Critica Sociale - anno XXX - n.20 - 16-31 ottobre 1920

... t Critica Sociale • I NIV/iST .R QliIN'lJIC/N.fILE · 'DEL iSOC/.fJL/SMO Nel Regno: Anno L. 20 - Semestre L. 10 - All~Estèro: Anno L. 22,50 DIREZIONE : Milano Porti~i. Galleria, 23 - AMMINISlRAZIONE:Via Omenoni,4 Milano AnnoXXX - N. ~O Numero separato Lire UNA - Il Milano _16-31 ottobre 1920 SOMMARIO Politièa ed Attualità. Dopo Reggio (CLAUDIO TnVEs). / La ~o.i'ione di Reggio Emilia ,(B.u~DESJ - D'ARAGONA}, Studi economici e sociologici. La ri~olusione e il pane·da mangia,-·e ,(ANTONIO V10LA~TE), ~ I g,·arn!i problemi della nuova Italia: Vino e alcoolismo nell' Eoonomia ,iazionale, IV (fine) Alcoolismo ,uinario e ps,che colletti'Va. - 1 Ap– p·endice (Dott. DAvrn LEVI MoRENos). , Il motivo sociale del movimento nazionale ebrai•co (Noi e Mosi\: BE1- LINSON), Filoso.fia, Letteratura e Fatti sociali. La cri.,i della donha bo1'Ùhese (Prof. PIETRO CAPAsso). 11 Teatro del Popolo (ÌTALO ToscA1n). Dalle Ri1>iste (Prof. ANGELO TREVE;), Ciò che si stampa: "Lineamenti di filosofia scettica" 4i G. Rensi (Avv. CESARE GossTTt). DOPO REGGIO partito, e le m~ove ardenti reclute, e i più valenti capi– tani dell'organizzazione proletaria. Contro le nuove. tendenze che si avanzano co[ dispregio d_iquel pas- - sato e• persino del nome del partito e minacciano espulsioni in massa Qd « epurazioni >> singola(i, insul- ~ tanti meno per i votati all'ostracismo che per tutto il" partito, oppose il principio dèlÌ 'unità e 1 'impegno sacro della sorte comune. · ' Con_ ciò era forsé compiuto il primo, l'essenzial~ scopo del Convegno. Non una rivolta effimera di schiavi. Ma anzi la dichiarazione ferma di uomini li– ·beri e di socialisti consapevoli, per i quali la comunità del partito non fu mai una confraternita fratesca ·ed autoritaria, ma una cooperaziony di militanti' discipli– nati nell'azione ed un libero esame di tutte le circo– stanze per applicarvi i leali ,consigli promananti dalla più spregiudicata discussione delle dottrine. Chi im– maginava un Congresso costituente, e perciò stesso divisore del partito, mal ci <:onosceva, sia che ciò augu– rasse, sia che ciò paventasse. Però i modi di vivere - non per noi, ma per le nostre idee - nel partito, furono l'altra principalissima preoccupazione dei con– venuti. Nè"noi dir.emo che l'argomento sia stato esau- rito con tal profondità d'analisi da credere che non li viaggio a Reggio Emilia è stato per noi una boe- torni più l'òccasione di parlarne, man mano che da– cata di arfa pura, ossigenata- in una gita di montagna. vanti a noi procederà l'organizzazione prepara_toria del I densi vapori del subdolo ter,rorismo e dell'ignavia Congresso Nazionale. Anzi pensiamo che la frazione che si butta prona, onde è fatta così grave J 'atmosfera socialista, costituitasi al Convegno ed organatasi sal– della' nostra vita di partito, si sono improvvisamente damente, dovrà continuare nelle discussioni' per pre– diradati, dissipati. La grande- e buona idea del socia- cisare nei particolari le sintetiéhe formole della mo– lismo come la vivemmo alle origini, ç:i brillò una volta ' zione deliberata. ·Ma il punto supremo è stato) colto, ancora davanti alla mente, rion off_uscatadi iracondie, :, e per l'operà' <;li due giorni di libera ed appassionata n~n adulterata di confusioni settarie, forza e --sperll'!1za ' consultazione, basta., Noi restiamo ligi alla Terza In– di moltitudini, non argomentQ di oligarchie rivoluzio- : ternaziona'le perchè sviluppatasi da Zimmerwald -sopra narie, preparanti, consapevolmente od inconsapevol- le rovine sòcialiste della guerra, che travolse cosl mente, un nuovo corso di dominatori e di dominati. sciaguratamente i partiti socialisti nazionali federati Reggio è' stata la rivendicazione superba de:;! 'n::ime e" nella Seconda ,Internazionale, conducendoli ad acco– della cosa che è il socialismo, la riabilitazione di trenta , darsi alle necessità dei loro Stati e persino alle voglie .anni di storia nostra, la celebrazione di un movimento imperialistiche· di costqro. Questa nuova Internazionale che ha trovato il proletariato italiano negli abissi della di antitesi e di protesta alla gue~ra veniva avviluppat? miseria, dell'avvilimento, d~ll'ignoranza e Io portò , dalla immensa rivoluzione russa. Donde quasi una sicuro, attraverso le più complesse esperienze. di me- · identificazione fra la Terza Internazionale e le premi– todo, in una marcia di 30 anni al presentè fastigi.o di nenti necessità della poHtica del partito dittatore nella numero, di coscienza, di organizzaziòne, di forza poli- : Repubblica comunista dei Soviety. Donde ancora I 'e– tica, superando le più aspre reazioni, .uscendone sem- : vidente pericolo e d;mna di sommettere tutta la vita pre più agguerrito di guarentigie politiche, di presidi~ della Internazionale ai disegni di un unico organo, con sociali, di miglioramenti economici. La concezione 1 sacrifizio di· o_gni autonomia nazionale,-- con debilita– classica del socialismo, non scossa ma confermata dal- • mento di ogni· azione socialista autoctona, emergente. l'atroce tormenta della guerra, intimamente presta ad t da:llp natura, dal genio, dalle necessità, dalle congiun-· , adattarsi al più rapido e vibrante ritmo della conquista l ture Storico-sociali di: ciascun movimento'. proletaria in questo dop@ guerra, solcato da tanti di-: Pertanto la nostra caldissima adesione alla Terza singanni e da tanti legittimi se anche incomposti fµ- · Internazionale.non può prescindere dalle •più farme rori, ha riunito in una solidarietà· operosa ed indistrut-, riserve contro ogni tentativo ditt/1,torio·di violare l'in– tibile i vecchi compagni, testimoni della gl3ria del dipendenza del partik> e dèl proletariato itatiano ~ il ~bUotecaGino Bianco '' . I

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