Critica Sociale - anno XXVII – n.11 - 1-15 giugno 1917

I 156 CRITICASOCIALE sforzo di moderazione, di prudenza, di .~iustizia e persino di simpatia verso i loro avver.sar11. Ed--ec~? che si atta,ocano precisamente ,costoro, rilevando c10 ,che nelle loro idee separa ancora gli uomini, ciò che nell'insieme delle loro aspirazioni, vi è di meno inte– ressante; di meno importante, -di n::ieno.c3:ratteri:stiie.o. Si devono dunque distruggere gh ultimi ponti che 1miscono e legano ancora le membra sparse del– l'11maòità insanguinata?. Vi ,è i.ma mènzogna diabolica che tutte le nazioni pronunciano ogni giorno ,e, che produce sempre il !';UO effetto. È' quella ,che consiste nel cernere i Jatt i portati alla conoscen~a ~el P\lbblico. -È )a men~ogrìa. per omissione. Su ~he~1 fa~ti f~vore\~h al _nem1c?,, citiamone uno; su die-c1 fatti favorevoli a 1101stessi, citi,amone nove! Così, senza mentire direttamente, si crea uno stato di spirito, si forma una pubblica opi-– nione. Da ciò le differenze -enqrmi nel)'apprez~am-entp delle varie nazioni, fatto da esse medes-ime oa_ anche dai 11eutri dotati di sim'patie diverse. Vi hanno llivistt1 sedicenti série, distinte ed obiettive_ (almeno pl'ima (le!la guerra), ,che in -rubriche ~pec_iali_, int~tolat~ Efr~i, Specchi, eoo., rip1•oducono art1-col_1 eh en:ime~li i,cr1t– to1-: di og11i pa~se p~r info:çmare_ 1 l~tto_ri s~llle _rntPn– zioni sui sent1ment1, _-sulle asp11•az10m d1 cias,cun d'essi; ma vi è in questa, scelta cli documenti una abi– lità così perfida, o un ,così inconsapevole 1acciecamento, ,che l'iippressim1e di (!bbiet~ività,, _cl1e_gueste r~ibri,c~e clànno non fa che rmforzare gh od11 e le s1mpat.1e preco1~,cette ciel lettore. Egti attinge in que!,ìte letture I.a certezza che il suo atteggiamento spirituale è pie– namente giustificato e sempre più -corroborato d~ quei fatti nuovi; e non si. avvede affatto clel'\a ·ma– novra ,che lo ha odiosamente tratto in_ inganno. Così avviene ,che -la stamp·a, che'm,ai prima d'ora acin giunse a tanta abbondanza di informazioni costosissime, ,non - ha mai - informato così male e .con tanta parzialità, sotto I.a maschera della verità, clell'esattezz~ e· del– l'obbiettività. quanto meno s ono numerosi, e quànto ·-µiù desolan, temente isola.ti, terribilmente solitarii! È -egli necesS1).rio rammentare .a ,certi popoli, non. soltanto assetati m-a: inebriati di libertà, che non si possono « saltar-è le tappe))? Pìo,:nbaiie dall'autocrazia ffel!'anarchia non è un_ merito, nè sopratutto è arra · d'un ,avvenire rassi,curante, calmo e prm~pero. Convien sapere acquètare .certi ardori, moderare. i trapassi, procedere con quella prudenza ,eh-e è 1~ sola garanzia della durata di una innovazione. Altrimenti non mette conto f.are una rivoluzione. Quei che a.ccl.amano· troppo rumorosamente ,le -e·vo– luzioni preci_pitate, · saranno i primi a rammaricarsi delle •cons:e,guenze. La- stoma non compie miracollf. Essa 'è sempre fedele a se stessa ; i ,progressi da gi– gante sono seguiti da rinculi, e ,colui"che avanza r-ego– larfnente ma lentamente, quegli ha le maggiori pro- habi-lità di _arriiare- J?rimo alla i_néta. _ _. _ ; E-cc0 ancora una d1 ,qutille verità da La Pahce che, in quest'ora, ,colpiscono certi spiriti come sc'ope1·te , inaudite, tanto essi scordarono, nella ebbrezza del momento, la voce grave e semplioe del passato.. In questa guerra, per coloro che non ne sono tra– volti, 1 le simpahe, si assi< a\ura,_ sono il risultato di Ti– -fliessfon-ilogidre e di prin' cip.ii morali. Se ciò fosse, tutti gli onèsti dovrebbero trov arsi d'a-ocotxlo, perchè ·,chL mai,,rron tiene a r,agiona,r bene e a r,ispettare !,e leggi della morale'? Eppure vi hanno grandi mbralisti, forti pensatori, ecoelleriti ,cristiani, l,e cui simpatie di– vergono come iJ -giorno e !_anotte. C-o_me si -spiega? _Gli _è ,che non si vuol ammettere fiµo a guai pun;to le nG>stre simpatie sono ,condizioru,:\te da fatti pers@– nali, e perciò non t.rasmissibil'i, e da~ set'ltimenti _in- . c@nsape•voli che àlterano f nostri giudìziì e li determi– nano ben più che noi fa.cciaQo i ragionamenti e i· · principii, spesso scogitati' in seguito ·per pr-estare, clav'aati al· inondo o davanti a nùi stessi, un fònda– men~o a ,ciò ,che si fonda in realtà su_ ben altre baS.i..