Critica Sociale - anno XXX - n.20 - 16-31 ottobre 1920

CRITICA~OOIALE 315 si oocupano d'agricoltura, il 14,9 °/ 0 d'industria, e solo il 7,9 °lo dì commereio. C'è una beli.a..<listanza · dal 0,3 °/ 0 di Ebrei ,agric-oltori, da11 '8,7 °/ 0 di Ebr~i- 9ùu~ patì ne\l'in_dmitria e del 50,3 °/ 0 di Ebrei commerci-anti, çhe abbiamo in It.alia. Aveva dunque ragione Ber Boruchow, il fondo– tore del Partito · Poalè Zion, quando, un decennio fa,- scriveva: « Da secoli il popolo ebreo. vage.va in ceroa delta natura, nel desidèrio del suolo, .e iìnal– men,te ha trovato la vìa. Questa via è il -$ionism~. Il Sionismo è il risultalo logico e natura!e. della seco– lare .trasformazione economica delle masse ebree. Già nella dispersione il nostro pap-olo anela con tutte– le forze all;1 trasformazione produttiva e industriale del ~uo lavoro. Ma l'ambiente della dispersione è troppo -angusto, p,er u&a baie riforma radicale. Cosi questo anelito è rimasto cieoo, elementare, pieno <lì- compro!Ì)essì di-sonei.ti, ,pieno di insuccessi e di _titu– banze... II Sionismo è l'unico moviment9 ç,apa-ce di portare in questo anelito lr.oe e coscienza, sistema e piano. Il Sionismo è, ..per il popolo ebreo,· la neces– sità economica e storica». MosÈ BEILINSON. ,. . LA -[8181 DELLA non·Hn 8086HESE 'Nelle ultime tomate parlamentari fl\ ,agitaita__ an– coi·a una volt.a, con m-ii:abi'le .armoni.a di ·consensi più o meno sin.ceri, la questione del voto alle _donne. Siamo, dungue, aila conclusione -di que.sba impor– tante batbaglia che il Partito Soèiialista ha impe– gnata da molti- ,anni, ameno forse per a.Uargare le sue file elettorali, che per-con.segnare a-ll'altro sesso un'arme diretta di difesa e di .conquista. L'esercito delle lavoratrid, che la guerra ha mo!- . tiplicaito, ha bisogno, ìnfatti, di guardare direttam~nle alle cose sue, creandosi una legislazi_one su.a, la qt1al,e consi-deri con più ~more e con più diretto inte– resw uno dei cardini della· vita sociale: la prote– zionie della donna e del lian.ciullo. In questa urgente battaiglia il p,roletariato femmi– nil-e .avrà due buoni alleati: !,a miseria fisioo ed eco– nomi-ca della donn:a ;piccolo-borghese onesta ·e tra– vagliata, la quale si sente.' oramai confusa in .aspira-– ziMi e dolori .ali.a comp,agna. dei 1 oampi e de!l-'-offi– cina; e La rovina morale d'ella donna borghé.se pro– priamente detta (rioca od arricchita) la. quale, con .le stie follie di vizii, di a.dulterii e di sperperi ,aven– do dissolto la comp,agine etic,a della famiglia (che i mariti contenti vorrebbero puntellare combia-ttend-o ... il div.orzio), affretta il precipizio delle classi do– mirninti. Mette conto di studiare e denuncia-re anche questo morbo acutissimo, ohe ha prew il sangue dell-a donna borghese e che, in fondo, trae ongrne àn– ch'esso da·! bacillo virulentissimo della guerr.à. I,Uleviamo ,qualche sin1tom.a. Sul ·pi-ceolo promontorio Sorrentino che, in verità, noq asp,irò mai ai fiasti di una stazione climatica del viz-io internazionale, quest'ann-o si sono dati con– vègno cira ven'licinque mila villeggiànti. Donne in preponderonza. Un vero esercito di donne nude e seminude, ·ché fra ),a spiaggia ed il contaidò semina lo· stupore n,egli occhi ed· il turbamento nelle co– scienze di queglt indigeni iscritti ,quasi tutti, a-Mmè, al Pa,rlito Popola-re. · 1idfeca ~ino Bianco Ogni vilJ.eggiante cos'ta dalle 50' alle 70 lire, oltre gl'inc-erti, -del gioco spec\almente. (çifre controlliate). E' un mmone e mezzo che si dissolve