Critica Sociale - XXXI - n. 22 - 16-30 novembre 1921

·I I I dan(10Ba ed esosa protozioue doganale. E' problema, per'. Lanto, di cui le organii:zazioni sindacali ~iebbono, preoc– cu,parBi sin d'ora. Le misure relative ai é1•erliti int.etunzionali sono ac– curatam(;lnte discusse ·d!l.ll'Autore, il qual,e distingue i cre– diti ·destinati nll'acquisto di ·derrate 'alimentMi lia cui utilitil. ecbnomica non si rivela clie dopo lungo tempo) dai crediti destinati. all'acquisto di materie prime·, ·s1,d– distinti a loro volta in •crediti utilizZ(lbi per lP 'i.ndu.strie di esportazione _ecrediti' per le industrie che l~;oran~ per il soddisfacimento. di bisogo i interni. Q~este ultime risentono ie rrrnggiori clifficolLà, specie· co1 peggiorare del cam.bio, che allon ta·na l 'imrnstirp.ento di çapitali stranieri.' Il Gioi' esam imi le varie misure proposte p~r ovviare ft tali di_ffico!tà,, e sostiene la superiorità· su gli altri del progetto polacco, se<:ondo il quale i membi;i. cleH''«Asso– ciazloo!l degli industriali polacchi.• ottengono crediti al– l'estero1·,offrèoqo come garanzia le loro proprietà indu– st1·iali valutate in oro, ma io' maniera ass,ài prudente, ed otten(lrido da una B~nca' btioni, egualmentè valptati iu oro, peP un ammonta~e che non sor~assa la meià di,l va– lore delle proprietà, i qùali buoni,-gÌua,otiti dnll0 Stato, sono acc;ettati. senza es(ta:;iione, a quel c11epare, st~ i mer– cati straniPri. · ,agl'i4co11venieoti, che fa)e politica determina neHa oon- co1:;.~iiza del commercio interoazioniile. . . ' Di questi •inconve~ienti,, su cui si è anche esager~t~ da parti') di' alcun'ì ecoµomist\, i! pr\mo sarebbe l'incertezza delle transitzi9ni e previsi0ui finanziarie, cui pe'i·ò ii può, almeno in, parte, ovviare col ~istema della scnla mobile. Altro inconveniente con'siste iiel danno che risentono i portator~ della' ,rnonet~ apprezzàta, i cr~ditori della moneta stessa, colord qhe ·hanno redditi fiRsi· o poco elastici, i quali tut.ti vengono ad essere cÒlpiti rla-una specie d'im– posta: ma è evid!)rÌ.te che tate• dimno si' risolve in un· ,vàofaggio per i debito1\ pe1· i commercianti, è per co– loro che devono pagi<t'e cot(;lsti rndditi, Non c'.è dubbio, però, 'che ai vantaggi, particoiari, che non sil)gola Nazione pt,1ò ricavare da tale politica ,cl'inflr._zione h1o~etaria, con;isponde un danno per l'eco– nomia· generale del mondo, L'attuale condizione dei cam- · ,bi costituisce dunque un generale pregiudizio'per la vita economi~a, sia p·er gl'impedimeoti ch'essa,_opp<;>neall'~p- .. provvigione.mento d,elle materie prime e delle derrate ali-, men t'ari, ed a'.H'ap.pliéazione dei rimedii cp.e apportereb– bero i crediti internazionali• e ,l'adozione di una politica commerciale di _liberti\; sia per l'ineguaglianza fra le di• ,verse Nazioni. ' · Urg·~ mettervi riyiedio: 0ome;> .Bisogna risnnl-re Ì'Ì. \càmbio 1 IJ\a non col volerlo artificia).men·te·regolar~, beusì Dopo, ciò, _il Giµi passa a trattare rfei carnbi, argo- cercando di co111battere il m~le alla rid.ice. Occ_orre 'tor: rn,mto che egli ritiene così es 11eoziale pe_r la cpiestione nar,e alla circolazione, fondata 1 cqme n,ell'ant!)guei-ra, s,i;i degli appi,ovvigionàmenti .di materje prime e derra.te' ali- la moueta-t•ipo ·òro.·'Ma i va,r( Stahi-non·· potrepbero ;riti~ men tari, da ravvisare in esso la chiave 'dell'intero pro. rar1;1in. breve tempo l'e~cedenza della ca1•t.amoneta se~~a - blema. Senza seguirn l'Auto1·e io'tutt,i gli·sviJuppi della veder precipitare· peri';\olosamente i prezzi. , sua tratt:izio11,e, ci limiterem,o a fissarne qui a\~uni punti L',unitià ~ooetatia ib.t~rriap:iooale _esiste già: l'c;>ro,,. r,he ci sembrano più important'i. ' ' oppul'è tl'na_monet'à, •come il ,foùaro, ch11può essere con- .