Critica Sociale - XXVII – n. 10 - 16-31 maggio 1917

,I. 142 CRITICA SOCIAL,E ,, Obbiettavano le correnti governàtive all'Op.posi– zione ,che, mentre l'estensione media delle terre colti– vabili di ,cui disponeva il cqritadino rus~o era di 10;2 desiali11e (10,9 ettari) - l'Alexinsky parla cli 11i3 ,– per fuoco o famiglia (dvor), non tenendo conto che delle terre ciel nacliel, e di 13 des. (14 ettari), se vi s.i • aggiungano i terreni •comprati dai contadini• st~ss.i · dal 1861 in J?Oi, all'estero invece le superfici ,corri– spondenti sono: cli 5,l des. (5,46 ett.), per· l'Au– stria, cli 4,4 des. ,(4,79 etl'.) per la Francia e di 4,1 . des. (4,30 ett.) per l~ Germania. · Cioè il ,contadino ruS!so disponeva , del doppio e del triplo cli suolo in •confronto del contadino stra– niero, e poi,chè, a ,condizioni' eg·uali di coltura, il . suolo russo non è meno fertile di ciuello tedesco•, au– striaco o francese, la miseria del contadino russo di– pendeva n'on dall'essere il stio fondo troppo pie-colo, ma dall'essere sfruttalo in deplorevoli condizioni.I' . A proposito cle}!a tesi sostenuta dall'Opposizione, · l'autore dell'articolo ,citato ,conclude ,e.on questi due paragrafi çhe meritano di essePe riprodotti testual-. mente (1): ' « La mis.eria generale, che ,caratteri:?.zava l'esisteriz~ delle cla~S;Ì ,quali in Russia agli inizi del secolo cor- . rente, ·av·eva f.atto dei ,contadini. dei veri disperati; e · èei loro érngani oentrali, i « Mir'. ll, dei focolai di mal– contento, i quuli, _durante i torbidi agrari. degli anni J9"'j _;e1906, costituirono spesso il sost,egnq più_.effi.cace degli elementi sovversiyi. La ,riforma del Gov,erno·mi-- , rava· a sop,primere d\m colpo e radioolme·nte le ,éause fondamentali della m,iseria 'stessa. Essa inh:angeva il ,12;iogo insopportabile.dei <<Mir»; essa riun1va in' lotti di un solo :affittuario gli appez,zarnenti innumerevoli e dispersi dei '.Ùontadini; ed essa fac,eva 'di •questi, che erano 'òlati ~no alla vigilia affittuari precari, def pro– pri~ta·rì ir_idipe,ndenti, aumentan,do le loro terre, se ;oç-_ reva, e procurandori,e, a ,coloro ,che ne. mancavano. In una parola, es_sa rimedia\ 1 a ·alle peggibri canse d.el malessere generale. , « Ma, attenuandò la mrserrn, la i·iforma attenuava, naturalmente, .anche il ma'1con,tepto \'), ·,creando una lillil– merosa classe di contadini pr6pri.etarì, · ·ess,a ,creava con ciò. un forte ele'inento ctinser·'vatore. Rc\mpendo _il giogo ·del « llfir », essa annientava anche la sua in– 'fluenza ,come' ,centro di ·agitazione sedi:ti'osa. ln ~ulil.i:ii' parolaj mentre migl'iorava le s0i·ti ~de.i-ccmt?dini, il Governo strappava ,al tempo stesso o.Ila 'riyoluz.i0ne la sua arma più temibile :,'l'a·ppoggio e 1ia ,J) )ar.te- cipa– zione ,;I-elle ,classi rurali. Ora si è appunto ·ciò 1 che n~n, volevano a \Ilessun