Critica Sociale - Anno XX - n.11-12 - 1-16 giugno 1910

168 CRITICA SOCIA I,~: :l\ rcbhno quindi r1spnrminto per dazio ma, n,·crHlo rn più pni:ato per magg1or1 tnsen7.ioni diretto . . L 362.367,88 I Uò\Ogenerale, togliendo agli esercenti ogni appiglio I per non sgravare corrispondentemente I generi d1- " 232.Sù0,- stribmti al minuto; mentre a Cremona, colla decnn- - - I tntu abolizione della harr1cra dazrnria, rimangono ,:odrchhcro di un bcncfìc10 d1 sole li. 129.567.SS colpiti il lardo, lo strutto, il riso, 11 burro, gh olil, ' 11se~o o lo zucchero, tutti articoh di prima neces- Bisoi:ncrchho pcrb riuscire :ul accertare se, 1>cr 1:1itì1 1 s111 qunli lo famiJ:h~ po,•ero de,•ono pa_gar~ 11 irnslf\1.io110 o ripercussione su altre categorie dei dnz10; mentre I hcnestnnt1 l)Ossono acquistarli all m- rna::~lori ngt,trn,'l, il hcneficio dei ric~hi, degli cscr- 1:rol!so, sc11za alcun fllsti1lio d'imposizione daziarin. ccnti cd lmlt1stri11li non rimanga realmente quello <li 1:; llìÌI dcmocrRticn In riforma di Brescia, o quella oltre 36:.?mlln. di Crornonn ?... I colpili dnlln m11i:r1.;foro SO\'rim1>osta hanno sicu- Se per riforma dcmocrntlca tributaria si do\'C in- mmcnto {/Uf/d(lg1t(l/O lini rcnli1.1.ato :rnmento degli tcndrre quollu il\'Cnto per iscopo di sollernrc spc- arfitti. Xon In rn~ionc del :; o del G 01 0 Yennero au cialmcntc In mAA"giornnzn dei cittadini (i lavorntori) meulnti i fitti, mn in rngionc del IO, 15, 20 e 25 ° o· tlnl P"MO di tnssaziono sul consumi, di colpire diret- 'l'alunl proprietnri lii cuse , ahitnlc eia. famiglie ope- ta111e11to i redditi doA"liabbienti in modo da impedire l'ttiC'i elcvnl'Ono ~li nffit.ti di og-ni stnnza da L. 45 a il pii1 che liifl posslhilc ht ripercussione dei tributi L. GO 1u111uc. snllrl poveri~ ~011to,di cq11ilibrnro insomma i carichi Oltre 11.llaliho1·ri e fucile ripercussione dei ma/.!' trilrnti1ri proporzionnlmcnte sulle spalle elci piì1 fa. ~iori 1qi1,:-r11vli per sov1·nimposbt e hlssc di Cficrcizio \'Orit.i dnlln t'ortunll e di impO\'Cl'irc il meno posal- o profoesioni, ri\f'vnsi poi che i criteri di formn- hile i 11101',1.i d rii:1or1:11t fi1rn11ziiuiil a disposizione del- 1,iono dello 01\to~oric dei htseahili per imposta di fa. l'l~nto comune per poter soddisfare alle crescenti mig-lin colpiscouo preferibilmente il hasso ceto 1 le necessità dei 1:1Cr\'izipuhhlici - la riforma di Brescia piì1 modc:;te fomi~lic. ò certamente piì1 domoornticn e cong-cguata con mag- l'rima tiella riformll tributaria, i contribuenti in· giore sRg~czzn cli quclln di Cremona. scritti nei ruoli della tnssa di fomiglia _erano .divisi So, i1n 1 ece, J)Cr riforma democratica dei tributi lo– in ,·enti cln-.si, purlcndo da una quotazione d1 L. 3 cali s'intendo la trnsformazionc dei Comuni chiusi poi redditi da I.. ISOO a 2000, per arrh•are a. qucll! in Comuni n1>crti, coll'nA"gra,•io delle imposizioni eli- di L. :!d miln o 1>iì1,col1>iti dalla tassa massuna da rette senza prcoccu1,azio110 per le facili ripercussioni, L. 500. . . . . senza una J>rO!)Orzionalo equitativa determinazione Dopo li\ riforma, si h:111~02.>c_Iass1 dt c~ntribt~o.nt1, de~li ag-gra,•i In ra1>porto ai red.diti ,·eri dei singoli con un minimo di quornz1one d1 L· G pe1 redd1t1 da contribuenti, completata dal111piu caratteristica spcn- 1.. 1100 t\ 1700 e un massimo di L. 1:200 l)er i redditi sicratezza in ordine ad una doverosa politica dei con- lii lj, .