Critica Sociale - anno XXVII – n.11 - 1-15 giugno 1917

.• 148 CRITICA SOCIALE ' delle_moziQni, per affrettare, se non l,a pace, l'apertu- ra di .trattative pr_opizìatri-ci della pace, il gruppo cat– tqlico ha votatò ·contro,. -compatto, insieme a tutti gli altri partiti parlam,el_ltari. Ci sembra poi superfluo rfoor:da;re ,che la enti:ata deU'on. Meda nel « ~inistero ma - salvo la diserzione di qualche solitario, ,come il Miglioli _:__si schierò senza riserve .c0n la qu-asi_ unanimiÙ parlamentare per la guerra. Diciamo « sen– za riserve ,i pensatamente, perchè abbi.amo visto, in questi ultimi tempi, non po,chi deputati di quel grup– po giuocare di restrizioni mentali ,e di sottili distin– guo, per aocredita:re un principio di alibi, un disca– ri•co parziale delle loro coscienze, a quanto pare piut– tosto inquiete. Torna opportuno docurrientàre tale · nostra affermazione. -Nazionale ii è stata ,convalidata dai -voti della quasi totalità del gr1,1ppit> dei è:attol~ci deputati .. II 20 maggio· 1915, allor,chè I.a Camena fu ,chiamata a.... deliberare la guerra già decisa, il gruppo ,catto– lico tacque, ma - salvo quakhe solitario - votò compatto per lo intervento dell'Italia ·nel conilitto. Nessuna r'iserva, dunque, in nessun senso. La prima manif,estazione motivata del!' atteggia– mento dei cattoli-ci sul terrenò parlamentare l'ab– biamo il 12 dicemhre 1915. L'on. Micheli e l'on. Meda parlarono, quel giorno, in nome del gruppo catto- 1 i•co, come segue: f · A.nd1e sul terreno ·parl,amentare, dunqu~, l'atteggìa– mei;ito de'i cattolici fu perfettamente solidale cor.i quel– lo di tutti gli .altri p.ar.titi guerraioli - ripetiamolo _:_ senza riserve e senza ·restrizioni. Pertanto, la politi,ca •esplicita, ufficiale del ·,catto!i-ci. italiani, nelle sue manifestazioni responsabili e con– trollabili, non offre alcuna linea di .differenziazione da ·qMella· di tutù g-li altri partiti borghesi, n:;i.ziona– listi, ,èonse;rvatori e democratici. - ' . Ma il Corri-ere della Sera e gli ,altri giQ~na:fi 1 che hanno att&ccatQ_i 1dericali -per gl'incipenti .ben noti ' • - I • del contado milanese, h,anno torto a negarne le oene~ merenze patriottkhe, non solo, ma anche_ .ad. attri– buire · ai c.attoJi.ci qualsiasi condiscendenza per ..... MrcHELI: « Oggi si,amo in ·guerra guerreggiata, ,ci troviamo cioè di faccia al nemi,co e nulla ci deve in– debolii:-e davanti a lui. II Governo si_ confonde col Paese, come il Paese si ,c@nfonde con l'Esercitò, e il Parlamento non può non vibrare alt'unissono col Governo, èol Paese e coll'Eser,cito nel desiderio della vittoria e nel solo intento ·di ottenerla». · imprese rivoluzionarie. MEDA:((Per verità ,a me sembra ,che, nel momentb di pronunziare in quest'aula il monosillabo espres– sivo d'un voto che s'ignifkherà rinnovata fiducia aL Ministero perchè ,conduca a termine la guerra no– stra, nessuno di noi possfl sottrarsi ad_ una -conside– razione fondamentale che _basta, ora che nel con-· flitto siamo e:r;itrati, a purificare· la mia coscienza di– nanzi ad un'accusa, ,che dalla _parte più numerosa dei __ socialisti muove a' noi, qu.asi,chè, a,dere_ndo apa guerra nazionale, noi si· faccia ingiuria, o almeno l'ingiuria - dell'oblio, a .quei principii di fratell:=,inza uniy.ersale nei qual'i sta, è verissimo, l'essenza del cristianesi– mo. Questi principii condannano la ,violenza· dell'uomo, contro l'uomo,· dei popoli ,contro i popoli, condannano l'odio fra le· classi come tra le na~ioni; ma essi non impongono di subire la ·violenza quando si fnanife~ , - sta, nè di lasciare iall'odio libero campo~di espansione; inve,ce ,conferiscono -agli uomini, aj. popoli·, agli S'tati• il diritto, èhe soc'ialmente può, tradursi in dove·r_e, Qi rivend,i:oo.rti çon la forza' la -giustizia. ., · .