Critica Sociale - anno XXXI - n. 7 - 1-15 aprile 1921

' no CRITICA SOCIALE per prevenire e salvare il lavoratore da tutte le tare, da tutt,i gli at!,entati, da tutte le insidie che ne affievoli– scono il vigore e la psiche. Ma il progetto, tul;tera iu gestazione, a quanto si dice, sarà molto mastodontico; donde i maggiori allarmi da parte dello stesso Governo, nei riguardi della sua portata economica. Lhdea ventilata dallo Schiavi, il quale, ·almeno nel primo momento, vorrebbe vedere limitato il còrnpito del– l'assicurazio11e al sussidio all'ammalato ed alla assis•enza ospedaliera, cli,ve essere attentamente studiata e discussa. Lo Schiavi l'ha accarezzata. evidentemente, puntnndo i i suo generoso pensiero verso la coorcl iuata sol uzioue del problema ospedaliero, diventato in questi ultimi tempi spaveutoso: tutti gli ospedali, iufatti, sono, nell'ora in cui scrivo, in una fase cli vero e p1·oprio f.,llimento. Ma vi sono altri aspetti della proµostn semplificntrice che vanno be,1 considerati. L'assistenzA. medicA. e far– macen!,ica a do111icilio rnppresent:t una delle incognite piìt preoccupanti, ed una c1elle complicazioni pii, paurose, i cui elfett,i va;uo a ripm·cuotersi tlirettami:,ute sulla fi. 1ia11:<a dAll'isLituto o degli istituti chian1ati a ge8Lire la mastodontic>i aziend,i. 8ono uuLe le gravi agitazioni della classe sanit11ria, dalla qnale, checchè ne pensino alc1111e organizzuziuni si11Llacali, 0011 si deve-far astra,lio11e nel valutare li:, pro– liahilit,i, di successo della legge au11n11cia!,a Il medico rnppresenLorà, nel complesso ingrnnaggio, la ruota più_, essenziale e più delicatA., e potreube ad un ,ia!,o momento, cuu _unit piccola fermata, arrestare tutt,t In grande fun– zio11e. Or b,;ne. la larga e non sopita agitazio11e della classe sanitaria riguarda tutto l'incerto domani di molti de' suoi componenti e riguarda altt;esì le forme di com– penso a cui costoro <lovrnnno aver diritto nell'esercitare la loro missione. Il rilievo, a prima vista, può sembrare partic,,Jar:– sLico ed episodico. ma invece è essenziale ed investe in pieno tuttR la fonzione e il mecm,nisr110 delle A.ssicn– razioni co•!lro la malatt.ia. I- medici a<ldetti A-Ile ç,111·edomiciliari degli Hssi– curnti rPclamai10, oltrn la inùe1111iLIIri:,si<lenzinle, nn pagruneuto n nntnln, cioè per ogni vi~ita, clnlla Onssa :-t85;irnrat1'irP. LA Cas.;a. 1 a :-;ila \·olta,- non pnll desidet·arA qur-stn forum cli p,tgameuto, che appar~ dispendiosa e che - con tutto il rispet,to alla ~mude 1111,g-gior:wza tiella <·lasse · sanitaria - p11ò da.1· lnogo n gr,wi eollusioni fra l'o– peraio, clrn potrebbe pe1·cepir<-'il sussi,lio ancl,e <Jnando fosso gttarilo, il me,lico, che poLrPhhe essnn-1 pagnto p!>l' yisite che non l'a. P il form,tJ.·isL:,, che potrebbe ris,'uo– tern so·11111e per me,l it:inali cl1P-11011 som·m i11 istrn. -. Siam,) tutt,i persone 011P-Si.P-, e perciii ,lic0 quPsto sol– tanto n rno,lo d'ipotesi; ma an,:lu" le ipotosi possono tal– voltn, per I t malvagità o· dison ..stit ,li qnalcuno, ,liven– ta re fatto concreto. E in '1 rtf'sto c:tsn, ,ul II na Cassa ns~icn1·ntrice, alln quale rapiLasspt•o var1... infor~n111 tlPJ ~rnert', il t.1.llinll'nto sitrebhP spianalo fì,, ,lall'alha df'lla :=.un. f'Si:.;;Lf'nz.n.. Pt>i· •1uflsLP ragioni, co111'01·LalP .J:ogli P~e1npì vPnnLi in ispe,,ie tlnlla Ùarnrnnin., l'l11ghilLP1-ra h:t si.abilito il ·p:igamcnLe dei_ medici a cnpiLazione o fin'fuil, sisteu1a che tll,l1Lo olft'nde l'arnoi· propl'io dei ,11..,,lit:i d' lt.alia, i quali, fin ,lai primi mome11!,i in cui si è pa1.J.ato di qnestn Jpgg-P, si sono violt111tf'nwnte scagliati contro il f,,,fai/, r.l,n r ,ppre,enterPhl,<' p0r fl><Siunn. nnnn1. con– dotLn, P vogli,)no nll agni ro8to il pn~flll1Pnto n, i;-isitn, chP in1plicn naLnrnlmenLe h p1·psnnzio11r ,li 11na illi– mitati, fid)1~ia. Per !,ali discussioni o polemiche, iu questi BibliotecaGino b,ancu nlGimi tempi, si