Critica Sociale - Anno XX - n. 16 - 16 agosto 1910

CRITICA SOCIALE 11 quale, so ò do,·croso o lndispensnhile che, ncll'orga• 11lzza,:lono dei son-11.1,nell'acquisto o nell'impiego dei ,·art materiali di consumo, di trazione, di armamento, ecc. o nell'utilh:zazione del personale, ndottl criteri puramente Industriali o &i nrrovolll 11raggiungere Il massimo ron– <llmonto col minimo mozzo, non 1>uÒugualmente esten– dere quel criteri n c111anto rhcuarda il senizio o il 1111- mcro dl'II troni sullo linee, nò può, tanto meno, regolare tnlo sonlzio, che ha intima o delicata connessione con 11IIinlcres.!11 lncl1utriall o commerciali delle varie plaghe, co11 :ioll criteri contabili di entrala o di uscita, di pro– fltlo o ,11 ,,ordita. 'llacchò, come oppGrtunamonto ossorva,·a il pror. Fe– derico Flora, dell'Università di Bologna, sulla Riforma Socfole tlol maggio-giugno Jn09 - a nell'esercizio 11ub- 1Jllco o i'!Oclnlo,si mlrn nll'uUlo Indiretto, ad assicurare, cloò, Il maggior honoflclo nlla collettività, aJ)l)licando prezzi unltnrl np11on1,sufficiontl n roall:i:zare il prodotto comploitsivo noceuarlo n rimbor~nro lo spese d'impianto o d 1 c<1crcizio 1 senza utilo dirotto alcuno ,.. -'la fli~1,CraziRtamontotale errore, vornmonte gra,•ido dì co1uogue111.odannosissimo, si ii tra11iantato anche nol– l'c~crclzio statale, per la lmproJ)arnzione nostra ad assu• moro lo Ferrovie; forse anche por la mancanza, nei pro- 110.dla tllrlgcrlc, di larghe veduto economiche e sociali, quali dovrclJbero isJ)lrnre un csorcb,lo datale che ,•oglla da.nero compiere l'altn funziono sociale che gli spetta; 0 1 so11rntutto, perchò In preoccupazione dei prodotti dol– l'osorclzlo JlOr la flnanza oblJo flnora, nella politica ror– roviRrin, una ,tccl.d,•n pronlenu. e non solo in Italia. Ancho recentemente Il ministro dello Fhrnoze in Prussin illchiarava che, nonostante la necessil:\ tli promuovere 11 traffico, swrobbc accolto quello solo riforme di tariffo che non riducessero gli utili netti del Tesoro. COslcchC, mentre teorlcamento lo Stato esercente lo 1-'erro,•lo doHebbe rlTOlgero I 1rnol maggiori sforzi nd nuo,·olttre Il rendimento dello 111100meno pro,luttivo •– vi sono Hetl che rll)lprcsontnno mrn sposi\ di osorcl:i:iodi I.. !10110al chilometro o no rendono solo 2500 - con cor1m economiche o con tariffo SJlCCla\ie locali lo plì1 1Jns110p()ssllJIII; proprio con l'nrt. ,17 della legge 7 lu– r{IIOrnoi. la qualo- ironin del caso! - a,·on lo scopo di riordinare l'esercizio di Stato, si voni,•a a stabilire che: " l..'oi!erclzio di una linea ò ratto con tre coppie glorrrnlloro rii treni ,•lagglatorl, flncllò il J>rodotto lordo tUll\uo 1 rica,·ato dal viaggi o dal tra.'Jporti a grande vo– locit:ì, non oltrepassa L. !JOO(J pcr chilometro. Quando tale 1,rodotto superi, In via normalo, le L. 9000, de,·o OM1eroattivata una c1uarta COJ>piagiornaliera di treni ,·lnr{glatorl. Sullo llnoe 1 nello quali, dai trasporti \'iag- 1,:iatorl e merci a i;ranclo volocltà 1 si ricavi un prodotto lordo annuo su1>erloro a J.,. 