· Le· difficoltà, che le attuali condizioni dei cambì p .re- · vertita in oro, Certi Pàesi, come la Polonia, abbiarll ve: se11t;ioo per, l' approvvi gionamen.to ·di· materie prime e d,ut~ che g\à vi 1 hanno fatte rico~so per stimare il prez– c.lerrate ali men tari,. si possono distinguere in ti·e qapego- zo dei valori di garanzia per i ,debiti verso l'estero. L'u• · rie, second'o cbfl ·esse risultano da. oscillazioni di corta nità Ìnonetaria interoazional~ facilita i calcoli e dimi, d}uata, subì te dai oambì,· e di car~ttene più o •m,eno p,e- ' ·uuisce i rischi dei .c'ohtratti. , riodico, o da variazioni persisteo ti 'dei corsi cli certe di- .IL'Gioi cruldegiia ~oi l 'iotroduzi~nè di, una moneta ., ; vis~ io un senso otl i-n u'n ,altro, ;, ,finalmente, a·a quello I internazionale, d'o1·~•;.o convertibile in oro, deijti1p1.ta a– che il Gioi' chiam"' lo é squilibrio dei cambi •. Il quale , ·gli scambi intèrna.ztonali,, la quale potrebbè esistere ac– squilibrio; cui dedica' partic~late attflnzione, consiste pel- . ·canto ,alle monete nazionali! per gli-;-scaml;>ii interni. Il !',assenza di corrìspond,enzà fra iJ, tasso dei campi: ,ed il I tasso de,l cambie;>_dipeù.derebbe dal rapportc;> fra, i _prezzi live'llo dei prezzi· nei differe,nti Paesi.'In teoria, il cambio •rispettivi .dell'oro su i due_ mercati intero/: D-'alti'll. par– fra le 1~oniiçe di dite St~ti _tende necessa,·iainente verso I te, · salvo, restrizioni pl',rt:colàri in uno dei due Paesi i1 rapporto fra il potere d•~cquisto che tali monete pre-· ·circa: l' n tilizzazione del!' oro eia parte ,degli. st:caoieri, 1-' o'ro sentano su i rispettivi nierc1J,ti nazionali; ma tale asser- . non po~rebbe wesentare un potere d'acqùisto sistematici\, ·zione della scienza economica si fonda su l'ipotesi.di un'as- I m_ente di,:tl;ereo}e nei due. Pae~i: di gq.isa. èhe il tasso del soluta libertà commerc\ale fra i due Stati. L·a m~ncanza , cambio'fri, le due,mooetenazionali·coiliciderebbe col'rap– di tale libertà, e molte altre cause che il Gin i ~spon·e ed i ·porto d·ei loro i·ispettivi 'poteri d'acqui.sto; ciò che por- an~lizza, fann~ sì ~be i· ~~~zzi, ~~pr~s.si o~lla ,,nedesim~ ,, ter_ebb~ 3<~\a;_parizione dello sq uijibrio dei cambi i. · umtà ~onetaria, _siano prn ):>~ss1',,ne1 _Paes1 a moneta prn • ,Ogpi B_aese, per poter disporre ji una ~erta qnan,, aeprezz~ta, ~ ùon aumentin°. nell~ stessa propor.zione cop 1· tità, cli moneta fnternazional.e, ,dovrebbè o aèqui(ltar~ roro, cui avviene 11 tleprezzamento. della moneta nazionale sul oppure, ~n c~so d_i_mooieta da. c~mbiarsi con l'oro,' ga- · mercato ioternazionais. rantire l·eqmvalente dèlla monet~ a,cquistata con beni 'Le ripercussioni dello squilibrio dei cambi su la-pro- di valo.re iri·ternaziooale: giacimenti di petrolio, Jntreiti clilzione, sul .commercio iofemaziooale- e· sulla dis0ccu-' fiscali-o dogaria:li, ;cc. L'esecuziooè di t_aleprogetto pre.– pazione1 sono della maggiore importanza, I Paesi a mo- suppone 1 1\iq,niii~ho d!illa bilancia, .dei pagamenti con l'e– neta deprezzata, che pos.sooo disporre di derrate aÌimen- stero; altrimenti la moneta interIJ<\ZÌon;1e' em.igrerebbe. tal'i, 'di merci inµigene e tli una rri.ano d'opera a prezzo Sarebbe inoltre necessario· i'!. r~tiro della 'moneta nazio- infe1fore a quello dei Paesi a cambio nor·male, s1·t1·ovano 1 1 h · t ...u, ' · · ' na e c e s1 rovasse .. a estero, per evi.tare che tale mo- in una situazione favorevole per $osteoere la concorrenza 1 .ne·t~ n,ou ritOT11a,sse nel Pa:~se unicamente'·p~r 6Òmpe– sul mercato internaziÒnale. 'E ne può derivaifo, corde ·1 ràre, ,e far emi_grare, -la moneta interna,zionale .. M11,, ao., nel momento attuale, una crisi• negli' sbocchi delle merci .· che provveduto a ciò; poichè ·n'ulla po~rebbe 'imp!;ldire il provenienti da Paesi a moneta. s·~na, Non 'si può neppure ' successivo ~oqui~t·o d; moneta na~ional'e da'. pirtè dei escludere che :certi Paesi artificialmente ·protucano, ·con. I ,rercati esteri· a sècipo' di speculazioo_e, per•riv~rsarla poi,, l'emissione di nuova carta moneta, un ·sempre maggiore ' in un, momènto 'di pan,ico, sul mercato in,tern'o,·-sÒttraen– dPprezzamento dell~ loi:o moneta, per ,ivantaggi 1 ,mper[9r;'i dogli la moneta, ,internazioo~lè, è· nfC~S!ll\l1tQche un 'rap• . . 'BipliotecaGino Bianco

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