Critica Sociale - XXXI - n. 22 - 16-30 novembre 1921

. ' eRlTICA :SOC [ALB , S4S zione non si era mai· 'iropégnata di uscire dall'Int.er- Questa, Jlntf?rnazionale, anche per l'opera svolta nl\zionale di ~mst'erdam, La convenzione firmata dal d'alla Confederazione del Lavoro:italiana, sta met.ten– comp 'B.gn <> D'Aragona e da Zinowief' implicava soltantp dosi sujla buona sfrada, e una dimostrazione ia,mpante ' l'adesione alta costituzione di un nucleo i:li siàdaca:ti se n·e hà 1 nel distacco .della Confederazione Americana· !'ossi per organizzilre la·~ opposi~ione" ali'« indiriizo ,,, a\ Gomprirs, la quale :tnuove accusa ~Ila Internazion 1 ale ", della Internaziona,le di Amsterdam, ·«opposizione» da, di Amsterdam di &ver tracciato un programma sòcia– espliearsi « deotrq » e non fuori della Internazionale, lista. L,e organiZ;zazioni sindacali, russe' fareb):>eroopera. La Internaz/o:n,ale dei sinda·cati rossi di Mosca non è sa·ggiamentè rivoluzionaria_ se, an~ichè rimanere isolate . che ·una larva d~,lnternazien;ie, formata dai• frastagli· nel mondo, aderissero esse pure ad Amsterdam, por: delle. gra~di organizzazioni., Al. Congresso di Mosca. le .. tanclovi il loro spirito innovatoré.- · .-· · centrali sip.dàcah, se ·togli quella ·italiana che assistevà • · In attesa' che i Russi si persuadano, il_ 1 J'o\isiglio con_semplice màndato infoi:mativoi e·quella spagnuola, NàziÒriale, approvando la relazi9rfe confederale, ha de; f non erano· rappresentate. Erano presenti soltanto esi- ciso,- pe1; suo conto, di ripancre_ad Amsterdam~ Con gue min~ranze, ed anche queste composte, di efo_menti questa sua delibei:azione il Consiglio Nazi0nale non ha et~rogenei :. di sindacalisti, cii·anarchici,. di comunisti inteso menornamente d1 discònoscere ·o,, comunque, di dissidenti. Quello di Mosca non f'µ, veràroènte, che_ svalutare·la grandèzza -della rivoluzione russa, di scou• il Congresso dei_sipdac,ati _della, .Russia e degli stat_e- f'essare i principi che essa rappresenta. Ha inteso sem- ,relli confinanti colla Russia. . . 'plicè;mente di tener conto della realtà.· E la r~.altà è · Aderir~ alla Internazionale dei sindacati rossi, che l'Internazional~ sindacale ris~ede ad Amsterdam, no1,1 solo,. sighìfìca, tagliarsi foorL dal restante m'ovi- che in essa sono raccolte tutte. le foi'ze operose del mento prolll_tario·éul'Opeo, e sopra tutto dal movimen- movimento, pl'Oletariò, che nel _seno di ,essa il ·proleta• to di- quei Paesi ·che più contano nella, vita econoll).ica~ riato 'deve agire, Ber volgere i_lmovimento sindacale ai e quindi nel movi·mento proletario i1~ternazionale; _ma fini del socialismo. La_ conclai;nata unità sindacale non siguifì.oa altresì portare la sèissione i,n mezzo al pro- , si realizza creando.· dei, contraltari o dE!i,co'ncorz:enti'.,,. leta1·iato dei v_ari P~si, 'inquantochè Mosca _eAmster- correndo dietro _a ideologie· ed ·a miti, che ta.nto mag-, dam concordano_ nel non· ammettère duplicità_-dl a- gior potere di attrazione esercitano quarito più sq1;10 desioni. , lontani dallé possibilità é dalle esigerni~ della realtà, , : Il- nostro-.prp-letariato 'ha diretti rapporti - spe- ma tenendo conto di queste, p~r farne_at.rnment~ di at– cial]lènte ner l'em'ig,ra:zio'ne ~ colle organizzazioni sin- · tu'are i pl 'o.pd fi11i,e unendo, in uria sola organizzazione, dacali <!egli Stati,..d·ell'Eur!lpa. centrale. e occidentale, tutto' il proletarìato del mondo. · · organizzazioni tutte quante aderenti alla Internazionale CARLOAzÌMONTI. ·•, di Amsterdam.· . ' Per 'la éomprension'é- t~rica ·del fascismo, . . ' Lo scritto che qui r.iprQduciamofa parte di uno studio, di imminente pubblicazione presso l'editore Cappelli di Bol.ogna, che U no.stro cOJ!f!