle proprie mende e prov- e s-uperiore interefìse dell3i c_iviltà, e si adopérano a· .ve'tiere seriamente al proprio avvenire. - debbano 1 · 1 lt f · 'ridursi a fervorini di cara\tere ufficioso O a' chitar- promuovere la coltura g"'nera e. e :i. co ura _pro ess10:, rinate sentimentali, potrebbe sospettare l'orat_ore - ri'ale del popolo. · · non .conoscendolo _ di aver colto l'occasione so-- Volendo 'riassurpere gi·oS'so modo, una distinzione ' 1 !enne per sfogare qualche polemica personale o pet- , fondamentale ~-da fare :.....: anche dal punto di ve duta tegola. . , • :marxista - fi:a borghesia indust.r·iale e borg_h_esi a t.ei ·-. Ciò ne spinge a pubblicare il testo esatto, come riera o rurale.. . . fu raccolto quasi letteralmenle, precisamente della La prima può essere a volte reazionari:\; sopra– parte ... inopportuna del discorso, perchè i lettori e tutto se sente minacciate le sue aziende e lo sviluppo i compagni ne ~iudichino con consapevolezza. '· delle· industrie, e allora è resa tale da qu11steminaccie; Sopprimiamo ferocemente tutta la prima metà, 1~ seconda, ,salvo eccezioni_individua_li - fiuta,ntò che non solo per plausìlJ.ile discrezione e avversione al • "jungo metraggio ,, , ma perchè -le origini della ce- l'agricolt.ura noù sia ,fortemente indust_rializzat~ - è lebrazionè di 1• Maggio e. la · storia tlei 31 Primo reazionaria, direi, per definizione; ineluttabilmente: E Maggio (la cui serie per l'Italia lo stesso oratore da èssa infatti nasce :e si alimenta, com~ alla· sua rriam· inaugurava in Milo11r, nel 1891·, parlando a un pub- malia naturale, il fenomeno del ·fascismo. blico vasto sul ten .;, allora pauroso, delle 8, ore) , La borghesia industriale, commerciale, ecc., ha e l'esame del diversi caratteri c,he quella data venne bisogn_o·di trovare _nell'operaio •l'uomo», il còllabo– via via assumendo in funzione degli eventi storici, ratore; al proprietario rurale ed al fittabile basta au– e gli ammonimenti che Se ne·. pç>ssono trarre, ~ireb- cora _ e gli ~erve .anche meglio - l' • animale da bero çose non .ignoté al più dei nostri lettori e, CO- lavoro»·. E'goismo in amho i casi; _se vofete, ma, nel munque non ... inopportune - ossia di minore at- tualità e meno inconcludenti. Essa si conchiuse col-· priino ca.so , egoislllo intelligente e progressivo, non l'illustrare. còme il carattere veramente "riv0luzio- antiso ciale. · nario,, della co·nquista delle 8 ore, a cui oggi si Senonchè, se ciò è vero in astratto, se ciò fu ·,ero attenta ·da ogni parte, non stia tanto nelle 8 ore alle prat,icamente presso vari! popoli - e cito la Germania quali .il lavoro salariato è ridofto, quanto nelle altre e l'Ioghilterra, sopratutto que st'ultim a, il cui proleta- 8 ore rimaste disponibili, nelle ·quali il cittadino può riato raggi(!ngerà il socialismo pri.ma che in og1fi altra nascere ed affermarsi, consacrandole all'autoedu- nazione, e dove ir tradeùnionis mo po tè ·cosi spesso in– cazione civile, indispensabile all'elevamento morale sinuarsi fra le due borghes\e e cavarne larghi •profilti - , è politico delle masse proletarie - risultato ancor quanto ciò ·è meno vèro' in Italia, dove terrieri e in– lontano qall'essere raggiunto quanto si vorrebbe, e dustriali preferirono quasi sempre far blocc", mutuan– pèr lo sforzo che esso costa agli ipteressati (il " bi- sogno di coltura,; non si avve,rte da chi non la pos- dosi favori doganali e aiutandosi a vicenda nell'arrem- siede, e il Partito e gli stessi òrgqnizzatori n~n-ne ·· baggio all'Erario, professando éntrambe una indiffererlza riçonobbero an.cora abbastanza, praticamente,· ,l,,va- .'à.;,soluta per i'! vero elevamento prolet.ftrio ! lioteca. C9io~ Bianco t'

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