Critica Sociale - XXXII - n. 10 - 16-31 maggio 1922

/, ' 146 ORITiCA SOCIALE , ' I renza; in qualche modo ne fu il dorriin,atore. Il · di ermellino. :èa Russia, la Germania1e la T_urchia, diritto, la logica e la nécessità erano per lui,- che formano' il nodo di raccoglime'.l;lto delle forze Se la Russia ha bisogno dell'Europa,_ l'Eur?pa antagoniste, non hanno ancora una'vita possen_to · 'ha bisogno della Russia. Il tentativo di fare di legalità e· di ·costituzionalità inter.nazionale della Conferenza di Genova un'accademia pieti- che ue imponga l'autorità al ·mondo. r neutri a . stica, come _un grosso Comitato di beneficenza Genova 'sond stati troppo ... nèutri; più che· vo– per gli affamati della Russia, è caduto nel ridi- lontà non ebbero che. velleità di azione. E·' 'man– colo pri,ma ancora di profilarsi. ' . · cato loro l'ardimentq che Svizzeri, Spagnoli, Scan-' A presci11dere che, se Messene pi_ange Sparta dina vi ,ci avevano lasciato sperare alJa:,vigj'lia d,i non ride, che se la rivoluzione ha tnr'bato e de- Genova, quanrlo convennero per trovare un còn– vastato profondamente la Russia, la guerra ha certo. Quanto alla Piccola Intesa, q11esta restò turbato e devastato tutto il mondo e la rivolu- sfiancata fra -il suo spirit0 di conservazione ter– zione russa. non :pe fu che un effetto ·necessario, ritoriale· r.ntigermanica e 'l'aculeo dei bisogni e– il fatto è che quèl, Comitato di· benefi.cenr.a che si conomici; ·servì volta a volta la Francia e la voleva appariva troppo più ricco di buoni con-· Russia, l' In'ghilterr~ ·e.., la Germania, senza trÒ– sigli che di denari-.· Quel Comitato, ovverosia la vate una via' 'propria. Genova I~ lascia divisa, Conferenza, non a'Veva ùulla di megli'o da offrire rilassata nei. suoi elementi costitutivi, esautorata, che il magro_Consorzi'o per la restaurazione della infine: Op.i aspettava· un principio di ordine e di ' Russia escogitato a Cannes; si intende quindi autorità -per .la ricostituzione deU'Europa _e.per il che male si argomentasse, per i., .suoi scarsi e . consolidarsi della pace, deve partire da Genova prpblematici aiuti, di infliggere a,lla Rus~ia la cori la disperazione in cuore. Il mar di Liguria morale borghese della proprietà indi vi duale e appar~ sconvolto da _tutti i venti-e nessuna_ nave del riconoscim'ento dei debiti. Ancorachè la Con- lia un nocchiero che valga la tempesta ..N,on di– ferenza a'Vess~ trovato i miliardi in· oro da cun-' ciamo dell'Itàlia che cercò solbanto di farsi on.ore sego arsi sul tavolo allo Stato russo, non avrebbe com~ ospite e non mostrò, tra Ja "Franqia e l'In– mai potuto pretendere dalla Russia ralienazione 'ghilt.erra, tra la Piccola Intesa e 111'.'Russia e 1'0- della sua sovranità. Ma, senza i miliardi oro, la riente; di cògliei;e la linea di una ·sua missi0ne pretesa diventava addirittura buffonesca. La di raccoglimento e raccattò male parole a Parigi, reinte.grazione. dt1gli espropri~ti non è solo una a Londra e non vinse la riconoscenza di Varsavia, impossibilità di fronte al diritto della rivoluzio- cli ·Praga-e di Relgrado; 'e neppnre'si 11vvantaggiò ne, ma è un assu'rdo. di fronte al principio- della . sènsibilmente a Mosca ed ... a Buk~rest. Facta è sovranità, un assurdo che mette in mora le· cri- un :·eccellente p1:1drenobile e Schanzer- un acuto gin~ della F,rancia . contemporantta stessa,' ·come e diligente consigliere di Sta'to, nop. se .ne du– distrugge il diritto di. tutti gli Stati a regolare b,ita: entrambi trop_po ,modesti di !3nima,.di aspi– p'er legge la propr-ietà, tra i due poli della pro- razioni, di iàeali, per gettarsi a _nuulo tra i ma– prietà individuale e della proprietà Ìla.zionale. rosi· in tempesta .. Ma Lloyd_' George stesso che La confutazione d~l memoi·andum degli Al- altro è stato a Geµova se non i1 capo'della coa– leati e_ra un giuqco da fanciulli. Il Belgio e la ·i1z1one che tiene la maggioranz.a aì \ Comuni' e • F,rancia, che lo avvertirono, declinarono di tì.r- vuole conservarla alle. elezioni future? Magni.fico marlq, perchè, davanti all'a- ragione ragiona'utè, parlamentare; mediocre uomo di Sta.to: i ·suoi la Russia vi appariva troppo vittoriosa, prima· .piani si n'lutano con l'ord'ine del giorno della che Cicerin stilasse in perfettissimo stile di pio- , seduta. Il suo· contingentismo: ha un 'orìzionue matico i suoi argomenti corrosivi. In sostanza, breve breve·:. ha' più pathos che seiitimentp; Fesse · i~ pro.blema russo.,· come economia ,e tecnica, è .la Conferenza a prezzo di :tµtte le ragioni <'!ella rima~dato; come attività di soccorsi fraterni, è· Con,ferenza.. Il suo giuoco mobile e· fle'ssuoso in--· so~pe~o; ,ma; come problema politico d~l rico-· ffuì sul giuoçio dei Russi che 1o second.arpno-con sc1mento de jttre, è ·stato. vinto,· extra e soprn .la al.tra audacia e sicurezza, sàcrifì.candovi p·erò l'aµ– Conferenza, dagli accordi che invitar·ono la Rus- -sterità raccolta e fiera che le masse si attendeva110 sia a Genova e da quelli con cui. si.' unì. alia , da ,essi, nè. ·coerentemente intransigenti. nè frut– Germania e da quelli stessi proibitivi di alleanze tuosamente collaborazionisti, onde ")'.Dancò lor-o ·p_articolari con la Russia, iu attesa dell' ~ja, che · l'alone di fuoco e di fiamma che i Governi pa- s1 voll.ero, senza:limitazioni per i negoziati co_m- ·vantavano, , · · · merciali, per segnare uno straccio di potere del!a La -C~nfer'enza di Genova .fu... e sa:r~-.Tutto Conferenza ·sulla Rnssia.. è cQme p'rima, più aspro, ambigùo e ,dolorante · Un mero-stracci0·d1 pot~re, pe1; chè.la Confe- di prima. I debiti· degli Stati restano la ca~ena · renzn., in via generale, ha mostrato ·che in Europa à.i loro piedi; i carichi militari e fiìsqali conti– un potere non esiste ·più. G-li Alleati, discordi nllano ad esasperare le eponomie; le concorrenze fino alla inimicizia tra loro, non hanno più al- per le m_aterie prime permangono più acri e..di– cuna forza per 'impor-re la loro ... intesa agfi altri. sperate· che mai .. I:a colossale e crescente spe– Og_nuno si accomoda.· Il secondo grosso « scan- requazione_d~lle valute diviçie gli Stati, n;iettendo dalo » .. della Conferen·~a, dopo _il primo e più sotto. una luce s'inis.tra di guerra tutti i r~gimi grande del trattato d1 Rapallo, e stato l'annunzio doganali ... Ma tutto ciò e, sopra tutto_ ciò 1 lo del trattato italo-turco ... proprio turco di quella spiritç>- di ~io1enza e di reazione che agitano al– Turchia che si.era voluta escludere (e néssuno ca- l'interno ed all'-estero gli Stati, dimostrano• ad . pirà mai iI perchè) dalla Conferenza. L'Intesa µn tempo l'impotenza dei Governi e }?urgenza esce da Genova com~ un cadavere che si ti-ene di provvedere all~ sa~vezia 'di tùtti.. Genova è ·in piedi meecahicamente, a mo' di ùn marp1equi11 fal\ita per la •persiste11za dello· spitiito bò:rghese, per }a Inqstr!l, dello !ìCettro ,la 'teatro 'ii del manto· di coneérrenza e di belli()ositiì,, ma il 1;1qofaHk / ' BioliotecaGino Bianco

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