Critica Sociale - Anno XX - n. 10 - 16 maggio 1910

158 CRITICA SOCIALJ.1 11 fabbisogno dei maestri col 11110,·o ordinumento è, in,,ece, quci,;to. Mettiruno pure 45.000, in cifra tonda: si ha sempre un numero minore di primo, e ver di più sufficiente per dare l'istruzione non solo nei centri con più di 300 abitanti, ma anche nel minori, e da per tutto dalla Jll alla 6 11 classe; per raggiungere i quali scopi non basterebbero, con l'ordinamento attuale, 80.000 maestri, con una spesa molto maggiore, non eolo per stipen<lii, ma anche per locali e arredi. Frazioni, con abitanli 1!11, 200 a 500, 11. 5942 - mRe'ltri 5942 - 1 1 ,er rraztone 500 • 1000, "5744 - lH88 - 2 1000 • 2000, 11 4047 12141 S 2000 • sooo,. 1!>82 7660 · 5 3()()0 r, 4000, 11 689 • Il 4]94 • 6 1 " 200, ., ◄oso - .:~:~r~ 11 2040 - 1 oul 2 rmioai Totale 43405 Ecco ora il maggior onere per Il bilancio, in con~ fronto del dise,gno di legge Daneo, per portare gli stipeudii di tutti i maestri rurali a L. 1500. scuou; 11unA1,1 Xumero ~el m11c-11trl Stipendio alt1111lo A111nenll llella Jegl(e Daneo \n(ll,·ldunll COIOJ)lf'Hl•·I Aumenti con 1•orclln11.1nento11ro1101to Obbligatorie choilliflrate: muchili e mittte . femminili seme~tr11II. . . . . . Obbligatorio non r.la: o,iflcate Facoltative su11eriorl ' inferiori. Contributo 6 •!, al llonte Pensioni(') Riordinamento 8Cuole uniche • . . Per gli 11tloppiamentl di clas1JI già attuati (') . . . . . . . . .. l'er nuovi adopplamentl . 2:.634 10.339 60 1.613 l'.649 2.722 1000 :mo 8/>0 750 150 500 300 (') 200 200 300 6.394.600 IO350 483.900 a:w.soo 816.600 8.0:15.250 482.115 5,t,98.218 4:15.320 200.000 14.750.89(,1 lndl1·1<1u11,II compleulvl 500 650 750 1000 700 13( 1 0 10.817.000 6 720 850 5J.700 1.613 000 1.154.300 3.538.600 23.895.000 1.-432.665 :l5.327.665 (I) l•<l •t1re11djo •·uta: I.e iOO lire sono nn aumento medio. "I le (') l'e 11 "•,•cuo,le ).semetlrall, 1 ! 1 1\ 11 1flflOr coqtrl~~lo TR eaicol~lu .. ,llla parto di AUmo111,1 cho eccede le 1000 llre; orroneA1nenle noi dlsegnu i- (fll'O epn ro11 O ~ 111110 CAICOllliO anche IIUll'j\t1n1e"Hl ~I L, 1~. W c1a~11! ffi~!Cl\111 ~ m\ste ~:)~! (ommlf\\11 jif, · · . Sono, quindi, L. 10.676.767 di maggiore sf/Mii fl~r J tnae~tti i~ servi,:io~ e; aggitrngendo quella ,,e·r I Tòòò rtlac,llt elle 1trttnéll110, J1ef arti ,are ai ◄5.000 necessnrii per tutti i centri ruratf - cioè 11.100 000 lire, di cui 10.500.000 per stipendii o 630.000 pef contributo al Monte Pensioni - si hanno in tutto L. 21.706767. . Ma n?l dise,ino di legge si prevede, per l'lstitu– z1ono d1 nuove scuole, un onere annuo crescente nel decennio, da 2 milioni nel UH 1.12 R. 10 milioni nel 1920·21; una buona parte dei quali - mettiamo da G a 7 milioni, o forse non butano - ò per le Hcuole turali; sicchè la maggiore apesa effettiva aarà tra i 14 e i 16 milioni; ma con casa, lo ripetiamo, si provvoderebbo a tutti i bisogni di quelle scuole. ~~u noi 1904 1:he ai rece il 1>rimo passo su questa 'Via, dando .facoltà ai Comuni di affidare a un mae– stro due claàal in orario diverso. Ma - COIJ]e io allora pre\•edevo (facile previsione del rest.o), propo• nendo si rendesse obbligatorio il provvedimento per i Comuni rurali - ben pochi di questi si sono av– valsi della facoltà che a\•evano - neg1i anni passati ai sono avuti 1130 adoJ>piamenti in tutto - special• mente perchò essa portava l'obbligo di corriapondere al maestro un maggior comµenso pari ai due quinti dello stipendio. Ora si vuol rare un altro passo avanti, colla proposta di riordinare, secondo quelle norme, le scuole uniche. Ma anche questo è uu passo timido, dOJ)piamento timido anzi: e perchè ai rerma alle scuole uniche soltn.uto, o più perchò lo si vuol compiere in tre anni: tanti appunto son fissati per il completo riorrtinamento di dette scuole: prima quelle che hanno più di 70 alunni, poi quelle che ne hanno più di 50, e in ultimo le altre. Se il rimedio è buono per le scuole uniche - io son fermamente convinto ch'è ottimo - vale anche _per le altre scuole rurali; lo si applichi, quindi, in ttnta ifeste1111lone di cui e capace, in mode, da oUe– nernc H massimo effetto utile. g si (acefa una volta per davvero. Perchè l'olett perdere ancora del tempo, quando si può provvederei subito a rendere plb adatte ,li luoghi 011 efficaci tutte lo scuole rurali esistenti? È tanto difficile tro· vare pocltl milioni C] uando si tratta della scuola? Data la gravitit dello condizioni dell'istruzione ele· 1 mentare in Italia, si può, forse. ancora scusare lu Stato se. per mancanza di maestri, non apre subito altre scuole, che pur sono di somma necessità; ma nessunfl. scusa ò più possibile, nessun pretesto è più lecito oggi, per questi ritardi, voluti soltanto per risparmiare qualche altro milione, come se fossero pochi quelli già risparmiati. Per la leg,ge Jf> luglio 1906, lo Stato, per l'Istruzione nelle sole regioni meridionali, dovrebbe già spendere da un pezzo più di altri 11 milioni all'anno, risparmiati finora prin– cipalmente per Ja crisi magistrale che non ha per– messo l'apertura di nuove scuole. Son quanti bastano· per portare a 1500 lire lo stipendio dei maestri in servizio nelle scuole rurali, e riordinare così queste tutte noi prossimo anno scolastico È 1>retender troppo· chiedere che almeno questi 11 milioni siano resti– tuiti alla scuola? Ma, se si vuol procedere per gradi, ai cominci pure dalle sole scuole uniche - provve– dendo però subito a tutte - e si passi poi di mano in mano alle altre scuole rurali; ma si stabilisca ciò tassativamente nella legge, e si fissi pure l'aumento che,· di anno in anno, sarà portato, a tale scopo, al bilancio. ( ()mti1ma). N. MASTROPAOLO. Critica Sociale e Avanti I: per l'Italia, anno L. 22, semestre L. 11. .. CriticA Sooialti e Lavoro: f)er l'Italia, mmo L. 12, semestre i.J. 10,50.

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