>0.000 e piit. I nuovi ruoli com1>rendono 2202 sumi 11tta a difendere i poveri costretti ad acquistare contrihue111i 1>cr tnssn .urnun b 43 contribuenti per le d;rrnto al minuto - quclhl effettuata nel 1908 a t:1ssa semestrale (essc11tlosl tro"nto fuori anche que- Crerno1m è In meglio ris1•ondcritc a questi criteri .... sto espedicme clclln frmporanca residenza in Citl:'1, dcrnocrnticl. per sgrnvnrc le famiglie hencstanti aventi anche Sarà IJenc, ad og-ni buon fine, che i socialisti - i abitnzioni in cn1111)n:;t1rn). . . quali, soli o in unione a rodi cali e re1}Ubblicani 1 rie- l redditi dn L. 1700 Il 2000 son_o colp1t1 da L. 9 1:1cn110 in 111111r~iom11zn el Co11sigli comunAli - ri- di tnssn, prl111n ern110 tnssnti L. 3. I redditi da lleLlano assai prima di nv\•entumrsi in riforme di L. 2000 11 i~100 dc\'0110 p:q;-urn I,. 15, quelli I.. 2500 , rihul,i dosti1111to soll.onto 11 soddisfare il ca1>riccio 11 :iooo L. :! 1, 111011:ro 1_1rimn i .1·ctlditi dii L. 2000 a di poci11 1 so11zl\ 111·odurrc 1111 reale e sicuro beneficio :1000 pug-rtrnno li. n. Srnmo d1 fronte 1llla quadru- per la mnssn dei consumntol'i. Meglio una salutnrc, plicuziono e ptì, della tiu1s:1. tcnuco o rh1ol11tlvn OJ.;'ltll'l.io11c per una vera riforma 8i ò qulnUi ripotutamcnlo di fronte a pron'cdi- l!'cnoralc dei tl'ihuti loeali 1 a11zichò stoq)iature di ri• menti che mettono In duhhio il carattere \'eramentc forme loc:tli che scrodit:tno il pa1·tito e producono dcmocr.ttico i.lel\1~tanto dccnntnt:\ riforma e danno tlnnnl o sfiducln nelle m11sse. a pensare se non nhhinno mag-gior rngione coloro -· che pur si vantano popolari - e che chinmano de– mocrntic111 slnccrnrncntc democratica, la riforma ba– sata sull'11llars.rnmcnto della cinta dnziaria. llunsi contcmpornncamento ;llla riforma com1>iutasi a Cromonn, dt•mocruticl e sodalisti Bresciani, riusciti a conquistare In mai;:::rioranza in quel Consiglio co– munale, rffettunrono l:1 riform;1 daziaria, allarg-ando la cint:&,nfformnndo che, coll'abolire la cinta daziaria, non si f1trcbhc che <Yimbìai·, il modo cli ,u,zioue ml t1Kltt8it'O r<rnlaggw dtllt rlw.:si abr1ìt11fi 1 che in Comune n1>crto tro,•ano facilmente il mezzo di eludere il dazio. 1,:stend('ndo la cinta al confine del nuO\'O pianv rei!:olatoro, il Comune di Brescia passava alla 1>rima clnsso cd crn c111i11di in grlldo di elevare il dazio sul vino. Di fronte jJOrò 11ll'n11111cntodelle tariffo sul vino, gli nmministrnlori <ll'lllOCrfitici o socialisti di Brescia\ dcllher11ro110 11nhnlizionc del dazio sui generi seJ,Cuo11ti:lrnrro, ~rnssi, oli, formn~gio, riso, zuccheto, caffè, lurdo, pesco 1mloto, atrutto 1 conservo, micie, fruttn frcsCR o socon, clocoo l11tto, sap one, profumerie S<'J!O,umido, onrta, o por i nrntcrin.li dn costruzione udoltnvn il criterio della tn ssnzione a misura. l•:-4aminnndo lo due riformo si constata come, n BrC!\l'iu. coll'nllnrg11mcnto della cinta, ,·ennero real– mente :1holi1i i dazi su iutri i g<•ncri alimentari di Crtmo1111, qlllllHO 1910. 0. 0ARIHOTTI. leelezioni i vernali ei paesi d'emigrazione temporane Dallo dlscu89lonl teoriche intorno al suffragio unh'er– so.lc, rhtrotto a pachi sludlo·d, non viviftcate dal consenso popolare, 1lamo 11ccsloggi, per iniziativa rervldamente opero9a del Partito Sot'ialista, !!Cosso dal discorso lm– prosslonanto di Oaetnno Salvéminl al Congresso di Fi– rcn1.c, alla prOJ)lli,t&llda nella 1•iazza 1 alla illustra1.lono in mozzo allo clRS!IIlnvoratrlel di un problema assai ,•a9to, cui si nllacelano, a Aoconda dolio varie regioni d'ltalla 1 quo11tlonidi \'&ria lmportn111.a,lo quali debbono, por opera nostra, trovare, nrmonlcamonto col problema princlpalo cho vorranno ad lutogrt\ro, la loro risoluzione. In tutti I pnosl di confino ò cos\ notevole Jlomigra- 1.lono tompornnoa, che In conquista del suffiaglo unl– vcrsnlo - o Pampllnmonto del <lirltto di voto nella mlsurn proposta dal Ministero Luzzatti o in misura 11ii1 vasta - non aarebbo quael avvertita. Dall'Inizio dclii\ primnn>ra a<l autunno Inoltrato, interi paesi reatano

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