· « Chi vi parla -in questo momento è ·semplicemente · un uomo che guai·da in faoci,a aHa realtà obiettiva e ne ascolta le vo•ci inesorabili, ben sapendo clte · sa– rebbe i_nv~~ler~ _ad ~ss~ I~ oreoch_ie,·?qlo per– •Chètah VOCI nosono quali l'mtima asp1raz10ne vor– rebbe; e queste voci sono ancora reclamanti il s,a– ,crificio della resistenza e dell'attesa prima ·che esse siano in grado ai formulare una proposta di -pace, che tutto il mondo ansiosamente aspetta'. T~,11)0che .altri me·si passeranno e che -sulle zolle' insa~gu'inate dovrà spuntare la primavera del 1916, e forse neppur essa sarà in grado di recare la lieta· novella: .ma il Parlamento italiano sa che l'evento tanto -desiderato non di.pende d,a lui, comè forse non dipende ,dal· Go-. verno, e il- Parlamento italiano sa pure Ghe ogni' rp.i– nor tena.eia nei propositi di virilmente ·fr0nte·ggiare la storia in mal'cia sarebbe non il danno d\m par– tito o di un Ministero, ma il danno del Paèse! ».. - Comè vedete, qui è il tentativo·_ alqua!).to.....- iniè: !ice - di porre l'intervento· dell'Italia· in guerra sotto una luce ... crtstiana;- ma -è anche -l'adesione, senza riserve e sem,a restrizioni, :alla poli tiCfl di guerra,' vo– tata, del r·esto, dal gruppo catt0l-ièo compattQ. ·Dal dicembre 1915 il gruppo ,cattolico rion ha fàlto_ Prop-rio nel giornale l'Italia del 16 aprile u. s., il. .. teorico della. politi-ca cattolkà, il mardìese Filippo Cr'ispolti, aveva_. ~:Ìlticipatamente tolto ogni fonda– mento alfe inquietudi-nl del Corriere• çlella Se_ra, .·,cirea_ i.... ·rivolu.z:ionari neri. IY marchese Crispolti espose come ,segue la dottrìna cattolica sullq legittimità d'èl • -~ , potére e s•~lla ·megitti~,itJà della rivoluzione:·_ ' · - ' ~ . · « Direttamente, 'da- Dio è i-1 potere pubbli-co in se ~tesso, non la. dèsignaztone del soggetto ,clie del po– tere. sarà 'investito, e •nemmeno .fa forma di Gove.rno -c4e fissa in -còncreto le faco1t·~ e. i limiti dell'esercizi~ de1 potere. La ~celta del prm,c1pe e della forma. dr GoNerno · è una-,Jacoltà popol·are: il popolo, eserci– tahd'ola, deve is pirarsi al bene comune ·e rispettare _ le leggi moria.li . <e I c attòliéi - p 0ssòno liberamente nutrire opposte si.tppa!ie teorefi~'he per qu~sta. o •quella. forma di Go– verno·: devono in .ogai _caso dare l'ossequio, sincero deUa sudditanza , àl potère légiltimamente stabil\to sta p~r q,iritt.o storico, sia 'i.n seguito a paciiche ev_o– htziòni, .sia in ,seguito iad evol\fz10ni laboriose, quan– do esso· d-im'ost11a-d'essere il solo caP,ace di mantenére l'ordine sociale è •di provveeJ-eTe al· ·bene. ,comune-: «· La Ghies::i.condanna ·la ribelli on.e ~ ,per.ciò, dato che la parola riv-0Juzio:qe significhi 'ribellione. essa iJa èondann.a pure' esplici tamellte. Nett' Encidi-ea ai - Francesi, Leone XIII,. dopo aver ricorda·to ~che le na– zioni possono av~re,. G.overnL-,diver~~ per forma, ·ero- . segue: . « 'inutile il r.icor.dare. che tutti gli inc_l'ivrdui_ · s-ono tenµti ad a,ocettare guesti Gov.erni è a nulla ten- _ tare per rov·escieirli o· .per mutarne _ la, forma. Egli è . perciò ché La Chiesa, ,custode della più vera e cfella più ,alta, qozione della- sovranità politica, poichè la ' fa de,rivar da Dio, ·-h~ ~ei;n,prè.r'ipr0vato qu~lle dot– tri:ne e sempre• ,còndan-nato- qu&gli uomini~ che si ri– bellano ,all'.auto.rità · lfgittima. E d.ò feee ner teniP.i•· ~ stessi in cMi i depositari del ~oter.e 11e abu.?avianò ,contro dl essa'. - · : ' · - « Su ·qµ~sto- -p11ntò pertanto non- è .pos-s'ibìle ·aleù·n dubbio »._ - ·: , . , : . . ·, _·più dichiarazioni ufficiali sulla politi'èa generale della guerra ma ha sempre, senza riserve di sor,t_a,dato il voto favorevole a tale pQlitica. Pi più: tutte le volte ,che il ·gruppo_ .parlàÌnent'are socialista ha_ presentato i perf~ttam.enté_-6zi-oso il· vede~e q.uanlo di ·oouo1ico vi sia in questa qotf~ina e quanto -di· prote·stantè '(il" marchese Crispolti; _infatti, ha parafrasato- la ben nota precettisti-ca <l~IÌ'assolutist,a e protes~ante T'òmmascr Hobbès); e non··è'~-neppure ùecess~riò r"ìco:tdare o_om-e .tale· tèori~ fa◊-ci-à à' -pugni oon .guelfa dettata alla -:· Chies-a Catt◊-li~a dai-:-gesui:fi (il Madani, il Suarez, il Molina,) d_el se-~qlo~dea'~mosett-i~o e.•:.· r-éa.iizzat:Ldà.I mòna,co Clémerit,- ·dalla Lee:a eontr0 .Enric0 III di , .

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