giocondamente per ogni gioro.ala. Che i.arà mai nelle sta2ioni ·più vere e maggiori di M onbecatini, Viareggio, Salso, Vallombr-osa, Fiug– gi, )".,id-o,Rimini, Laghi, Riviera di - Levan-te e dj Ponente, ,dove l'industria del pesceoone indigeno ha soppiantato trio,nf.almente l'industria del forestiero? - A Marienba-d un.a giov,a-ne madre - dli due . teneri -figliuoli, dopo .av,er perduto in. unia notte di gioco -200 mila, -corone, s'è u,ccisia con due •colp-i di riv-Ql- tella-. Ed è morta e11oicamente nel parco del Ca;;ino, ·sorriso daJla luna, èo.,;i come mori via.no.eroioomenle nel parco gli, uomini d'un tempo,. a Mo!l•tee>arlo. · 1 Si.amo, come -si vede, ad un altro capoverso della riC1l.pitolazione del g,esto -sanguinoso della guerra, che' alle .alt-re delusioni -aggiunge lo sfaldemento d-i quell'ia-nima femminile, eh-e per un momenl,o parve l'ultima barricata spirituale della borghesia. La de– menza dei pi-ocoli oerv-elli-muliebri ,gegue alla demen~ z.a dei- cervelli, n.on di mol•to più grandi, che, per– viasi dalla oecità tragioo, sogna-ron.o attraverso J,a guerra non sap.p.iamo quale ,ascosa felicità. La patogenesi di · questo fenomeno di decadenza sociale è evid,ente. Come s'iniziò lo sfrutta.mento della guerra. 'a spese dei cadav·eri e delle macerie, contemporaneamente, per un eJ.ementare senso di pudo!1',. i ·candida-ti al pescecanismo nazionale .imposero .alle mogli, alle so– relle, allè figliuole quel 1,evel'o abito di p,a.trioltismo guerrafondaio ohe l'industria imponeva: CQsl, tutte queste oongiu-nte di fornitori, d'im,bosica,ti e di me– dial6ri civili e miJH,ari· diventarono d'un tratto le dame munifiche e misericordiose, •le p,residentesse ·aus'lere, le confortatrici deliziose di ogni miseria e di ·ogni, ,amarezza. I Comitati rig-urgitarono di que– ste angeliche esponenti del femminismo altruistico. Gli ospedali furono sommersi d!a un gaietto -sciame di si– mili fiarfalline bi.anéhe eq azzurre, svolazzanti di corsia ;in corsia, p-rodighe, bionde, pie, amorevoli t,alvolta fino all'erotioo oblio. Non si vissè che di questa vita di sublime abnegazione. Ad esw. venne immolato og-ni ritegno_ ed ogni più · sacro dov,ere domestico. Tutto per la pa'lria. Ma i nostri nervi latini non hanno l.;i virtù di una tensione duratura. E mano mano (la guerra comin– ciiarvaa diventar troppo lung-a-), mentre i maTiU ver– ni-ciavano ~on lo sma-Jto di qualche decorazione la cri-mi(la.Je rfoohezza consèguita, le mog-li trovavano che la vita dei Comi'tal.i stanoova, che all'amo d'elle oef'lehe di beneficenza non o-bbocc~wano più pese-io– lini e che il &ervizi,o ne!l'li ospeda.Ji -non aveva il se– r::ifico nrofnmo -sospirato. stiecle quando gli antis-et– tici r,ominriawmo a difet.tare. A11.n vi!l'ilifl< òP.ll'lllrmislizio i Comif:i<lierano in lin11i– dazione. i:rli O-"Dedali erano g-ià deserti (i 'lllll<lri. i IDl0Titi. i fìll'linoli. i fra,telli si erano izià d-efìnitiv,\1:-. l'.\lentea-rri-cchiti) ed il patriottismo muliebr~,,;'era irià • incansn-1.a,to, per ,deviare in nna foia snenòeroor.ia imuuòk,a, nella· quiale 01mi avito sentimento di virtù e di moò'e<>ti~hri -oon;;nm.ato il suo n,anfrag-io. La {lcg-enei-azione òella -donna bor!l'h-ese è oramai in- iiitto. Coorti di femmine F<-enza educazione _e senza ..arudenza, vist-Osi a ~Po <li ricchezze mai sog-mite, ha-rino imposto ai miariti il lusso e l'or!l'iia. Le a·ltre, quelle già r:r◊che, non hanno voll)to toJlera-re I.a nuo- ' • < - I 0

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