Critica Sociale - XXVII – n. 10 - 16-31 maggio 1917

r.ìtica - ' fllVISTìll ~ QÙJAti)JèlNH,l$ DEL SOCI.llb/SMO . . · ~ - Nel Regno: A@; ·L. 8 - Semestre L. ~ __:_·All'Estero: Anno L. 10 - Semestre .L. 5,50 ' ' . - I ' • " DIREZIONE:MUano _;,Portici Galleria,23 -. . AMMINISTRAZl·O·NE: Vi~ ·s·. Damiano, 16 -· Milano n . . Il AnnoXXVII- N. 10 Numero separato Cent. 40 Milano, 16-31 maggio 1917· SOMMARIO Politica ed Att_ualità. .Nelle 'Viscer.edell'Intesa (Cr;AUOIO Tn..EVES). - L. morti goverttano i i.-ivi (Proi". ANGELO TRmvEs)~ Lo scanttalo (VERY•WELL). · Studi economici .e so'cic,logici. Il nùoco verbo della scie1iza dei prof. Viifo·edo·Pareto: I. La scoperta del metodo wgico speri~entple tFRANZ WErss). La fame di terra dei contadini russi: II. Le ·condizioni di vit;..dei con t,,dini; La riforma agi-ada del i 906; La • proletari~zaziotte " dai con ladini (Dott._ ALESSANoito ScnIA v1). - - FilQsÒfia, Le~teratura -e. Fatti sociali. ll -ùi$corso di Heine (CoRso Bov10).::.. ~ _-c'è t~n. vio.lerito .corpo a corpo tr.a l'Intesa e la. R1voluz10ue russa·. L'In-Lesa ha giocondamente salu– tata la B.ivoluzipne russa ,come la fine' trionfale degli intrighi della Corte russa per una pa•ce separata con lrr Germania. Almeno questo si disse e si fece dire: .dm la ca,cciata- del1o Czarismo era la .conseguenza della prepotente volontà · cli guerr.a a fondo contro la Germania, animante il popolo russo. Poi la Ri- ... voluzione russa si chiarì quello che er.a, un oceauo indomabile di ·collere e cli rivendicazioni proletarie, tra volgenti il quadro della guet>ra e il sisLema delle vedute tlelrlntesa. Allora l'Intesa ebbe paura della Rivoluzione; in luogo- di comunicare francamente con essa ·per tutto il suo ,contenuto, che era il moclo– un~co di estendere - già cli•cemmo - l'incendio ed appiccarlo per •contagio .alla Germania~ se ne· ritrasse s~rnrnenla e info~tidita; sermoneggiò l:;i Ri– voluzione, la trattò comé tr.1dit6ce e perduellc. Il fondo stagnante del conservatorismo dei Governi, prevalendo sulle stesse supreme necessità della guer– ra, si sollevò nel dispregio e nella calunnia; nell'e- " vento magnifico non si vide più che un'ignobile ma: hovra cli sobillazione pagata dai Tedeschi. In questo terrore piéno· di o.scur•ità.-e cli contraddizion i, ·parve to-rnasse quella pace separata, a scònginr.a.re la quale l'In.t_esa ,·stessa ,.aveva, già proclamatb ess ere venuta la Rivoln:ii0ne'. Chi, .agli occhi· della Intesa, sembrò incarf1.are ia' pacl' separqla fu ciuel zimmerwaldista- Lenin, a ,clii un momento la balordaggine dei fa.rneticaRti si sbiz– zarrì a prestare un potere sovrumano ! Farneticanti, davvero! Poichè sarebbe bastato un barlume cli ,co– noscenza dei principi •degli internazionalisti per com– pren'.dcrc che la pace separala, facendo salvi i pre– f5tmti ,comodi é. vantaggi cli. una Potenza, potrebbe essere e~ patriottka » del r>atriottismo della ex-Corte russa, patriottica del. p.atriottismo 0 di. chi çliice: << la_ mia Patria, i tut-to il resto deJ µ,ondo si impiic-chd)>; non potrebbè essere internazioiialistci, ~uanto la- Bibl-ioleca Gino Bianco_ sciasse sussisteré cliètro di sè la immane conflag:ra– zione, c0n tubti i suo.i << soci.alpatriottismi » sp~gni– tori