Critica Sociale - XXXI - n. 22 - 16-30 novembre 1921

,\ I ·1. I ,' 1 • ' l \ ' , ' . 84.4 ··01wNcÀsoctÀLE ridotte spesso in preoccupante situazione. Nella lusio.ni massimaliste coprì ',col suo fr~gore il suono loro maggioranza, maestri e professori non han . ,di quelle· voci. awmonitriçi. ,Qli operai t~rnava11~; perduto ·1· amore_~Il~ scuòl_a e .la cò_sc!enza_ dell~ dalla guerra,· non soltanto con tl'tùmulto det ra11con, loro opera di ctvtlta, mag1stratt e {unz10nan degh nell'anima, ma anche èOf! fa convi11zione che il . uffici finanziari si sono serbati rig;idi fra le tenta- lungo· tremend.0 sacrifiòio dovesse avere un .imme~ zioni cui erano esposti, altre categorie ancora diato decisivo compenso. Governi e classi dirigenti hanno dato esempio. di civismo e di tutela ,del pqb- nei giorni del bisogno avevano largheggiatd in pro– blico bene quando pure la società e lo, Stato non messe, che il proletariato considerava cambiali, di rnostravan~ di preoccuparsi delle difficoltà ecq'no- cui esigere pronto q pagamtinfo · alla scadenza. miche in mezzo allé quali, -si di)Jattevano, E, ciò Tutti avevano ripetute le parole qi Lloyéi George : che non è meno mirabile, all'esercizio di que~te "Il mondo del dopo 'guerra dev'esser_e un mondo . funzioni,, alla vita e al progresso della cultura- le nuovo; il lavoro dovrà raccogliere _il frutto dei classi medie han c.ontinuato a dare, quasi sempre • suoi sacrificL. Dopo, l,à gùerra i lavor·at6ri devono , in misura corrispondente al fabbisogno sociale, le essere audaci nelle loro domande.,,. · · nuov"eforze dei loro giovani, segl!enti più 1 spesso , Ed audaci erano: di un'audacia che credeva l'inclinazione intellettuale che l'allettamento eco- di avere appresa dalla 'Russia la via .dell'aziope nomico. . . efficace; e che l'esèmpio russ.o tendeva a ripro- ln mezzo a..qµesta disposizione di spirito non durre specialrhente nei · suoi errori, ,i' quali, nella è a·meravigliare che dalle classi medie siano usciti' rappresentazione m'itica 1 diffusa, .stmbravapo le•con– i .pion;eri e i propugnatori disinteressati di idealità auiste più piene. Tra· questi. errori, che la Russia sociali. . · ' , , ebbe poi così presto a scontare· dolorosamente· e Da esse son venuti i primi'banditori delle dot- a cercar d'i correggere senza riuscirvi a sufficiepza, trine socialiste; di esse, prima che del proletariato fu l'infatuazione pèr ,la più falsa applicazione della ·direttatnente interessato, si son co'stituiti i primi forinula: "chi non lav.ora non mangia,,, interpre– nuclei ·di difensori e vindici dei diritti delle classi I tata secondo il pregiudizio che lavoro fossé unica– .lavoratrici; esse hanno dato .al movimento pro- , mente quello delle braccia, e·ch,equanti eseccitava!1o Ietario e socialista le intelligenze di teorici propa- I professioni· inteUettuafi foss,ero oziosi, da obbligare garidisti .e dirigenti. E; attorno ai nuclei di assertori I a ·prender la cazzuola o la ·vanga, se volevano , e seguaci def socialismo, esse, nel periodo dell'~n- conquistarsi i-1diritto ,dl'esistenza., ' ·teguemi.;·costituivano nena loro 1naggioranzal'alone Sisogna ritorn;ué ·èol ricordo a quei momenti, , dei partiti. di democrazia e di radicalismo; acco- in ·cui il passaggio per via di me,qic,i, ingegneri, glienti' il programma minimo dei, $OCialistie.simpa- profes_sori, · impiegat1 etc. •.v~iv~ sRe~so salufat?. tizzanfi con le rivendicazioni proletarie. Nel perio- col gndo: •"a lavorare!,,.- e sì udtv'ano,tntellettual1, ·cio della guerra (alla quale in parte preponderante che nella loro Vita non a,vevan mai conosciuto l'ozio atierirono col. fervore delle idealità pàtriottiche, te- e raramente il 'riposo, proporsi seriamente il p,ro~ nute vive dalla tradizione del risorgimento nazio- blema del mestiere manuale al q.ual~ sarebbero nale, di .cui si sentivano eredi) esse,. pur sapendosi stati meno d(sadatti, per· intençiere quale profondo idealmente in contrasto col prevalente neutr-àiismo solco dovesse-.tr,acciare ,'ntillo spitHo delle classi delle classi operaie e contadine, 11011 per ciò en- medie