Critica Sociale - Anno XX - n.11-12 - 1-16 giugno 1910

188 CRITICA . OCIALR tecnici, noi suoi risultati statistici od a questa ana– lisi saranno dcllicnle le pagine Moguenti. Per intcnclcro come abbia potuto sorgere, in Ger– mania, prima che in ogni altro paese, e in ua tempo rC'l:ttirnmcntc lontano, un organismo così complesso o poderoso qual è quello della nssicurazione obbliga– toria per la invalidità e In vecchiaia, bisogna tener presenti dne fatti: l'ingresso, so non rumoroso, im– ponente del partito socialista nella storia dell'[mpero; la tradiziouc o In logi81azionc tcdc,rnn in fatto di pre– videnza opornin. Ilisnrnrck -- il g-randc Cancolliorc - intuì suhito il significato e l'importanza della p artecipazione del proletariato, 001110 partito di cln:s.se, alla ,,ita 1>nhbliM del suo paese e com1H'esc l a n ece:ssità di opporsi nlln formidahile av1t11zata del nuo\'0 esercito umano. Eµ-li pro1>0s0 hl lc;.:g-c rC'f:!trittin, " sul pericolo pubblico rnpprescntnto dn~li sfon:i ilei sorialismo 11 , mn non dovette illudersi completamente sul risuliato positivo dei proposti provvediment.i 1 perchè, nella discussione dello stesso pro~Nto liherticida, riconobbe npertn– mente " la neccssitl1 di opporsi al socialismo con misul'C poi;itivc, destinate a migliorare la condizione deg-li operai )'t· In <1ucste parole del 1878 era in germe la promessa, che ru consacrntA. apertamente nel ì\fes– Safrgio imperiale nl Heirhstag del I7 novembre 18 I, nel quale si affermava, senza perifrasi, il (liritlo dogli operai, divenuti incapaci di lavorare per vecchiaia o inntlìdità, a una maggiore partecipazione dello St. n.to ncll'o1>cra di prcviden1.a. La. conseguenza di questa solenne affernrnzlone ru In prepilrazione di un pro– getto sommario, che non ru 1>resontalo nl Parlamento che il 17 ll0\'emhre 1887, a.I sosto anniversario del Messag,l!'io imperiale. Jntanto però erano state votate le legl,!' i i;ovra Pasf:!icurazione ohbligatoria. contro lo malatt.ic (r& ~iugno 1883) o coutro g-li infortunì ( C, lu glio .188-1). L!L nuova politica sociale inaug-urata da Bismarck -- per la sua stessa esplicita conre~sione - do\'e,·a essere un secondo aspetto della lotta impegnata con– tro il socialismo. La fortuna 11011 nrrise nè ol tenta• I.ho lihertieida nè al tentati,o riformatore. Lo con– foltatavR il compinnto B0dikcr, cho ru il grande or~a• nizr.atore dcllù assicurazioni tedesche e il custodo clel pensiero di Bismarck in que~tn µ'randiosn politica. P.gli, ca11did;n11ente 1 si chiedo,•:1: " Perehè conti– nuiamo ad accrescere la previdenza per gli operni? l•:~si non sono µ-rnti ad alcuno, o coi nostri sforzi non li renderemo neppure più soddisrutti. Si direbbe, al– ropposto, che, act ogni centinaio di milioni di soc– corso dati og-11ianno, si otten~nno in compenso cen• tinnia di migfolitl di voti socinlisti in pili. " Ma se ne consolava ag-giun;.:-<'mlo: " L'aumento dei voti socialisti nelle elezioni per il Heirhstag non hu nulla a che \·edere colla assicurazione opcrflin. e noi non la avessimo, il numero dei voti socialisti s:i– rubbc ancora pilt elevato e il colore del nostro socia– lismo sarebbe ancor pii1 radicalo ( 1 ).,, Preziose dichinrazioni queste, che - nella loro hrutale sincerità - attestano lo spirito animatore della politica sociale della Germania! Non biso~ua 1 d'altra parte, dimenticare che la nuova le:iislazionc 11011irrompeva completamente ex noro nel diritto costituito germanico. Essa non era, in definitiva, che 1111 am1,liamento 1 una integrazione di usanze e di lel,t'gi precedenti. l•'inchò esistettero le corporazioni, erano queste che venivano in soccorso dei loro membri, o amnlfl· lati o invalidi. 