Critica Sociale - anno XXX - n. 12 - 16-30 giugno 1920

, CRITICA •SOOIALE : lìtare la fissazione dei priridpi generali che. rego- gio 1918 all'infuori del .progr,amma ·« Whitlèy ;> ed !ano le condizioni d'impiego, inclusi i metodi per la •è anche l'unico che abbia fatto un seri0 tentativo · determinazione, \I pagamento _e la_ modiµ~a dei_ di critica dell'attuale· sistema industriale basato' sul salafl? tenuto conto, della necessità d1 gal·antire agli privato profitto. · · . _ . operai una parte nella accnescmta prosperità del- La relazione, della speciale Commissione del l'industria; promuovere m·etodi permanenti di pre- _ « Parlamento edile» ·sulla « organizzazione dell'in– venzione o pacifica soluzione delle. vertenze· indu- dustria · ediliz•ia· come servizio pubblico» è 'i'ndub– stria)i; studiare i mezzi più .atti a garantire agli ope- biamente tra i tentativi più interessanti di· riotgà– rai la maggior possibile stabilità di guadagno e •di ·nizzazione industriale' sulla · base della collabora- impiego e i metodi per fissare e -regolare i gua- · zione tra capitale e lavoro (1), . ·<lagni, prezzi di cottimo, ecc.; favorire l'educazio~ Non molto miglior fortuna :ebbe l'altro Lentativo ne tecnica e il tirocinio professionale; le applica- .fatto dal Goverrio inglese, nel febl:iraio 1919, con la zioni della scienza all'industria e la completa uti- convocazione di una ·« Conferenza nazionale indu-. lizzazione dei risultàti scen.tifici, la utilizzazione delle striale >l per studiare la situazione nel, campo del invenzi'oni e dei' perfezionamenti trovati .,dagli stessi 'lavoro. Una sottocommissione mista di industriali e .operai, il perfezionamento dei sistemi di lavora- · di ope1;ai, nomiIJ,,ata dalla Conférenza, r,redispose zione, <fogli impianti e dell'organizzazione tecnica, un .i·apporto ,relativo. alla c1uest10ne dègll orari e l'esame delle questioni attinenti alla direzione delfa dei salari, ai 'metodi per le trattative tra industriali fabbrica e lo studio di esperimenti industriali, con e Tracie Unions, all/!l. 'disoccupazione, proponendo speciale riguardo alla cooperazione degli ·operai la costituzione di un << Consiglio paritetico nazio– alla pratica applicazione di nuove' .idee, e tenendo nale dell'industria» con u:n « Comitato' permanen– clebito corito del pu_nto di ,vista degli operai in rela--' Le»; al fine di integrare e coordinare i meccanismi zione alle medesime; inLeressa1·si,delle propòste legi-· parlicolari già esistenti·· per la trattazione delle que• slative relative all'industrie, stioni industriali, riunendo le cognizioni e le .espe'- H Ministero ciel lavoro e, dopo la sua· costitu- - •ri,e'nze di tutti i particola·ri organismi e facendole zione nell'agosto del 1917, anch~ il.« Ministero' ~ella convergere sui problemi che riguardano le relazioni ricostruzione», accettando .le proposte del Whitley industriali, nel loro complesso (2). Ma pul1a di con– Committee a nome del Governo, sollecitavano l'a-. cr,eto venne fat,to, e la classe· operaia, anziché met– clesione ad ·esse degli industriali e degli opérai, e t,e:rsi per le vie della' collaborç1zione di classe, è il Ministero del lavoro, in un opuscolo del maggio andata orientandosi sempre più nel senso cli una 1918, rilevava che la istituzione dei « Consigli indu- azione decisa· di classe, prppugnando soluzioni net– striali misti permanenti» avrebbe reso superflua Laqiente opera-ie del prolflema industria/e. H mani– buona parte cieli'« intervento· governativo», sosti- festa -per il « Nuovo •O.I'~inesoci.aie>) del Laèow· tuendo ad esso un corrispondente effettivo « self- Party, l'agitazione dei minatori per _la socializza– gou"ernment !