12.1)00 per chiloruetro, il Con– siglio d·amminlstrazione, su proposta motlvaLa dal Diret– tore l{Onerale, può autorizzare nitre coppie giornaliere rtl treni viaggiatori. ,. 1: questo ru un colmo. Nò cl si dica che tale articolo 111 fucinò por armare la Direziono dello Ferro,·le contro Il proeacelantesimo 11olitlco cho, sovente, per i pitl mo– schini Intercisi oletlorali, chiodo troni Inutili e favori o privilegi anche Illeciti. Perchò i politicanti meno seru– polosl e plì1 tonaci o petulanti ottennero ugualmente ~unnto vollero, nono1:1tnntol'artlcolo 47 su riportato. 1,,Jng. Elisco Oallu:i:zl, In una sutt dotta conferenza ,lol 1908,calcolal'a che, In due anni di esercizio di Stato, 11i aumentò la percorren1.a del treni di circa 20 mila chilometri al ,::iorno, no11lutti ~lusliHcati, con uua spesa. i:lornallcra di 04 mila liro o annua di L. 19.710.000. Potature e trasformnzioni possibili. Alcuni esempi. 01:gl la totale percorrenza ò Indubbiamente maggioro _o, ad aumootarla, anche lù. ove non ora nè necessario nò co11slgllabl10 1 contribuirono assai lo Inframmettenze il– lecito degli uomini politicl, al quali fil dovettero puro concedere (secondo scriveva u Ut1 Applicato,, nella Critica Sociale delPl-16 luglio) 3000 fermate, che non solo lm• portano, come dice l'AJ>J>lfcafo, una spesa fortissima par spreco di carbono, ma turbano la circolazione, incagliano Il servizio di movimento e diminuiscono la volocitìt commorclnlo dot treni o la utill?.zazione del personale, del mozzi di trazione e del rotabili. ( 1) Con u11 1 avveduta JJOtatura di tutti I virgulti inutili, che son germogliati su 1 n forza di concimazioni politiche, noi vnri centri rerrovlnrt 1 potrobbeitl realmente giungere a oconoml:i:zaro sommo non lndlfforenti 1 di cui c'ò tanto bisogno noi bilancio rorro\'larlo, per utilizzarle In una roconda eistemR:i:iono del servizi o del personale. )la si badi che noi slamo avversari declsl 1 è bene <llrlo subito, del criterio di ridurre il numero dei troni, che, so può sembrnro Il più tomodo e Il più facile mezzo di economia, è, vlce,ersa 1 Il più falso ed esiziale al ser• ,•lzlo ferroviario od al paese. 11 coefficiente d'esercizio devo risultare pitl economico dallo saplenll o razionali trasformazioni dell'attuale or• ,:cnnlsmo forro,•larlo, In modo che dh'onga più sempllto (11 l'er 11011AIIOnlnnnrcl dn lfllAno, al può OSScr\·are che ,·nri treni, dPIIII :\f\h1110-1,111no, per e~em1110, furono lllllultl lntllllmente, e ,emlora f'hC A elò 11011 l!olllUlllO C"lrnneo 1'011, l,UC!Ch1nl. Il 1re110 I l'f't, che 1111.rle dli. )11111.noCe11lrAlc per Luino alle ore 4,:.a, potrehi,.. .. op1lrlme,.1, ilf'lllA 11euun d11.n110del commettlo, n,rglun– i,t-11110In codA Al tr,:-110 J'UJ!, che pnrle per l)OmodOSSOIA Alle <&,n, IA Tettur,t \J081M16ed IIIIA \f'llur11 ,t ("I;,. Parlmenll \I corrl.ilJ'OD(ICnlc lrt-no :nu 11otrebl.H! euerc fu,o A Onl1nrAle col treno J!f>9 tlf'llll lhlCI\ lii l>OIIIOdO.il~OlR, J•Olchè II Jf n arrhl\ A MIiano Alle 23.t0 e 11 uo, 11110 :!3,10. Con tnle 101,pre•i1lo11c 1 <!AICOll\mlo a sole I, 2,:.0 Il pn•7.