Critica Sociale - anno XXXI - n. 7 - 1-15 aprile 1921

112 CRITICA socrALE All~erto di Monaco, avendo dedicato la sua attività, il suu tempo e (tast bnt not,teast i suoi molti milioni allo studio dell'oceanografia e delle d i~cipline connesse con que~ta, si ò acquistato in tnle campo una notorietà in– discussa. B.iassu111ia1110 brevemeute lo scritto, illteressante per il coutenuto e brillante per la torma. La P,tleoutologia umana, cioè la preistoria dell'uma– nità, è fra le pit1 giovani scienze. Nou sono trascorsi molti auui da quando per la prima volta certi studiosi ricercatori riconobbero, sopra selci sepolte in terreni geologici intHtti dn secoli senza numero, l'impronta cer– ta di un lavol'O dell'uomo. Gli studi successivi provnrono essere quelli i primi strumenti fabbricati dai nostri an– tichissimi progenitori, per la caccia che li nutriva o per la difesa della loro vita; altri poi se ne trovarono; meno rudimentali, che in. un'epoca pii1 avanzata servivano a rendere la vita più facile o più sicura. Nei medesimi strati di terreno giacevano le spoglie di animali oggi scomparsi, caratteristici di età remote iu cui la relativa gioventù del 11ost1·0pianeta rendeva le condizioni dell'esistenza assai diverse dalle presenti. Al– lora l'elefante e la renna e l'orso delle caverne popola– vano l'Europa, in immediata vicinanza coi~ gli uomini ancora poco numei:osi, ancora viventi i~olati in singole famiglie, •ma aventi già tendenza a raggrupparsi in tribù. Come più si andò sviluppando il cet·vello degli uomini, bi rafforzò l'istinto che li spingeva ad associarsi in vi– sta cli una protezione comune; e da ultimo, qnando fu appresa l'arte cli accen,lere il fuoco, la nuova umanità raccolta intorno ai focolari cominciò a intendere i bene– fizii clella dimora fissa e ùella vita sociale. Con la scoperta cli quelle selci sug gestive l'antropo– logia nacque, e tosto s'impadronì <l.ei secoli sconosciuti • cho presiedettero alla formazione d ella specie umana; il sasso modestu, abbandonato nell'aurora dei tempi da mano d'uomo presso la grotta in cui il primo pensiero lmleuò mii cervello dei nostri lontani antenati, ,livenne la base d'una scienza rivelatrice del nostro passato. La preistoria dell'umanità si rivelò, scritta r-oi segni mate– t·iali dell<i sue origini e della sua evoluzioue. Oggi, molte altre discipline contribuiscono al prÒ– grnsso della .Paleontologia. Anzitutto lo studio anatomico uelle di verse razze disperse sul globo; poi, le ricerche iirnheologiche, l'esame delle sepolture, l'esplorazione delle caverue; infine, quelle indagini sul mollllo animale che ci rivelauo un'umauità non ancora nettamente distiuJta dalle famiglie zoologiche di é!ui sembra essere un'e,nnna– zioue, frutto cli un'evoluzione lentis~ima. In virtì1 cli queste indagini l'antropologia attribuisce alla parte rap– prP.~entata dall'uomo nell'evotuzioue dagli esseri una grauclezza_ iuaccess!bile alle ]pggende. Ci si fa chiaro, -io, mater1>tl1 ormat accumulati in cospicna misura. il ~,1,m1_nino se~uito dai nostri proavi durante millenni in– tintt1 per sv1ltrppare da una serie lunghissima <li forme quella che a poco a poco diveniva la forma di un essere capace di ·dominare il mondo e di concepire il' diritto e la gi~tstizia. L_'antica vanità dell'anima umana, respingente ogni. j)l'Oprta val'entela cou la meravigliosa organizzazione del mond? vivente, apparve assurda quando i dotti mostra– rono 1 legamt che attaccl).no la nostra specie alle altre !nanìfestazioni della vita planetaria. Venne poi un giorno 111 cui certi terreni stratificati abbandonarono uno sche– letro_ umano giacente fra ossnmi. cli animali contempo– ran~1 delle prime formazioni geologiche - uno schele– tro m cm molti elementi anatomici. rivelavano un'an– cora imperfetta separazione -dalle più elevate famiglie il i n~1mah. La preistoria clell'umirnità comincià con quel t~po_umano: con l'epoca in cui la famig1ia umana si tltstmse dalle altre famìglie zoologiche per uno sviluppo de_l c~r_vello che diminuì l'importanza dei muscoli e so– stttm m parte la forza brutale con una forza morale che rese l'uomo meglio aclatto a sostenere la lotta per l'esi– stenza_. L'nomo dissepolto di trn i fossili di speci estinte, 11 testtmone clel periodo in cui l'arma artificiale cli pietra diede all'umanità il dominio del