Critica Sociale - anno XXXII - n. 7 - 1-15 aprile 1922

, I 109 mwrròA soèìAl..t , 1 -------'---------------__:_-~;._c____:__::_ _ ____,_~-- verno [JUÙ e~serc v0lla a risolnire i proulewi econo– wici e i;ocitdi uel modo più 0011foceut.e·albe11osserefisico, economico, morale e polit.ico della Nazione Dove non esistono e,aspernr.ioni imperialistiche, vanaglorie belliche e tarli roditori di politiQantilimo vacuo (giocondi mali che conturbauo e immiseriscono .le Nazi0~i civilissime!) le varie attività della opei-osa vita collettiva con maggiore sereiiità possono essere dedicate al conseguimento di q11elle ,pacifich.e conq niste nei campi della salute e d(llla ecouomir-, che costitui– scono - se non andiamo errati - la civiltà di un popolo. Dove invece tutti quei' grnndi mali esistouo, il turbamento degli spiriti prodotto dai sogni di gnene e cli dominio e dalle risse di fazioni; dalla parèsi del lavoro e della produzione, dai debiti, dalla disoccupa• :done, dal deprezzamento della valut11, dal caroviveri, dalla pressione tributaria altissima: tutte queste cat– tive cose, rendendo as1rra e difficile la vita <la ·,,ivere :illa giornata, lasciano tuttj indi-fferenti alla considera– zione A'valutazione di problemi destinati a produrre, pi.ii remotamente, il _bene dell'individuo, della famiglit\ e della razza. Ecco perchè la notizia ·della promulgaiion.e in Noryegia della nuova legge non ha_trovato una sén– sibil it.11. adatta a favorevoli medita:.1ioni in un Paese, come il nostro,· dove in· legislazione soeifule è povera e incerta, doye la difesa igienica della collettbità è frammentaria; dove• ancor.a si discutA acc;:,demicamente di assicurazioni contro la malatLia, dove il lavoro, chA ha ott,e1111to la vittoria (ora minac ciata) deJ le 8 ore, non è -Rtafo cil'condato da quelle garen7.ie che 'sono necess\lrie pe1· non frust-rare il valorn della conquista otl'ennt.a. quesli i vunLi ossorrniali tlelÙ1 legge ~udaL~, ia v.igore iu Norvegia i11questi giorni \i della quale 11es– suuo 11otrebbe disconoscere il valore altissimo. Gravi sanzioni essa non avrebbe potuto comminare, senza offendere le prerogative della volontà inçlividuale e conquiste e principi di libertà, inyiolabili anche quar-i– do si tratti, come ,in questo cas,o, della difosa sacra di ignare vite nascittfre, per le qual~ dev~ essere in- . ~ocata a buon dritto la protezione dello Stato, se l'ignoranza o_la leggerezza colpevole dei genìtori coH– con·a a minarne la vita e la salute. Ma in una simile forma di- legislazione, è· SOJ?l'atutto· il ·valore, mor;le di certe sanzioni, siano pui·e blande, che dtwe essere conaiderato. L'obbligo, infatti, deila acèurata visita inizinle e di c~ntrollo, e quello della. denuncia della mah1ttia di uno dei fiq.anzati all'albro, e per esso alla sua 'fa– miglia, coslitaiscono no fatto di grandissima impor– tanza nei riguardi ·rlel'l'etica familiare e d11i · conse– guenti -doveri paternt. S,ù-ebbe assurdo ~.ensare ch·e ·il padre di• una. giovane sana. possa accònciarsi a veder contaminate la salute e l'esistenza del'la figliuola, quancto, in ossequio_ alla legge, gli sia stato comnni– cato che .lo sposo è affetto da sifilide o -d,1.altra infer- mità sessuale. , -Qnando poi si consideri che, in quel fortunato Paese, la nuo'va legge. viene ad agg1ungersi, a. tutte le altre chP. provvedono alla mrtlattia, alla invalidit:\, :\}la maternità, alla infanzia e che, fonzipnando già da tempo, hanno contribuito non solo a _sviluppare l'abitudine ~ella difosa individualE), ma anche a fo,> m are un a adeguat.n coscienza collettiva del valore al– ti~ si.mo della previdenza e· dell'igiene sociale, s' inte11- derà facilmente 1a po1,t.at.a ed il beneficio dei nnovi provvedi-uieilti. , . Un popolo, che è- già tanto i1,11anzi nella osset- Anche in qualche altra Nazione esistono torme vanza quasi religiosa di leggi che harrno funzioni così rudimentali di tutela igienica del matrimonio. L' Ame-· delicate, non ha bisogno di~ grande opera di propa– rica ha fatto qualcosa. In