Critica Sociale - anno XXX - n. 12 - 16-30 giugno 1920

' 190 CRITICA-SOCIALE I· una corrispondente ,ilterazione. dei salari:,,, « La ri– munerazione clelle varie classi di operai deve, nelle circostanze noi-mali, dipendere dal valore del lavoro prestato, valore che dipende, alla si.1a I volta, dalle condizioni del mercato e dalla domanda dei prodotti dello stabilimento». La sentenza implica pertanto, senza che, forse, l'estensore se ne rendesse ben 'con– to, il riconoscimento del diritto d.ei lavoratori di avere, sotto forma di salario, una parte deg)i :.extra– redditi conseguiti dall'industria nella quale lavo– rano; con. che il salario djventerebbe una specie di partecipazione agli utili. In sostanza, la .Corte non ha fatto che applicare alla determinazione dei sa– lari - in condizioni che, nel easo speciale, sono qc– casiunalmente a vantaggio degli operai - la teoria e la pratica. del profitto capitalistà, trasfotmando il salario in un « dividendo del lavoro ». La Federa- . zione degli industria-li meccanici inglesi è indignata contro, le opinioni rivolutionarie espresse da un. Tri– bunale govern·ativo, e nega il diri"tto degli operai di partecipare. alla divisione che· il prodotto del la– voro acquista come valore di -scambio. · In fondo, però, anche 1~ tesi della Corte arbitrale ha, come quella degli. irtdusfriali, carattere capitalistico,. con la sola differenza che, per l'una, il plus-valore crea– t0• ,dall'industria spetta all'industriale, mentre, per ·1 'al.tra, esso va diviso• in una certa proporzione· co11 gli operai sotto forma di ,fomento del salario, ciò che implica il riconoscimento· del principio che il .lavoro degli operai è una _specie -di possesso di azioni pr~ferenziali. Questa /soluzione. del problema, analoga a quella della partecipazione agli utili (su cui par– leremo più oltre), si fonda, in sostanza, sul de~iderio · di ·trascinare gli' operai nell'orbita del sistema capi– tal1stièo e di trattare il lavord come una forma spe– ciale di capitale. • · . , •· Ora, rileva la .Rivista, se è manifestamente clan-, noso avere un milione, o ·circa, d.i industriali che la– vorano per il profitto· e Subordinano, nella maggior parte dei casi, ,11l'avidità del prnfi·uo ogni cons,ide– razione di interesse collettivo, la situazione si fareb– be anche pegg,iore qualora, con un metodo qualsiasi, la classe operaia, nel suo complesso, venisse- trasci– nata nel sisteina vizioso delfa produzione per il pro– fitto, con che ne verrebbe ,distrutta anche 1'ultima possibilità che la considerazione dell'interesse gene– rale possa prevalere per l'avvenire (1). Senza dub– bio, finchè resti impregiudicato il diritto del pos~ sessore del capitale· di appropriarsi il plus-valore, e permanga quitidi l'ingi,ustizia fondamentale dell'at– tuale, sistema di .distribuzione della ricchezza, manca ogni principio· certo in base al. quale ,;isolvere la questione del· salari,o. Ma se non può applicarsi un _ giU'Sto principio - conclude la R\vista - ciò 'non esclude che si possa formulare un principio generale conforme a giustizia; "cioè: che tutto il reddit6 di– sponibile della comunità venga distribuito tra .!'in-· tiéra popolazione in maniera che nessuna disugua– glianza generi soprusi; che ogni disuguaglianza che· sussista abbia un certo rapporto definito col ·servizio reso, coi b!soghi. speciali, ~ con la partiqol_are_ fatica o monotoma della occupaz10ne; e che ogm cl1sugua– glianza sia basata su, un elevato minimo normale d-i eguaglianza universale. Ma'. q'ualsiasi applicazione ·di questi principi sembra implicare, non soltanto una alterazione dei sa~1fri di sillario di questà o quella· classe di lavora foti,. ma u·na .. riforma della stessa base della distribuzione delfa ricchezza. Tutto il mo.