costo permettere i capi ·dell'Estrema' Sinistra,. screditata 'coi:npletame_h,te pr'esso le çlass·i m~die a causa d,e.gli eocess;i d 1 i ogni ge.nere eomp,iuti dalle frazi0ni rivoluzionarie))•. La.sci.amo ai f.atti die si svolgono ,-s.otto i nostri occhi commentare queste ,coi1sider.azioni; d::msta•biamo , ·che, mentre ,con la legge, del 18$6 iehe, vietay,a Jq « spezzèttamen,to delle f-amiglie >>si era. cencato, ,dr impedire i.} processo· di ,proletarizzazione, · vedenièl:o. nel ,Mir l' .a.ss, i-curazione ,contro, la rivoluzione' e la g.ara~zi.a ~lelY« ~nfine »,. ora_ che...,il proce-sso ,~!i pr-0- letar1z.zaz10ne s,1 ,comprna :mehittahil_mente, 11 G_o– vemo rinnega i,l Mir: é t.end~ a fare: del conrtadiiuo « c0munisrta >lil pite-colo proprieta~io indipen<fehte (?),' conservatore e. ,controrivofozionario. · '. _ < Ma· vediamo la riforma, del 1906, in' esecuzione .. : Essa dunque ,djspone -: che la terra passi 'in pro– prietà del· èapo-famigli.a ·pers·onalfnente; ,che que·s,to non possa vel'ldèrl~ s,e'.rlon ad un altro contadinQ; che non pos:s:.a, ipotecarl.a, se non ,pres,so- la Banca fond 1 ia– ri•a dei ,contadini; ,che mon posisa aC'qui,starè un nu– mero troppo gr.and'e cl!i lotti ,ili terreno,, e ,che, a e:omhattere il frazionan1ento delle terre, in· ,case dli nu.ova, ripartizione cl.i, queste, la collettività oorriu– nale sfa autorizzata a riunire ,j,n lotti di un solo - ~ffìt~uari<_>gli .a r-pezzamenti appa~·tenell;ti a ,colo~·o ira 1 suoi membri che banno recJamato il passagg10 .all.a proprietà in<ilavi,duale. , Al 1 ° gennaio 191-4, su 5.032,780 domande di rior– gan.izzazione delle terre, 4i.965.444 .(cioè 79,7 %) era– no cli èontad:i.n:i, 58.5-31 d'i p,i.c,coli proprietari n0n contadini, 8.805 di altri ·proprietari; di, tutte le do-· mancl'e (intese crueste come riferentisi' ai (< fuochj » o, dvor compres,i nel Mir) 34,8 % tendevano ,a, una orianizzaziohe .a~rari.a'. collettiva, e 44,9 % ,a, una or-.ganizz.azione agraria indiuiduabe. ' . Sui 5 milioni d'i ,contadjni' ,che s.i rivolsero aNe Commissioni .agrarie, il 45 %, ·cioè' 2.100.000 ri– chieserQ la riorganizzazi:one dei proprì «, nadiel » , secondo il regime della · proprietà in,d-ivid,uale'; ai qua·li ago-iungenrdo 3.500.000 dfo; per non 'esser av– venuta ~-cuna ripartiz,ione dei· loro <(na.iiiel » '}'.>o– steri'ormente' àl -1861, .a1 giorno della promt1lgaziòne -cfella. riforma del 1906-si. sono trovati, ipso fqcto, libei·.i proprietar1 , dei -ri•s.pettivj lotti, s:i , ha ,che -6.000.000 di contacl:~ni su 13 milioai, doè il 44,2 % cli 'tutti :i contadini crelle provincie in '.cui si estende la riforma, h,a .abbandonato o ha ,dloma,n,dato cl;iab– ban,cVonare il -regime cleHa propi, .ie.tà ,collettiv~. Pér-· ,chè, si noti-, quanto ~Ila supedkie, ,ali.a stes,s.a data, su l 17 .000.000 ,di cbesiatine, costituel'lti la superfi.cie totale del « iiacìid » !