son Yer.sA.tifiumi d'inchiostro su per i fogli sanitarì del Regno e fiumi di parole in tuUi i Con– vegni di clas8e. La proposta Schiavi girerebbe elegantemente In po– sizione, non turbA.ndo gl'interessi dei medici liberi eser– centi, non trasformando il sel'vizio delle condotte rne– diche, quello dei medicinali ai poveri, e semplifìcherebbe oltremodo l'economia della legge, eliminA.udo difficoltà che i ternici vagliano nel lorn esatto e non disprezzal.,ile valore, e rendendo pii1- f'acilll l'entriita in porto della leggo per l 'assic11razione contro la malattia. Va dA.sè che in questo modo potrebbe dolcemeu!,e fiuire l'ossigeno ristorntore all'llgouizzante funzione ospe– daliera, per la quale, allo stato attuale, occone ben altro che la Lussa di soggiorno dei forest'eri cli cui si è pa1- lato uei giorni scorsi alla CamPrn. Le parole dell'on. Giolitti in prnposito hauuo 11n solo valore: quello del ric0uosci1110nto uffic:iale ùell'aUu1do maraoma vegli istituLi ospedalieri, ai quali, certo, lt1. legge sulle >t%icurazio11i contro -la.malattia potri, porta-e una risorna viLale e rislorat,rice. Ma >1uche al lro tlovrà fare lo 8tato, e s1·Hza s110~pes<', e 8enza i! terrore di altre nuove impuste, por ·salvaro · l'assi8tenza in lt lia. L'argomento è grnve e Helluceuti:, 1101 suo mulLiE'orn1e aspelto; l', corr soppor!,1t~io11e t.lol colleghi popoI.,ri, ne parlereu10 presto di propusi!,u. E' on,mai tempo che uua profoJJcla tra~fonua~io1ie di fatt,o si verifichi, dopò la troppe chiacchiere ohi:, si sou fatte, i11 tut,to il capitolo dell' assisteu.za, che de\ u esqer1:>riveduto, corretto ed emendato. Ed è tempo alL1·esì che clecrei,iti istituti, de!,eutori di riccl1Pzze dormienti, con fini disusA.Li, con clausole stntutarie antirliluviane, ·con <lispersioui balorde di reudite, con arnministrnzioui trngloùitiche, cedA.no il posLo·a tutta una nu0va, morlel'lla, scientifica, rivoluzionari,t organiz,1azioné profilatti ..a e clifensi va., la quale, foori cl i ogni rict!J1,do,di cari ti,, a v– vilen te e di pa1·a'!sitismo btuocratico ed elemo8inaute, ;i,ttenda esclusivamente, per il bene e per la prosperità col_lettlva, a pr,;teggere da ogni insidia e da ogni staJJ– chezza il più Lers0 e perfetto stnuneT1to di lavoro e di riccl,ezza: I't101110. P,E'l'l{O CA_PASSO. l)ALLE l~l V IS'T'E Ch,• 'è nvi·enuto clelltt religio110 in Russia da tre anni n quf'~t.;c pnrte? NelJa l(eue Rundsoha.u di marzo u110 sel'itLon,, tonmto di fresco ditlla Ru'ssìa, dove sog– giornii per tre mesi, risponcle cosi : Nf'll'n11uo !Hi8 in Berlino, disco.t'l'Pntlo con un co– mu-11 i,;ta n1s.,o c:he orn è.i nno Jei capi del Governo• di llfosca. "gli tlornanrh,i quale inflnenia ln dottrina, lo. per• son,,! it1i, il gt111 io rei igioso di Leone Tolstoi esercitino sul cliv,,ni1:A ,lella u11ova Russin; e lo pregai di istruir– mi sul problema religioso che il bolscevismo deve risol– \7t\l'e. L'intf>1•pf'llato. che 110ndoveva essPre molto feuato ne: problemi di religione nè at.tril,uire a.1 essi grant!A importa11za, si Iimitò a rispon,lPrmi che 1,oil h:t nulla 1\ chfl farf' r,ol bolscrvisn10 I~ , pa~givitiL, rii Tolstoi. il q>rnl., insegnfl\'n ·1t offrire la gnm,cia siuistra ;:;p si era ricevuto un rolpo sulla ,lesLra. e R n_on ,·e,;igtere al male cou la fonrn; ehè anzi, quella passività corrisponrlP al– t· inerzia fatalistica del popolo russo, combaLtuta dal bolscevismo cou ogni sorta di sLimol.anti; e ché in gerie– rnle i bolscevichi.:;sono tolleranti con le manifestnzio11 i reli !·iost>. cortei, proc<-'ssioui, t1cc., pur'chè BOn nasc·on,la- 110propositi ,li ng_itn.done antiboL~cevir.A.. Non Ol>[lPllllR,lTivoto a Mosra, palei ORSE\1'\'Ul'A(JllA\l· to si,i far.ile, il confon,lei•fl in Russia la rrligionfl P.011 l" sne mnnite.stazioni esteriori. Le quaTlrnta volle q1rnn\\J– ta chiese di Mosca e le molto migliaia cli sacre iu11nngi-

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