mondo. fu l'iniziatore della civiltà. Il carattere delle .lotte sostenute fra la uuova spiritualità e la veccl,ia animalità degli uomini che si evo! vevano, è precisato col carattere delle armi che si rin vengono sparse io torno ai focolari dove si in– nalzò primamente una· fiamrnR accesa tla mano mortalP. ~fa l_epazienti ricerche dei !lotti, mentre aprivano nuovi 01·,zzonti alla nostra nviclità di sapere, sus,·itnvano nnovi proùlemi, forse più turbanti che la totale igno- BibliotecaGino Bianco ranza. Così, mentre lo studio fisico o paleontologico del ,:lobo fissava all'epoca approbsimntiva di quarantamila auui fa l'esisteu:i:a degli ùomini primitivi di cui aùbiamo parlato, ancora mal distinti dagli auin1ali supe-riori, ecco cho in alcune caverne della }'rancia e tlella Spagna meri– diouale 8i trovarono, fra scheletri di quegli stessi uomi– mini, pitture murali esattamente cliseguate, figuranti auimali oggi estinti, ma che si ritenevano scomparsi da un numero d'anni di gran lunga maggiore. Anche si misero in luce immagiui dipinte cli due forme umane che avanzavano tenendosi per mano: dunque nel cuore di quei primitivi era già nato il sentimento! Cosi, mentn, l'uomo viveva tuttavia a ooutatto coi mostruosi animali preistorici, già si rivelava la evolu– zione intellettuale che fini per differenziare completa– mente la nostra specie da tutte le altre. Le prime opere artistiche conservateci nelle grotte cli Francia e di Spa– gna non furono altro che anticipazioni, i prìmi lampi di uua .:orza nascente che attraversò il cervello di pre– curso1·i venuti troppo presto perchè i loro immediati di– scendenti ne continuassero l'opera in una notte che si pl'Olungò ancora per molto tempo. Per meglio approfondire il mistero d.elle or1g1tu u– mane, e determinare il giusto posto dell'uomo io mezzo agli organismi che popola1,o il mondo vivente, l'antro– pologia deve appoggiarsi alla paleontologia umana; ma non deve trascurRre .alti-a discipline sussidiarie e inte– granti, fra cui la più recente ma non la meno utile è la scienza dei mari. Questa ci scopre l'opera di elabo– rRzione formidabile ed ininterrotta che la natura ha compiuto da quando la vita comparve nelle acque; le quali, come è noto, furono la prima sede della vita sul nostro pianeta. La storia dell'Oceano non può essere disgiuntit da quella della vita, che è ben altrimenti pos– sente nel mare che non sia ,sulla terra, perchè regna in tutto ·lo speRsore delle acque dalla superficie sino all'ul– timo fondo, mAntrc; alla superficie della terra essa occupa un piano solo. Per tutti gli strati dell'oceano tùrbit1a uun folla innumerevole cli esseri: incomparabilmente più astica cb,e snlla terra è la vita dei mari, dove trovò ln culla. perchè quelli discesero a uua temperatura sop– portabile ben prima delle n;1asse minerali incandescenti cli cui si formò la crosta terrestre. I primi germi deposti sul nostro mondo non avrebbero trovato 1llimenti.nei minerali raffrecldati, ne trovarono invece nel1'11.cqua. che 1•,ontiene in soluzione o in sospensione la materia ;n tutte le sue fo1·me : così si sp,i'éga come il più antico organismo fossile oggi riconosciuto sia un'alga d',tequa dolce. L'o– ceanografia, risa.Jenclo alle origini del mondo, offrirà forse all'antropologia la chiave del mistero che o,ncora avvolge le origini del l'uomo. Non è raro, nella storia delle scienze, il oaso cli cer– catori che, tendendo verso una mèta, giunsero a scoprirne un'altra. non previ$ta ma più degna L'alchimista, ma– cerantesi in t1·accia della pietra filoso&le, trovò la chi– mica che analizv.a e pesa la -terra e le stelle. Cplomho, partito in cerca delle Indie, approdb alle spiaggi11 dell' A– merica insospettata. Non è impossibile che un giorno un esploratore dei misteriosi abissi marini scopra ne1 mondo degli infusorì il segreto della vita e quef[o del- l'evoluzione umana. · • ANGELO TREVl~S. AVVISO IMPORTANTÈ Alcurii nostri fedeli abbonati non han– no ancora trasmesso la loro quota per il 1921. - Li preghiamo vivamente di rh1:ie– diare, facendone subito la rimessa, - anche per non costringerci a sospendere loro l'invio della Rivista. L'AMMINISTRATORE. Rrc:Ai10· "ml ('ru~ ~ - 1 'l ., , ,,. ,,,EPPE, r1e-re,,,,e 1·esponsa,11 e. Treviglio L921 - TIPOGRAFIA SOUIAL.E

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