~o llll'tllo d'Ol('l\1 lro110-chllo111('tro VIAl(trlnlorl, 811141 km. dl l)Cr• cnr~o rrll Millmo o On11Rrnto 11 rl~pnrmlerelJI.HJro l,. 20!> nl giorno, 1111r1 n 11.il2:. lire nll'nnno. l'1w lo lclonllche r:11rlo111,111poh'olilJo 1101,IJrlmere, puro sul tf'ntto )lllnlll)•Onllnrnh•, Il •U.'.:/, ('h(l l)IU"Hl nlle ~,4:, 1>01'Aronn, comblnnndo o <1n11nrn10 la colncl(len:ta dol lrl'nO i H eon 11111oca10 11cr Arona, .\11111og111nentelloncbbe 101111rhn('r~I Il corrllJJOndente 4.t.'.il, 1iuro 1111 1ra110 OMIIArMl('•l!IIAIIO, tell:tA nea~un dnnno pcl Tlagglalorl JlrO\'C• ulenll dA Aronn, I quRII 1roverell1.Jero 11. Gallaralo la eolncldenxA 1,er )11111110 col treno ,r, 1;• e arrh·erebbero &010,• plit tardi, glaechèll ,f.t:,:, nrrha A )llla110 alle 1s.1s e Il 4.'.i I> " 18,!!. Anrho per IAle sopprei• ,.ione, 1r1111111ndosl dl economll.&are lo ..1e110 numero di 1renl-cllllo-– me1r1, lii rl11>11.rmlereb~ro altre 'H.&2:, llre all'auno. Allr(' eco11om1c 1111re111 - 11em11re•enJ:ll aleun danno al co,n111erch>, ciò eho urelJ~ contro 111nostrn ferma co1n·lnxlo11c che 1nvtte cuo lii ,telJbn Ml\llaro C f1teilll11re C'Oli111111 I Ulf!UI VOllllblll ~ !SIPOlrOIJ· brro fAre, A mo• d'esem11lo, 11111 lrlltlO )lllftUO•:\fOlll':Ao Il treno 410f, che 1J111r10 da .\IIIMno alle ore 8 per »onzo, potrebbe f'Uer to\lo, e Il 1111 0 tenlr.lo di colnddemr:a con le tr11111,•lo1nonxcal ,1 l>OlrCIJbC11ffid11.rc al treno JJ:.f, che 11arte lllle 7,n. 11 ICrTlllO del corr1111011ctentc treno, ehe 1111rore11erebbe 101111reuo, potrebbe e~ser fallo d&I 1re110 13:.S. Cosl 11 dica pet treno .ffH, la cui cvtnoldenzl\ con le tram,•ie a )1011u JJOlreUbe eHer 111111.11111a al treno 1311; cosi pel auo corrlspon. llt'nie Hll, Il rul 1en1:r:to IJOtrclJbe uaer fallo Indifferentemente dAl 2ns, ~ per Il treno 4151 da 101111rlmer11I fr11 .1,1uano e l!onu e 1>er Il t'orrl~1>01ulr11tc IJ56. I VIAl(lflRIOrl 1,er la HneA u:1mftle-ncrgamo 1~1robbero 1)1\rllro (In, llll1rno. Invece che I\IIO 21,10 col 4151, col JJC6 nlle 20,so, o quolll 111arrivo ,~ llorr,m ool 41/',6 proseguire " Mt11uio COI /'/6/, l,p, AOl)l)f('~IIOIIOdi !1110811 8U1troni, 8lll 1,oreorso Mllauo-Monr.a !Il kr11. 131 ilnrollbo 11n1cco110111tn di 191>Liro 111giorno o (Il 71.nri ltro 1111•11.11110. Coli 111111ft llllllllO•TrovlfCIIO Ml IJOlrObiJcro IOJ)Jlrlmore Il treno 1591 frll Mlla110 e Tre,·lgllo e Il Ut fra Treviglio e ll11ano, polchè, con llel'o 1po11111nc1110d'orario, le coh1ellle11xe a Tre,•lgllo per Cremona Il Jlf\lrl;'hhf'r(t Hae~ 11 11.re al .,s I p,el tJn ed al 9d l>el ~o. CIÒ 1}8r- 111r1tere1.JI> (-di ell't1111are una economia di ris.400 lire all'anno.

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