-boratored . amico Rodolfo· Mo(l.dolfo ha'pr.emesso aq una rac- . colta di scritti intorno al fascismo, alla quaje h,an– - no collaborato· uomini di tutte le diverse correnti , politiche (fatta eccezione del partito cDmunista,per divieto dell'Esecutivo).' fasc'ista (on. Zerboglio e . Oran,di), nàzio,najisèa ·(Forges Davanzali), 'popolure (Meda), liberale· (Missiroli), repubblicani (on. Ber– gamo), socialista ufficiale'. (Ziborél.i) e indipertdenfe (/Je Falèo), anarchico.f(Fabbri). - éostituite specialmente. da coloro\ che eserci– tan professioni fntelle'ttuali, si trovano.perciò, nella · loro massa• lontane d·alle possibi'lità e dalla febbre de-ll'accum~lazione c~pitalistica, e mè~o diretta- . mente prese ne i. o_onflitti d'inter~ssi~fra le ~~e clas~ si. ani.agoniste, restando.ne qua1-1 at n;iarg1111, (!) e sono d'altra pa rte, perl la natu-ra stessa delle· \oi:o ocèupazioni, -per la ·coltura che ne- è strumento' e· prodotto, per il predominio degl'inter,essi spiritu~li nena loro attività di lavoro, condotte ad una vis10-· . \ ne piµ I é\,lta e disinteressata della v:it~. _Q~~lla vi- ' siop.e, che è meno facile nelle cond1z10111dt_mtenso arricchimento b di eccessiva miseria, premute l'una dall'aculeo dell'attività acctimulatrice, l'altra dal -pÙrr~olo del bisogno, è più aperta inv_ece aÌl<'!, me~ dieta p_er la. quale l'interesse economico, che noi:i ,.; la urge così' assman\emente alle reni nè la_ prende.,,.~ , nel vortice della-.sua ebbrezza; lascia tnagg10r,mar- I ,•. gine di forze spirituali, capaci di. volgersi ad idea-· r' lità disinteressate. · · L'educazione, la tradizione·, l'influsso dell'ere– dità e ··dell'ambiente ha'nno genevalmente mantenuto nelle-- classi medie questa disposizione cl.i s.pirito, anche attraverso· pròve chè s€mbr.avano doverJa \ - , . \ . . . Il oapitolo che qui. riferiamo prospetta un lato solo del·problema~della ge nesi.del movimento fa– scista; gli altri sono· stu_ <liati.in altri capitoli. 1)1a il rapporto· che,quel movi mento h a coa la situa, zione. e con (e,,ideologie, ,delle.. class1r,,medie,,a noi sembra- ti più inte..ress,ante,anche per la previsione dei futuri svolgimenti dél movimento fascista e per la esattr,. vqlutq:zione dei metodi che possono- pon– trastare la. minaccia,) che il fascismo rappresenta, coatro il socialismo, contro 'gli interessi della clfs– se /avoratrice; contro gli stessi prinçipt e istirnti• delle, democrazia, che noi dobbiamo considerara- e diJ,eiìderecome premessa necessarù::ia 'ogni forma far vacillare. Onde è stato possibile, per esempio,· che nella, loro maggioranza mantenessero_ profondo - 1 1 amore alla propria fnnzione so~iale e viva_ e_ te- .,. 'più elevata di .ord)rwmento .so,cia~e. . . LA CR!T,CA SoquLE. _ I , Le classi medie e, i loro b.isogni spirituali; nace Ja dedizione a_ç!. essa (quasi ad una m!ss10ne di 'cui, si sentivano investite) quelle categorie, che nell'ascendere del costo e nell'aggravarsi delle dif– ficoltà' della vita •'si son trovate più trascurate; e · il conflitto fra. lavoratori 'intellettuali e manuali. (1) An;cheil Fq:ve~notav1t questa po~\zione ma,,ginale_ • Le classi nìed1e channo;ifJ. Italia u·na tradizionè :delrp.piccola borghes!a:, trova._ndo _])el'CJ9 in es~a,_.il se-. di-idealismo pjù accentu,ato e diffuso 'di Mt~e classi-(!_) menzaio di,,tutte le idee e 11 r1tormmento d1 tutte le - , schiere·• ( Piccola borgh-.sia e nvisioniMno socfr1te, in Cri.' . (l• Su questo punto si vegga anche il '1<aggiò del tica politica, luglio-agosto 1921~. Ma va sog~1unt-:>ch_e1,n Tilgp~:i;: Piccoli ,borghe.~i ol bivio (in La Ori,si mO?],fiale, qnesto contributo ideale e prattc<? alle varie çorren_t1_ e è . P,p, 174 ,ogg.), che>tlnvari p~n~i coqc,orda con taltrne '4e11e nn alternarsi di prevalenze, a seconda delle cond1z1ou1 ~11~ervazioni da me svolte qui sop1·a. , · \stori9hl), .,,,,. I '

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