> . nell'industria (11, Ne~lo stesso opu~ zione delle minieré, la costituzione delle « ghilde » scolo, il Mm1stero dava consigli circa la cost1tu- dellè Ur,i.ionioperaie edilizie,_ di cui parleremo ap– zione e le funzioni dei « Consi,gli industriali», na- presso, i voti dei Cortgressi traduniomsti dello scor– zionali, distrettuali e di officina, che sono ti;v,dotti· _ so anno e di questo anno sono indici eloquenti che nell'inLeress:mte, opuscolo sui «··Consigli cli azienda La classe ,operaia inglese - tende sempr,e più ver-so e le socializzai.ioni», puhbliçalo dall'Uffic10 de~ una soluzione socialista del problema industriale. lavoro del -Comune d"i Milano (2), nel quale è pure Ma proposte e tentativi per la -collaborazione tra riprodotto lo ;,chema per l'ap_plicazione delle. pro- capitale e layoro sono _stati_fatti, suBa stes~a fa~sa: poste Whitley agli stabilimenti industriali gover- riga,. anche m Germaiya e m America; e d1 ess1 c1 ·nativi ,e un riassunto clell'Ìnchiesta compiuta dal occuperemo, nel prossimo numero, Ministero del lavoro sui « Consigli di fabbrica» (3). · F. PAGLIARI. Pérò, sebbene al. principio di quest'anno esistes– sero, secondo il Bollettin<:rpubblicato dal Minis~– ro .del Lavoro sui progressi d_ei« Whitley Comm1t– Lees» più di 50 « Consigli industriali .misti » in ol– tre 5Ò industrie le_-quali. impiega".'ano 3:4. ~ilio~i. di operai, la qµas1 t.otahtà_ delle mdl!-strie d1 pr~– maria importanza, ad ~ccez10ne delle mdustne ed1- lizie e del legno, nè sono e_scluse, « Non es\stono -- notava il New Statesman del 10 · genna10 ~ « Consigli industri~li » 'pe~ le n1inie_re,per. le ferro– vie, per i trasporti navali, per !e mdustn~ mecc?– niche, per le costruzioni. nayah, per le mdustrie del ferro e dell'acciaio e per quella del cotone, mentre almeno 14 delle categorie di « industrie » che figurano nella lista· impjegano m~no. di. 10.00_0 operai per ciascuna. « Mam~esto, qumd1, 1], falli– mento del programma « Wh1tley >!, ~anta p1_uch_e il risultato pratico anche dei .Comitati che già esi– stono, è. stato quasi nullo, non avendo ancora l_a , maggior rai:~ - ~ei me~esim~ pro"."eduto a, cost1- 1.uire Conutat1 d1 fabbrica, 1- quali pure facevano parte integrante del, proi,1-ramm~.Nè. ':'a. dimenticato • che il « P!lrlamçnto dell mdustria ed1lma », che ab– braccia oltre 700.000. operaj, si è costituito riel mag- (1) LADOUR. G;AZBTTB; maggio,)918 (lntlustrial counclls). (2) U!'F161o ozr .. LAvoao m D&1LLA STATJSTroA DEL~ CoMU}:'E 01- Mi•' LANO: Oon!Jigli ~'azi'enda e spc1aliz-za1:ioni. 1 - M:llano, aprile, 1920. .. (SJ Woaas Co»111TTEES: Repo,·t o(a .. inqufry made l>y tl1e Minist,y, o( Labour, -· tondon, 1918. ' · Bianco (1) The lnd;,.strial Council (~r the B,iiltling· lndustry. By the • Go.1•ton Foundation, (Harrison and Sons. London). Ne pu~bl~cs una ,recensione· The Economie Journal' del dicembre 1919 e .un rias• .... sunto il N,Pt0$tatesman del 25 otto9re 1019, riprodotto nel citato ' studio dell'Ufficio_ del Lo.voro del Comune di Milano.' , (2) Il rapporto è pubblicato nel Times del 27 marzo 1920 e rias– sunto nell'opuscolo dell'Uffioio del Lavoro del Comune di Milano. SGUARDI . IN GIRO LA BASE DEL SALARIO. Il· problema dei criteri da seguire nella. detertni-. nazione dei salari preo·ccupa sempre più, in tutti i paesi, teorici e pratici alla' ricerca di principi di– versi da quello che prevale nell'at~uale sistema del salariato, nel quale la rimunerazione è', gen·eralmente, determtnafa dal livello di sussistenza consu-etudina– rio de-Jla categoria interessa~a, modificato dalla of– ferta e dalla domanda. di lavoro. ·Un recente lodo della Co~te industriale .arbitralè di Londra, . nella v.ertenza dell'industria meccanica. ·e· navale, dà oc– casione àl « New Satesman·» del 17 aprilè "di' "esa– ininà.re i punti fondamentali della quèstione. · La C orte arbitrale dichiara nel suo lodo che. se, durante _la guerra,· il costo della vita era un ìrripor– tan te fattore per la determinazione dei salari, « C>rn , ·che i mercati si sono riaperti, un.'.alterazione del co– sto della vita noµ deve necessariamente · produrr~ \ . /' / \,

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