'J'rasrormato le corporazioni, esse per• dettero il loro antico significato economico, ma man– tr•nnero la funzione di provvedere all'nssistonza dei " compa:ini 111 ,•ittirne di infortuuio o di malatti;i. (' ui,ou;:1:1:: 1., ,llrtlopprmml ,1, 1',0111n111rt 011r,·i~rt ,11 ,tlltm'I• (Jllfj l'l>ll{)l"i~ 1/t l"Jti/llf (190:.). pAjl. ♦I. Nell'insufllcienzn delle Gesellenlwssen dovevano suben– trare i corpi di mestiere (Jm11mge11) e - fina.lmente - l:L Cassa locnlo dei poveri, in ultima analisi il Co– mune. Nel c:\so i,artieolare dello miniere, gli antichi ro– ,:rolamenti parluvano, all'infuori di soccorsi nel caso cli malattia o di infortunio, di 1>ensioni vere e pro– prie da richiedere alle Casi;o corporative per gli in– validi, le vedove e gli orfani. Hiconosciuta la completa libertà. di lflvoro, col cli– rit.to oper1tio di coalizione, non sol.o il Regolamento in dustriale prussiano del 17 gennaio 1845 non di– sciolse !e corporazioni di mutuo assist enz a, ma per– mise il mantcuimento e la creazione e.li nuo,·o Casso profossionnli, tanto per i coq>i di mestiere che esi– stm·ano da lun;:a data, quanto per i nuovi larnmtori di fabbrica. Anco1· di piÌI - o qui si t.rova gii1. In radice dolio rutura previdcmm e mutualità co11Uivo -- ~ i Comuni erano aut.orizznt,i a co.'lfringere, con decreti locali, tutti gli operai, occupati nell'iìmliito del loro territorio, ad affiliarsi alle Casse di questa. classe(') ". Una ordinanzu del 184!) conferì ai Co– muni la fueolt1ì di ohbli~are gli artig'iani a creare nssocinzioni, destinate a venire in aiuto agli operai hisog110:-1idi diverse prorcssioni simihtri, coll'ant.icipo del denaro occorrente, salvo successi\fl\ ritenuti, sul :salario. J\ medesimo regime potern. essere esteso agli ind11strioli e ni loro operai. Una. successiva IP.g~e del 3 aprilo 1854 rieonosce\'a flll'autorità. ammini– strativa il potere. in caso di biS0J.!no, di imporre l'adesione di tutti gli operai delltt circoscrizione n una Cassa (l(mrsencu·ang). Questo sistema, originario dollfl Prussia, fu 11dot– tato da. altri St1'ti germanici, fìnchò non inte1·venne il Hegolamonto industriale del 18Gl..l a regolare il regime del /(assenzwaug per tutti gli Stati conre– der:1ti. , Ancora 1>il1 prossimo al sistemA. inaugurato, in Oermania 1 dof)O il 1~80, è il rcg-irnc delle miniere. La legg-c del 1854, modificata 1>oi nel 1865 1 obhli– ~ava ogni padrone di miniera, cava o salina, sì nel caso di intrnpresa indh•iduale 1 ohe nel caso di intra– presa. coller.tiv1\, a istituire 111H\ C11ssa a rrtvore dei minatori. Sl 1lvovano due categorie di assicurati: quelli che lavoravano nelle viscere della terra, e quelli che lavoravano nll'aperto. f primi erano sot– toposti all'obbli;.;o dell'assicurazione, gli altri no. Al– l'amministra1.iono della Cassa 1rnrtecipavano, in parti eguali, operai e padroni. Le C11s:-1e dei minatori (l( nappsclwftsvereine) do,·c– vnno provreclero: I O a.cl una indennità quotidinna, in caso di malattia., ,all a curn ed ai medicnmenti; ~ 0 ad una rendita ,•italizia, in raso di inva.lidlth; 3° in caso di morte, ad un contributo alle spese cli funerali, alla pensione alla vedova e all'assegno 1>ei fanciulli fino al quattordicesimo Anno. Al servizio delle "C,tsse,, 1>arteciparn110 gli 01lemi 1 in proporzione del sRlario, i padroni con quoto non inreriori a quelle (>agate dagli operai. I veuamonti di questi ultimi erano effettuati con trattenuta sul salario. Nel 1876, nel Regno di Prussia, le Casse dei mi– natori raccoglie\·nuo ben 263.688 membri, avevano 15.710 invalidi da sussidiare, oltre 19.090 vedove e 32.650 orfani. La pensione annun. ei aggirava attorno ai 217 marchi per gli invalidi, a 108 per le vedove, 33 per i fig-liuoli. La nuova legislazione annuncin,ta. non costituiva. quindi una. sorpresa. Essa. aveva, avuto una lungi\ preparazione di fatti, non solo in alcune linee gene– riche, ma anche nei particolari tecnici l>iìt minut.i. ( 1) l,l:l'ORT: ,.,, ffll6U/t ile refrnll11 l>11r/'lli·es, J)AS'-H. - \'cdl 1mehe IIU (JIICSlO nrgomento: GASTOS n~: SAIST Al'lll;RT: 1.•n,~11.-m1ctN>11h·e ,.,,.rnffdlll d lii l'itll/f!IIJe e,i A/lt111n1111t, l)(l(C. 2 C 1eg.

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