- : Noi siamo tutti, in Europa e oltre nial'e, all'a m'ercè _C0me ,ceJ1te,'colonne-molto in vista d1e sembrano sor– di 'aJ.cuni ·individui che fam10 l'0pinione ·a .mo<lo loro, · reggere t'l.11,edifi,ziq, e ilon sono eh~ de•cora,tive, m.enh•e costringendo a sentimènti dive1·si, _ma sempre ·cattiv'i: ·, l'edifizio si· r-egge su fohdamemta invisibili, ma bei~ ambizione, egoismo nazionale, c:orrnzione, spiritp dì altrimen,ti reali. - Le nog,tr-e simpatie· dipendono dai dominio, voloùtà di potenza. E questi iridivjdui ·sono nostri sentimenti più ,che dai nostri principii, E que- più forti e più -colpevoli di quegli stessi che hanno ,sti s'inchinano a quelli.' Ma non si deve dire .... · scatenata l,a gtierra, perchè sono anonimi, non cli- Ad_ esempio: voi .avete .una moglie tedesca, nn ~ pendono d~alcuno, hanno tulti i diritti e nessnn do- rioptlj)· italjano;, delle tenute ,in Russia; voi fate molti , vere nessuna responsabilit!à., Vengono ,chiamati « glor- .,,a.ffari·,in Austri•a, Avete viaggiato iµ Fnamda, e· vi 1w,listi )), . · , , . . . '1 , , ,' ' ìcÒnta.te molti àmi,ci:, Siete vers1:1-to J1leiJaletiteTaitura jn~ Avete" notat-o 'q11el ,che• divennero, peF effeHo della 'gl-ese', e parlaté ,b<tne qiue}l.a,lingua. E cosi via. Crede~e guerra, i gr.andi giornali d'Europa, nn tempo di ispi- ,,voi che que·stti-,imponderabil,ì non pesfno sulla bilan– razione così nobile cl i tono ,così misurato, preocct1pati fia? Glie non, siano spesso decisivi?. Che non vi fac~ di mantenere un atteggi-amento, degno ·e- ser_i.o, tanto -ciano propensi· ,ad ascoltar,é con- una tal quale benevo- al disopra della pi,ccola stampa popolare e. illustrata lenza gli a_r~omenti degli uni, __ sa.lvo_rie19.:pirvi_di.- un .che vive dì delitti·, cl'amori -e di fatti diversi?• · certo se,eU1c1smo veTso la tesi_ degli ·,altri? _ - La grande stampa ·è cli!:;cesanell'arena, essa lrn, imi- _ · Noi I gi.udich,iam-0 e discutiamo, è ver0, ma qttaAte Lato l'esempio.dei giornali d'infimo ordine. Ess::i grida, volte la questione per noi è risolut,a prima ancora di protesta, si risèalda, ingiuria, ·esag-era, gesti-cola, pet- discl~ter-e ! Noi •siamo decisi in Ji)revienzione, Jilenco- t.egoleggia, 'perora, distribuisce bastonate, sfrutta _ogn·i lia,n9 istintivamente da una parte, e inconsciamente • sorta <li frottoJ.e- accomoda i f.a-tti ·e èorregge la for- aneliamo in cer,oo di argomenti a.datti a corì'oborare luna. Quale decàdenza! Nella lotta ,che sempre esiste quei .sentimenti, a _dar loro una base razionalè, e un fra una stampa che eleva aHa propria altezza l,a massa valò:r'-ecanace d-i'convincere •altrui. incolta e mal informata, e la massa che, spesso a È .Bercfo che· 1e nostre simo'.aù.e solo all'ora hanno contraggenio, subisce questa, educazione, ra grande ' nn '{61ore approssima.tiv,amentè- obiettivo, quand 0 esse stampa europea si è lasciata violentare dalla massa. contrastano· ,con .quei 's(:lntimenti. personali, 0 qt1:,1.mdo i- ' Non seppe elevarla ; prefèrì abbassaré se s_tessa. Così sentimenti stessi si 1,1rtano e si ,co_mpensano. ha ooptato la benevolenza delle foll-e, lusingato i bassi Nel orocesso che si celebra avanti ·ai- mondo, vi istinti popolari, ,coltivati i grandi· e, i piccoli scandali. ,hanno" milioni qi testimoni da "ricusare, che si credòno Da educatrice ,c)-1eer·a, diventò trascinata. ·« Sono il e si -dicono imparziali, ma la .cui testimonianza non loro capo, per-ciò li segu·o JJ.... _ . 'hè Era un'occasione u_nica, n,er la stampq' <l'Europ.a·, <li - h!} maggi·?r vafo:r~ di quella d'un belligerante, pere . - ts CJò ,cbe · h determina s0ao le loro ade-r.enze personah resistefo al travolgimento dal!' ,alto e_·dal basso, di O i. 1-o'r-.o sentimenti non ragionati, .e 1a 1 0 ro apparente nff.ermare la. v 1 erità, di rac-cogliere attorno a sè gli spi- • • h fì · I d l I riti diritti e èoltivati,. franchi, equilibrati e.- larghi, obiettrv1t~ non è e e 1rna mz10ne, magra o .a o,ro di lottar~ -contro la menzogna: la calunnia, l'esagera- irrecusabile buona fe_<;le. 'zione, ·1a diffidenza, la violenz.a, l'ingiustizia. Essa,· EDOARDO· PLATZOFF - LE JEUNE. davanti a tutto ,.ciò, ha, c,api-tolato. Non ,ha ,che da velar~-i la faccia! · Onorerai rari nlimfes ùhe non meritano questi _rim– ·proveri, e il cui• splendore hriUa tan~o più luminoso, ,; . ~ .· RroAMONTI GIUSEPPE, geren~ responsabile. , ' Mtlano, 1/6 1917 • Coope,rativa .Tipografi~ Operai - Via S~a.rtaeo, 6, <> ~ • • \ • ' • : Bi.bliotecaG,ino13.ia.nco·, ' -

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