Critica Sociale - XXX - n. 18 - 16-30 settembre 1920

278 CRITICA SOCIALE .. .. forza, acquistata nella guerra dai lavornlori, i quali sar11noche essi, ed essi soltanto, hanno fatto l.a guer– ra, sia preparandone le armi, sia battendosi; poichè la guerra è stata fatta al fronte dai <'Ontadini sol– dati, dagli studenti e dai giovani professionidi uffi– ciali e, nel retrofronbe, dagli op•erai e dagli ingegneri, c fu vinta <lai loro sforzo e dal lor,o sacrifizio, mal– grado la inettitudine, lo sperpero, la disonestà degli organi civili e militari dirig,enti. · E il problema da riso I vere sta nel r-endere possibile il 1 pa-ssaggio dal regime ,capitalistico ad altro regime di produzione, senza inaridirè le fonti di queiòta per un pe1:iodo troppo lungo, che determinerebbe il col– lasso e, forse, la reazione, forse il totale sfacelo. Io credo che gli ostacoli sostanziali a questo pas– saggio siaoo due. II pTimo è nella m,a,ncanza di fusione dei lavo-ra– tori manuali coi lavoratori inl,eHettu.ali. Tale fusione non si è procurai.a in tempo, ,cd è sopra-tutt,, il di– fetto di essa che rende difficile il funzionamento tecnico delle of'fìcine. lì s_ccondo è nella mancanza di sufficiente capa·cità nella massa dei lavoratori od am'ministr,are le azien– de. E, qui, nella massa dei lavo-ratori ic, comprend,o anche i tecnici: anch'essi sono per lo più ,incapaci di amministrare. La funzione è stata sinora esercrtata dai c.apitaHsti e da un esiguo numero d'i funzionari, che si confonde con J.oro. Si tratta, fatte alcune ,ecce– zioni, di gente assai mediocre, ma, ad ogni mo:.lo, essi soli hanno ora la somma di cognizioni e <li espe– rtenzia, che sono necessarie ad amministra,re, e che mancano ai lavoratori. E egli possibile instaurare un regime, che porti gradualmente alla trasformazione della forma di pro– duzione, ohe ·serva a fondere La classe dei lov-::>ratori intellettuali ,con quella <lei lavoratori manuali, ie che dia a costoro un'ingere.nza gradualmente progressiva nell,a amministrazione, esercibandoli m..1nomano alla funzione, nel tempo stesso in cui saranno man,) mano ol:ìiamati ad <assumerla? Le difficoltà sono gr.avi-ssime. Ma io non le credo insuperabili. Non mi .Jnsingo di averle superate tutte con io sche– ma <li contratio di lavoro che ti m:ant:!o, ma credo che esso indichi, anche vaga e non precisa, una via. E mi pare che questa si,a più larga del semplice <e controllo sull'industria.>>, richiesto dalla Corifedera– zion,c del Lavoro. Il quale ha per me sopratutto un difetto: non è che un mezzo, è il mezzo per i lavora.tori di cono– scere le condizioni dell 'Ù1dusl>ri,aad un fine impre– cis.a,to-,ma che si teme, non s.en:ooragione, consista nella esprop.riazione totiale dei pro.fitti. Non è quindi una sistemazione dell'itldust:ria, nè una chiusura del conflitto. È l'avviamento ad a·ltre e più aspre lolle, dura11te le quali I.a pr0duzione oo,rà sempre più danneggiala. E con essa l'interesse di lutti. - È umano che i capitalisti si difendano daJla temuta espropriazione totale, con tutti i mezzi. Nella lotta, la produzione p,otrà restare uccisa . Non parlo nemmeno del controllo do parte dello Stato. Dopo I.a esperienza di questi anni introdurre· _ nel meccanismo industriale 1a parassitari-a ingerenza burocratica,, sarebbe la forma più oscena di sabo– taggio della in•dustria. li mio progetto di contralto di lavoro, pur essendo BibliotecaGino Bianco semiplice troccia schematieia da discutere, da modifi– care, da completare, da correggere, elimina, come accennerò in _qualche nota esplicativa, parecchi pe– ricoli .. Io lo mando a te, perchè prima di tnlto tu lo esa– mi,ni. Ho nel tuo senso critico la stessa fiducia illi– mitaLa che ho nella sincerità dei tuoi !>entimenti... -- Schema dtunprogetto dilegge par unCbntratto diIavnro. 1° Tutti i lavoratori di ogni singola industria (compresa l'industria agricola) costituiscono una persona giuridica. Possono raggrupparsi in Corporaziorti comunali, regionali o nazionali, e in /al caso la Corporazione sarà la persona giuridic,µ a cui apparterranno ì rela– tivi dirilti e doveri. 2° Per virtù del contratto di lavoro il Corpo dei Lavoratori aurà diritto a una partec.ipa,ione del 15 °/ 0 sugli utili annuali dell'industria e, al fine.di stabilire l'ammontare di questa partecipazione, avrà diritto di cont,.-ollare i riwltali economici delle aziende. 3° Gli utili spettanti al Corpo dei Lavoratori non verranno distribuiti, ma serviranno al graduule ri– scatto del capila/e di ogni genere, impiegato in ogni indusirÌ,{!, secondo una valutazione iniz,iale, che sarà, con l'intervento dello Stato, data a q11csto capitale. 4° A.nche gli utili, che spetteranno mano mano alla quota di capitale attribuita al Corpo dei Lavo– ratori, verranno impiegati 11!10 stesso fìne di riscatto del capitale impiegalo nell'industria. 5° Al Corpo dei Lavoratori spetteranno tutti i di~ 1•itli che competono alla quota del capitale ria essi rappresentato, sotto le diverse forme stabilite dalle leggi civ-i/i e commerciali (condominio, quote sociali, azioni, ecc.) . . Tali diritti verranno esercitati pel' mezzo di dele– gati scelti dal Corpo dei Lavoratori. 6° Le quote sociali, spettanti.al Corpo dei Lavo- 1·,:dori, serviranno di garanzia per l'adempimento dei contralti di lavoro che verranno stipulati da esso Cor– po dei Lavoratori coi capitalisti. Parimenti le quote spettanti al capitale serviranno di garanzia per l'adempimento dei contralti di lavoro df1 parie dei capitalisti. 7° Tulle le conil'oversie tra il Corpo dei Lavo– ratori e i capitalisti, i quali p•ure potranno costituire Corporazioni éomunali, regionali o nazionali, saranno risolute da un Collegio di probiviri, composto di un numero di membri da stabilire, scelti per una metà dal Corpo dei Lavoratori e per UTl(l metà dai capi– talisti e presieduti da un arbitro scelto d'accordo e, in mancanza, dal Ministro del Lavoro. ' ~ NOTE. a) Con un contratto di lavoro in.formato ,a queste norme, mentre il controllo verrà esercitato subito ai ~ni -dell".1 parte<:ipazione agli utili, il eapitale impiegato !11 una rndustna passerà .al Corpo dei Lavoratori gra– dualmente. Essi diventeranno, con una percentuale di uLili non esagerata, del 15 °/ 0 su utili normali dell'S 0 / 0 , in– testata~t dell'.1, maggioranza del oapitale sociale, in un penodo d1 21 anni. e della totalità in 29 anni. La loro pa.rtecipazione al capital,e crescerà mano mano, e ,c,on essa l,a loro ingerenza graduale nella ammini– strazione. i::. naturale- che, quand-0 arriveranno ad avere la maggioranza, avranno trovato gli uomini ca– paci di rappresentarli n,ell'.ammini.strazione, e questi si saranno add,estrati aHa funzione.

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