Critica Sociale - XXXI - n. 22 - 16-30 novembre 1921

CRITICA SOC;IALE 349,' - ' porto fisso sia mant,enuto fra la moneta int~r~aziun!].le e quella nazionale. . , • · Per ·r~ggiungere. e mantenere tale equilibrio 0 occon:e svalorizzare la moneta ùeprezzata, sostituendola con una moneta che possa scambiarsi a vista ~on l'oro, alme'no per quello che riguarda i pagame11ti ·in-~er11a~ionali. Con- . dizioni necessarie, perchè tale operazione possa riuscire senza che 1 'oro l·iemigri tosto,· sono l'arresto ,di emis– sione di carta moneta a conver~ione opèrata, l'eq_Ì.iilibrio nella bilancia dei pagamenti, una certa stabilità politica jello Stat~, e, conseguentemente, u~ ce1·to credito ai cui esso goda 'sì all'este~·o che all'internò. •' Nè• si dica che corr tale sistema si verreèbero a dan– neggiare ·i portatori della moneta deprezzata .. La, svalo– rizzazione deli!l, moneta, nazionale da convertirsi in mo– neta internazionale no1;1è che. nominale; ai portatori- di quella- imll'altro si toglie che la; speranza in un ipote– tico miglioramento dei cambii. Fr·a 'le div•erse ·sqÌuzion i ,, Mi pare che 1 quest.e sereoe,parole di un.( uom·o di S(\ienza vengano ·a COl'lfqrtare· la lotta pei•, il ~ostro pro gramma massimo nel campo d~l, diritto int;r~aziobale, . che mira -a sostituiré a.11' ~ organ°izza~ion~ politica attuale• un'organizzazione che affratelli i popoli, in .guisa c½e l'interd1pendenza-e<Jonomica, si accomp~gni nd nn'inter- dipendenza'politica. . . Ma da tutta l'inchiesta \iel Gini mi pare si spbgioni. . un mòoito ·per l'~zione polttica quotidiana 'del nostro Partito .. E l!ioè, un in,coràggiamento.·a prosegui1:e llell;i; .J-otta per il libero commercio internazionale, che, se so-' steouta e11ergica~ente e simultanea.mente nei v;i.rii Stati, tanta è la forza delle organizzazioni del ,prol~ariato in tutti i Paesi civili, ]?_otrebbe esercitl\re fìn d'ora un'in– fluenza ·considerevole gu la politica mondiale·, del com_– mercio_, av~·iandola verso iJ risaoàmento. ca•rnèade. ,, prosp,:,ttate ~ quella che presenta minori inconvenienti. .L'-editore R. Bemporad e figlio hi< pubblicato, fra le L'obiezione fondata sul prestigio delio Stato la cui edizioni della Critica Sociale: moneta dovrebbe• convertirsi, non' è tale che possa -essere I affacciata dagli Stati nuo"l'i, che hanno ereditato•~~a mo- FILIPPO TURATI neta deprezzata. Tanto ,vero che la Polonia a_vrebbe già . Per-un nrogrammà· di ricostruzione ·economica pronta la nuova moneta da sostituirsi al st-Ìo poverissi- r; mo marco. · 1 Discorsi 22 é 29 luglio 192i alla Camera dei deputati, . Lo squili..brio del cambi~ non è ·una malattia in sé: , discutendosi le Comuoic;azioni del Gabinetto R 1 ;morrìi e l'Esercizio provvisorio. (Dal resoconto steno,qrafico),– non è che il sintomo di una malattia dell'-organismo fi- nanziario ed economico di una naziooi:i. E le difficoltà di' Un volumetto di pag. 80 :' Lire 1.50 cui ·so:ffròno gli Stati che-hanno la m'òneta maggiorment!l "deprezzata, compresa l'Austria, dipend·ono oggi assai più dalla furo situazione finanziaria che non d11-quell~ eco– nomica, Urge ope~are in cotesti Stati una rigorosa jio• litica finanziaria; e, poichè molti di essi, quasi, tutti- i nuovi Stati, hanno funiionarii incompetenti ed improv– visati ed uomini politici pa,rimenti lnésperti, il GitJi con'. elude il suo Rapporto caldeggiando la proposta che la Società delle Nazioni nomrni coosìgEeri tecnici " • esper– ti•, da delegare presso gli Stati fìn_aoY.iariamente a1!1Ìna– lati. I Governi di Lettonia e di Polonia hanno già espresso il d~siderio di averti tali consiglieri· t·ecnic-i. ,. -~ Uom·e conclusione di questo mio ob~eti:.ivo riassunto qèl Rapporto del Gini,' mi piace ricorda,e nn pu~to che mi parF.