– vimento dei salari nel momento presente impone alla com4nità ìI riconoscimento dell'urgente bisogno di una redistribuzione radicale del reddito nazionale, bàsata, non già sui profitti, ma sui bisogni. IL SAL,\.RIO F.ONpAMENT~LE UNICO. Un nuovo principio per la deterJr\ina~ione· dei' s_alari è stato pure proposto, nel gennaio di que, st'anno, dalla Camera del Lavoro di Breslavia, la quale, considerando che i movimenti per l'aumento dei salari finora avvenuti non hanno fatto che re- (1) Voggasi, più oltre, la nota doli!' Cr.ilica. Biblioteca -Gino Bianco care vantaggi passeggeri, oFa all'una ora all'altra categoria di lavoratori, propugna un salario-base,· unico per tutti i lavoratori, con indeanità supple– mentari per il coniuge e i· tj.gli a carico, indennità di residenza e compenso addizi<11nal~ irt relazione alla natura de1 mestiere o alle fùr\zioni speciali eserci– tate dal· lavoratore; indennità supplementar1, èalco– late iri una misura perceritualè -sul salario-base, le quali devono sussistere, insieme al salario base, in-·. dipendente men-te dalle oscillazioni dei. prezz,i, e as– sumere forme permanenti, Non più, quindi, lotte singole a causa del rincaro, che. sono contrarie ad ogni principio di solidarietà. Il salario-base unitario, eliminando l'attuale anarchia 'in materia di rimune– razione del i'avoro, avrà per effetto fa pacificazione e il risanamen,to della vita industriale e socià·le, e costituirà il, nocciolo di ogni e qualsiasi democratiz– zazione e socia1izzazione. La lotta contro· il rincaro dovrà essere diretta piuttosto alla riduzione dei prez– zi anzichè all'aumento dei s"a!àd, favorendo !'orga– nizzazione. cooperativa. dei consumatori. Il !< èorrespondenzhlatt » 1 del. 21 febbraio, _che pubblica queste- proposte, riproduce. anche l'interes– sante rapporto tatto sul tema dal relatore_ e lE; linee generali per l'applicazione dèl sistema di rirrt'unera– zione -unitaria del lavoro, .tradotte integralmente .nel numero d'aprile del Bollettjno « Città di Milano »J pubblicato dall'Ufficio del Lavoro del ,Comune di Mi- · lano, con.· pna introduzione, nella .~uale si rileva che /1 cri terio del « salario cl.i vita» è, col rialzo dei prez– zi avvenuto .durante· il periodo di guerra, diventato preminente, e' che tale criterio sarà preso indubb1a– menté per base• aelle contrattazioni future tra datori. di lavoro e .prestatori d'opera. · « Stabilita così la · )?ase che potrebbe essere uni– forme per tutti sopra u,n bilancio medio.( varia– bile ·secondo• i lm_oghi per il diverso costo della vHa, sono da stabilirsi, ili aggiuntà, i· compensi delle abi– lità, del maggior rendimento e delle rè(ponsabilità »,' tenendo conto che ~ ~n una economi-a in cui a tutti i giovani fosse assicura-ta •liberamente la frequenza di' scuole professionali, medie e superiori, secondo .Je loro inclinazioni e a carico della collettività, ca– drebbe ogni ragi01ne .di un maggi.or i;:0mpenso alle abilità acquisite col tirocfoio e con lo studio, e la paFfficazione. dei çompensi in base al costo della vita e al peso della famiglia trover.ebbe I[\ sua base e la sua applicazione>>.,__mentr'e « la naturale inclinazione a lavori manuali o intellettuali troverebbe• il suo pie– no soddi•sfacirhento e ~ompenso nella gìoia di compiere un lavoro piacevole, ;vai:_io e non estenuailte »•. Certo è - secondo· il llo11ettjno -'- che « tutta fa materia• della rimnnerazione del lavoro va orientanc\osi; come teHdenza, verso il salario di vita e vérso la · uglla– glianza dei salari,' indipendentemente, 1 anc;:be: dalla pote_nzialità dell'azienda, in cui il· prestatore d'opera è occ1,1pato, e ·dall'altezza dei suoi -utili». . ·.Al quaJe. rig1.1ardo torna a proposito rilev·are le esperienze fatte in materia di :rimunerazione del lavoro dai" bolscevismo russo, 1;econdo quantò ne ri– ferisce A. Sal-z, in un suo arnpio studi~ di cdtiè:a della teoria e della pratica bolscevica, già :ricordato nella rassegna precedente. . . Sulla scorta del libro di Len-in sullo «Stato e la ri– voluzione» e i posteriori discorsi àelld stesso Lenin ,e di Trotzki (1), il _Salz pone in riliev0 le correzioni apportate dai capi bolscevichi alla loro teoda, in relazione alle,- necessità .pratiche, le quali hanno di- . mostrato che le difficoltà Starmo, non già nel éampo politico, bensl in quello. econòmico e sopratutfo in quello deUa produzione. Privatisi deliberatamente, spingendoli al sabotaggio e all'ostrazionismo,, degli o·rgani che avrébbero potuto· •aiutarli nella riorga– nizzazione dellà società, del ,nuovo ordiriamento del– la produzione e della distribuzione; esaurite le ri-. sorse '<iello ·sfruttamento della proprietà dei borghe– si, defl'erario, della 'corona, ecc., espediente pura- (1) LENIN: L'opera di ricostru.zionedeiSoviety: TaoTZKT! Laooro.,~ disciplina e ordine saweranno la Repu~blica socialista dei ~•ly, - Pubblicati dall!' Libreria doli' ,<l1'anliI nei • Documenti della Rh·o– luzione ,,. ) .. J

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