della lotta.. cli classe internazionale, e soltanto · spostasse l'équilibrio a favore della coalizione· b.elli– ~(?raùle _che rintanèSSEl.intera! Fu tì01tanto dopo iun– ghe. ansie che. l' Iritesa capì che· c(uello era u11 pèri– i.;olo-vtlno. Gxande tumulto cli· gioia allora nel suo c~pnpo !... Ma breve, purtroppo ! Ln 'Rivqh.1zione ,contimrnv:a .a vivere e l'Intesà continuava a non comprenderla. La · Rivoluzione, continuando a vi– vere, diventata Go\1erno Provvisorio, sotto la tutela clittatri,ce del Consiglio ·dég)i Ope.raì e dei Soldati,, faceva mai:ii,1'.esti alla Intesa i proprii priq.cipii. Poi– -ehè la Rivoluzione ahclicava per conto suo all'im– per'ialis~o cle~la t:racliziony Czaresca, ri~unz_ianclo .a Costantmopolr,· promuovendo la n-eulralizazzone de– gli Stretti, e liberando i popoli oppressi, I.a Polonia, la Finlandia, ecc.,_essa d1i.edeva che il prop rio pro– gr.&mma, . pace se11za annes 9i-oni e. s, en.za inclenn,ità e -cl~ritto· di tutti i popoli a chch.iar.are , la volontà del. proprio destino, diventasse il· programma co.:. munè clell'In-tesa. - . Ah! il nuovÒ, più grave tranello ! Tutte le correnti impérialiste ,che urgono l'Intesa si misero in fortis– s.ima agitazione;. Tuttic i, grandi giornali della ·coali– zione sorsero, come uno ,a dimostrare perentoria– mente dm, se la Russia non voleva più battersi per il prqprio. im-perialis1:oo, doveva b.attersi per l'impe- rialismo cfogli Alleati. , · · lln t~om.0 'è1~vaad essi ,ragi6riq nella ste·ssa Ru~si,{: MiJiukoff. Ma Milimkoff non era la Rivoluzione rus– sa; era $Oltanto ti'no dei buoni servitori- della Rivo-· lùzione. · Il ,perch è M,ilit~koft, dopo akuna ambi– ·guità çhe · fu p.er ,trasci-nàrlél giù a. terra, si' dovette :1-cconciare . a dic hiarare· agli J\ lleati le ferme'· vedtÌte .della Rivoluzi_one; mentre la Rivoluzione stessa si ,convinceva cli••.r-estare in armi all.a .propria. difesa e a difesa del proprio _p_rograrnma, che diventava il labaro cli concentra'zi<r>ne cli tll'tie le forw cli pace, cli libertà, cli soéialis,mo, · che si riocercano in Eu- ropa! . • La crisi della Intesa ~ caratteriz,,zat~ da questo., suo s,ingolare corpo, •.a"Corp0 con la Rivoluzione, 1:i.0nd1èdall'intervento .americano, in quanto quéstQ limita il proprio imperialismo tei;ritoriale alle spiag- - gie del Pacifico,' me·ntre per i fini europei della guer:-. rcç1 pos_tuta il .trionfo del diritto e la partecipaziione ·. degli Stati Uniti_:;il Congresso della pa,ce futura per .sigillare, con la nuova influenza ·politica ·.acquisita sul Vcechi o Continente, _la 1::irevalenza ,capitalistica dell'America guaclagnat11 con la lunga neutralità - è a tal .punto. E a molti-ami-éi un po' tremi.ili e.sospi– rosi essò pare opportuno per s.ollecitarci: « Or dun.: que, non vi par congiunturi da -rivedere il yostro , .atteggiamento in confronto dell'Intesa e della guér- ~ 'ra ? » Il ,nostro maestro e condottiero Filippo" Tu, , r.ati ha già -!:~sposto .eia p:ar suo, nel10 scorso numero' cl.ella Critica Sociale, alla do;manda'., .fo:rmula_ta ·c1a Augusto Osi'mò. B 11,9i11011abbia-mo nulla da ag– gi1:111gcre a quanto egJi scrisse .ancl1e per 110i- nuUa - . ' I\'

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