questa condizione di co&e. Era la negazione trarono in collisione con queste. (1) Chi è stato in brutale, il disprezzo c:iellafunzi0ne social.e compiuta contatto, nei periodici loro ritorni dal fronte, con dal loro lavoro, la CJ.ticonsap.uta necessità ed itn- i giovani usciti. dalle nostre Università e divenuti p.ortanza -aveva finora ,dato ad esse· il sentimento ufficiali (e in così•,larga·misura poi caduti combat~ della propria ragione d'essere·; nel,-riconoscimento tendo con l'ardore de.lle idealità che li animavano) del cui valoré avevano ritrov-ato il valore proprio · può ri~ordare con quari,to calore di simpatia e con e la so.ddisfazioi;ie e ,la ricompensa, più alta ad quanto amore parlassero' dei ·soldati, chiamati a un'attività avaramente .retribu'ita:,sul .terreno econo--· combatt'ere per una causa della quale spèsso non mico ~ la cui' coscienza (in una parola) aveva per~ ·avevano· consapevolezza o convinzione, ma tanto loro c;o,stituHoquasi la coscienza dLse stesse. più eroici nell',adempimento dell'aspro dovere, 'e Questa, spe'Ciedi devastazfo~ne. ic'pnoclasta detle ' tanto 'più meritevoli qu,indi·divedere riconosciute e loro d.evoz_ioni spirituali, sulle qu,ali'sembrava pa:s- . j .' compensate l'e loro benemerenze ver,so la patria. ·sare' calpestando una: furia· barbari-ca; si associava • · Era, nella maggioranza di quei giova'ni, un a- a due serie di fatti conéomitifnti, 'c·lle; aggravando' nelito di rinnovamento della vita sociale; una set.e l'umiliazionej ·intensificavano il. risentimento. , di: giustizia, una persuasione dei diritti proletari, . Da una parte i combattenti ~elle plassi-medie, ·--.c_hein. moli\ non rifu~giva ~el?pl.lre da concezioni ..che tornavano dalla guerra cbn l'attesa della rico-' nvoluz10nane: P pa~hto soc1ahsta, se a_vessesa~uto _I no'scenza e de\ ri,spetto.dovuto al s.a,crificioda'loro o potuto farsi incontro a quelle eneq:pe battagh~re, compiufo con fede c,onyinta, si trovavano. invece e gen~rose,, ne ~vrebbe ti:atto fo~ze tntellettualt .e _ciècamente coinvolti nell~. manifestazioni ··dell'-odio morali prez10se. lo svolgtmen_t~Hwece del(~ stona alla guerra: la coscienza delle proprie benemerenze recente segna un oppos-to i_ndmzzo,. · . . e_ il sentimentcr patriottico, ·che li · aveva mossi e Qual.che v~ce .1~0Iata .s1 le_vò!3-d _ammonire-(n- sorrett i, venivano insieme colpiti' in pi'e:no.,D'altra cor~o un~ sene d1 acut!•_art1co~1 d1 Fran~ We1s_s par.te fra lè classi medie e, 1e·proletarie si veni.va sull _A-vanti_!) _della.ne~ess1t~ per _11 proletariato_e ti .-cteferminando.ed accentuando, nel ~ r'apporto delle parttto socialista ~1 un~ chiara fOnsapevo\ezza del rispe ttive· condizioni economiche, un'im rovvisa in– val~re ~elle classi ~ed1_e ~ èlellurgenz!l d1 attr~r~e versione di livelli, per la':quale l'ascesa ~ella élasse nell _orbita del!~ asp1raz10111 delle cl~SS(lavoratnc.1; operaia ventva sentita éome una' discesa sempre ma 11torrente impetuoso delle Pf1Ss10111 e delle ti- più rovinosa: ed avvili"nte ·per le c·1a·,sst· d' 11) Sù 'questo pun'to crediamo di dover fare qualche, riserva. Ji'urono mplti, è vero,· fra gli intellettuali, che seppero giudicare e valutare con equa serenitit-~ ma molti manc~rono di com_pr~hsiçne, furono giudioi aspri ed' in_-· g,ust;, mostrarono d1 non saper opp,)rre nessuna resi.– ste_nza alla fo~za 'travolgente di una.pubblica opinione agttata dalle classi dirigenti. E furono, per lo più, quelli che meno sacr,ficar,ono. · (Nota clella CmT1CAJ. . . . " ... . me te., , Er,a 11momento del,la salita .rapida dei- sala:n ·orerai,. acco_mpa'gnatanon solo' da,ll;i' diminuzione del]e .ore dk lavoro, ma anché' 1 ·dal fenomeno di -qu~lla crise d~par~sse, che la' tensione ctéllaguerra, la pro\unga~a lllerz1a snervante deHe trin.cee, e Ja sete d1 godimento in reazione al diuturnò sacrificio · ayevano fatalmente prodotto. 1 salari ·potevano ra– pidamente salire 1 · _p~rchè 1 ,sc~ndeva,_ ì1/ valore d 1 ~\la moneta nel goflftars1 del'la c1rcola_z1one; e_·montava "Bibliotec~i Gino Bianco'

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