Ìn I sette, anni, ne erano sfate riformate, in vi.a d'efiràtiva,, des_. 11.000.000/ _cioè l'H,11 %,CL). , '· .. , , · Nel 1915.,, l 'arti.co -lista ·c,0n.dudeva- il 'SllO stNclìo •co11queste p,ar-qle : · ' /< Conèh1dendo,. ci'.li,i:ni.terern'o a 1 ,constatare 1 ch~ l'ef– fo,tto più immediato diella ,grande :uifo.rma agraria del 1906 è stato il :ui,stabi\.iJ,Nenh,~ se,nì,p~e,più -èoniplet@de 1 1la calma ·nell'li;npevo, la totale scomparsa .di l!JUeHeagi-. taz.i,@ni.as -~ariecfu_e clesolàv,alil.ola, Russi.a, la· creazi@ne 1 .di ufua classe di- c<mtadini propr:i:etari iFJ.àipendemti 'm1merosa e forte; ,e l'a~m1riit.@T_CD~sid~rev0le del', be~ , nes'sere g•e;rierale deJ.le· ,altre _classi rurali (,21. · Qu;a11.i I ' _, ., Jl) _Bofletlino nipnsil~ dellè _Istituzioni economiche e social'i. (Lu- ' gli:o 19-15, pag. 100). , '., · ,. · , , (2) ?ìl:elÌ'a,rticolo si èitano queste èìt:re· d11icorsi D),8d1idei slJ,lÙi 11,griedlinella Russia. Europea in ,popeèhi: , ' • 1 . ' ~ • j, ' I ' • • . . , I 1901,-,905 1911, 1[!13, Salario per un uomo -e p~r' uua besi1a · \ · da lavoro - · 1 1 • 1'10 170 213 Salario senza vitto· p!):ugli uomini ' , ,70 871' '· ' 'Jì ' ' • " • " • le donne , 51 . 57· · · 73 , • D'~ltro canto le condizioni dei cònrtadini russ!i' erano cosi'_de– scritte- da Virginio Gayda in una lettera del novembre •1916 itl!l& Statripa (4 dicembre 1916): , · . · · ~ La base del-l'economia come della,entità, sociale russa e nella. - campagna: e.'la ·campagnà è'vueta, povera; éenza bisognj. 11 p:Ì:o,; ·, _grasso. Bis°ogòa .traversarla per mis1,1rare esattam11.nte qùel ·suo sterile' grado economico, che pesa su tu\ta la struttura e i movi– menti dì evolQ.'llione della Russia. La vita •del cotÌta!Hno è ancora all'età ùel legno'. Solo di 'legno è l'izb~, la sua casa:, fuurà', tettti, 1 • • •. ' / j ' ,j :csmino, alari ; e pai gli sbumenti del lavòro, ·talv.oltà perfino an. c·ora l'aratro, f-imof caFri e 111, sµa sHtta, tu,tle le sue ciose dome– stiche. Inve.oe della bottiglrit, rimane sul suo ·tavolo anche ll J-v.eo – cbi~ zucca; panbiuta:. questa ai;illenza collej:,tiva di bisogni !J,~·cbiuso il mèroa'to interno alla' produzione russa, veb.uta -tro_ppotardi e de– forxiata an&or"' da troppa pr_.G'tezione per ,p~ter\l cercare a.Uri sboc• i, . e.bi ·e lanciwrsi sui mercati ,str111nie.ri . : ' . - , Ma H consumo a:eUa. èampagna .r11ssa non è solo rfiinimò ; e 1 , -~ anéhe ,irregolare. Nel>la·,gran massa rdei oon.ijadin,i è :ripi.aita nntt' . econ;mià primitiva, çbe si P<?trebbe definire di stji,gione: ~enza r1-· / servè di rìsp111rn;ii' essa; dipende tutta dal bùono e' dal cattivO' rac- · colto deWannt>! .&. se'condl). cb'ésso v.iene., il prodotto dell'industria ' ~ 1 ,. : 1 I I / .,, Sibliotec·aGi.noBianco ! ~ I I ~ ' ? .' .. ) • I

RkJQdWJsaXNoZXIy