Germania.il Consiglio Supe- ganda per adattarsi a n\10ve disposizioni, nelle quali riore d'igiene pubblica richiede dai futuri sposi un· , intravvede un sempre miglioré avviamento a forme di certificato di buona salute che rimonti a non• oltre 4. vita meno dolorose e ,meno imperfette. Per questo non settima.ne ,prima· del matrimo~io, presçri vendo eh-e, nel_, d·urerà fatica à:d intendere quanto vi sia di altament,e cas o si riscontri malattia· yenerea, il certificato· diça umano nell'impe11ire che vadano a .m'atrimonio, coraz– genericamente che esiste un 'impedimento i_gien~co al ..zati da una colpevole i-nconscienza familiare, sposi' matrimonio, di cui per altro i fidanzati possono non don gravi manifestazioni luetiche in atto·, per- oonsn- tener conto. ma:re così, con la mirabile funzione dell'atto genera- Ma, una codificazione pt·eci~a l'aòbiamo · solo ora, tivo, un vero e proprio delitto. Ciò non soltanto per in Norvegia, dove il grave argom_ento della profilassi la salute dei coniugi che non vearanno pi.ù trasformato della generazione è stato guardato, non come un fatto il t1<lamo·nel letto deHa cronica sofferenza a-ivelena– episodico, ma come un anello essenziale di quella ca- trice e consumat.rice dell~ loro· giovin~zza, mà, ·sopr'at– tena di provvedimenti legislativi che, tendono alla di·- tutto, per i poveri esseri_ incolpevoli, che -sarebbero al– fesa integrale della razza e, per cjò stesso, alla tutela trii:nenti condannati a portare, fin dal primo giorno del proficuo lavoro, che è benessere, prosperità e vita della loro innocente e già contaminata ·vità, · le tare delle Nazioni. mortali germinate da mostruosi accoppiamenti, il cui Un articolo del1a legge impone a tutte le persone epilogo è il contagio, ja gomma, i! ma]e·. cardiaco, la desiderose di unirsi in ·matrimonio ·1a esibizione, in- tabe, la -paralisi progressiva, la morte .. sie1ne Con tutti gli ·altri documenti, di un certificato · ./ .. medi~o da cui risulti ·che gli sposi sono esenti da si. * * * filide e da altre malattie veneree. Viene praticata uua Hevera indag-ine sulla autenticità e veridioità dei cer– tificati medie.i : la riconosciuta falsità di essi dà luogo a severii,sime sanzioni penali. Se uno degli sposi ri– sulta affetto da malattia venerea, anche benigna, d-0- vrà essere sottoposto· a visita medica, il cui risultato· verrà comunicato al futuro coniuge, che potrà pigliare le sue determinazioni con cogn~zioae di causa. All'uopo la legge dà norme per una efficace opera cli propa• ganda spregiudicata per diffonder~ le. cognizioni dei gravi danni che anche le malattie considerate ·come lievi possono produrre nei. genitori e nella specie. La legge commina inoltre l'annullamento del ma– trimonio se uno dei coniugi abbia avuto un fio-lio ed alJbia nascosto il fatto all'altro. coniugE),e se la dpnna .trovandosi incinta, non ne abbia prevenuto il futnr~ ~arito. In tal i casi la separazione viene pronunciata 111 clnnno del coniuge ch,e abbia _naRcbsto il fatto. · ' I Pur mancando ancora nel nostro 'Paese dispoRi– ·zioni legislative coordinate che rappresentino il minim0 clelle garanzie igieniche profilattiche per difendere dai grandi morbi socif!li l'individuo, la infanzia la mater– nità, 11 pur riconoscendo che la tutela legale 1 deUa igié– ne del matrimonio rappresenta una faHeoulte1·ioree più evoluta dello studio di simili problemi, è ti1ttavia ur– gent1-1un provvedimento. consimile ari'che fra n'oi, in · que$to ·febbrile periodo· di ·ricostruzione della razza, così paurosamente colpita dalla guerra, con le sne di– . struzioni di vite giovan' e con lé preoccupanti avar!P. · residuate ai. sup.erstiti nel campo delle ·malattie h1etiche e mentali. · - Fenomeni biologici collettivi che -fanno capo, a leggi naturali, a necessit' di riequilibriò, -an•·ansia di cqLma1:presto i vuoti verificatisi· mÌi quadri della u- • manità, spingono ad inten_sarriente generare;· In qne-. · B~qJioteca Ginq Bianco

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