>possa essère pa.rt ~colarr,1ente fecondo .d'insegna– menti politici anche per il nostro Partito. Seri.ve il Gini : , . • La guerra ed il dopo-guerra hanno dimostJ.=àto, non, • soltanto l'esistenza fra gli S~ati ·d'un'int,eraipeudeuza • economica di cui ncm si era ancora consta.tata tutta l 'e- • stensione, ma altresi i pericoli e i danni che derivano • pa. tale stato di cose fin che durerà l'àttnule orga.niz- • zazione politica. . .. • ... Un esame ap'profond-ito mostra, tnttavia, che tali • inconvenienti derivano in realta, non già da!Pinterdi- • pen~enza economica dellè diverse Nazioni i11 se stes~a., • bensì· .dall'assenza di una interdip!ndenza politica, ,• sponta.ne !tlllente e volontariamente riconosciuta, èhe ac- • coII,1pagnj·.l' interdipend·enza eéonomica. L_'interdi pen- • d~nza economica,· a.oche la più stretta, quale si pre- • senta: fra le 'diverse regioni che accettano di buon gra- • do la loro riunione nel seno dello Stato comune, non , dà, lnogo- ad alcuno di ta:li inconvenienti... ,• · ' • Si può dunque concludere· che. l'applicazione deila , • _politica della, libertà, invocata teorlcamente da tanti e partigiani, non sa1·ebbe possib_i].i se J'.IOI} nel caso in cui • un'orga11izzA.Zione s11perdtatna,le poteS'se- garantire la . 1 • continuità di questa poliiica., anche in tjlmpo di crisi e écooqmica, ed impedire le 'guerre che· la farebbero ne– • ceesariame.qte cessave •, , l \ Sconti, d'uso· per gli· acquisti- in blocco. Commissioni e vaglia ;li'Editoré R. Bemporad ~ figlio, Firenze, yia del Pròcoi:isol,o 7, e Milano, via Velasca,· 2 -~ 6ppure· alla· Li,br!)ria · d\)11' Avanti!., via Settala, 22, Milario.• SGUARc:;:>I I ' IN GIRO· . -Versou~a uiio·va.EconomiaSindacaie Abbia.mo già.' ripetutamente 11ccennnto in questa Ri– .vista al socialismo,, gildii5ta » inglese, come· ad uno dei · più interessanti tentativi di, soluzione teoricà del ;pro– blema· della socializzazione. Non minore interesse hanno· i ~enta"ti-yi pratici fatti; sulle direttive delle idee • gil– iliste,, così in Inghilterra come in< Germania, per la creazione ai • gilde • ed1fi'ca.trici da pa:rte nei Sindacati operai. Queste soluzioni éoncì-ete, proposte, siR pure per· una'partièolare industria,_ come avviamento graduale al-, l'òrgp,rlizzazione-socializzata delle imprese, metitano la più gra.11de attenzione,. tanto più che rappresenfan_o µ1) nuovo orientamento nella tattica delle organizzazioni 'operaie, affermato anche dalle org,mizzazioni edili it:jJi~ne., Le "gilde,, e1lilìcatriciinglesi. Delle •gilde• edificatrici' inglesi si è fatto già JJ\ù volte cenno nella stampa ·sind'acale italiàoa 11). I prm– cipl fondamentali s ui q uali si basano queste imprese col}ettive, costituite d.ai• Sindaca.ti degli operai_edili, sono i Jleguenti : 1 autogover no; scèlta degli ass~stenti da parte dei lavoranti; esclusione di ogni profitto mediante la determinazione dei prezzi sulla base del costo éfi produ– zione· mantenimento dei' disoccupati. 11 mqvimento fu iuizia 1 to nel 1020 dai muratori' ci~anizzati di Manchester. Un comitato- della , gilda• Eidificatrjce di MaHchester, istituito dalle- organizzazioni interessate, ÌI\iz iò s ubito trattative· co-1Comune per l!J-costru1,ione d,.i. · ~a.se popo'- . lari · e nel marzo dtillo stesso anno-, in una c oofe re}lza di d~legati di v,ari_eloc~lità, /u costituita In Builc~in,q _quild, ~h basi naz1onal1. Un altra , gilda», autonoma, . f'u supcessivameote istituita a Londra. -. La , gilrla, di Manchester, che concluse una con, venzione col Ministero· dell'Igi.ene ·e colla Cooperativa (1) Si vedano, in proposito, Ba,ttaglie Sindaca.Zi e P·roblemi del Lavoro. \ -· ' \ I·, . ' I'

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