Critica Sociale - Anno XIX - n. 8 - 16 aprile 1909

116 CRITICASOCIALE vertà organica della fanteria, credo se n~ debbano ag- avere capito che cosa intendono i fautori della Scuola giungere altre più demoralizzanti: unica. Questa dovrebbe precisamente avere fine quando 1° Il servizio dei ca1'abinieri aggiunti, che, per un incomincia la preparazione tecnica, che dovrebbe es– iutertisse non militare, depaupera i corpi di fanteria sere fatta in scuole particolari, per ogni arma e forse dei migliori elementi 1 e di preferenza dei graduati, e anche per talune specialità. rende difficile e spesso impossibile tenere al completo E, quando, infine, ci dice ( 1 ) di non ritenere 11 pru- i quadri dei graduati di truppa; dente abbassare it livelto d 1 istrutione delle armi spe- 20 I passaggi di militari sotto le armi nei Corpi ciali m dimostra di non conoscere la questione; perchè delle Guardie di finanza e delle Guardie di città e nel nessuno dei fautori della Scuola unica ha mai parlato personale degli Stabilimenti militari di pena, che sot. di questo, per la semplice ragione che, a parte uno traggono a.Ile Compagnie moltl altri buoni elementi. studio più profondo ed esteso delle matematiche - per Siamo rii.lotti, in Italia, a questo incredibile stato due sole armi speciali: Artiglieria e Genio - studio di cose: che servizì non militari hanno per l'esercito che poi serve utilmente ai soli addetti ad Uffici ed im- stesso la precedenza sul servizio militare! pieghi tecnici e niente per gli ufficiali addetti ai Co- Va bene che, venendo ai rimedi, la Commissione mandi di truppa; nessuno è mai riuscito a dimostrare proponga di elevare la media forza delle Compagnie che il livello di coltura generale e militare degli uf- sµl piede di pace a 93 uomini; ma non basta: bisogna, ficiali delle a1·mi speciali sia superiore a quello degli se vogliamo veramente una fanteria istruita per la ufficiali delle altre armi. E, quando anche questa di– guerra, finire una buona volta di toglierle tutti gli mo:;trazione venisse, potrebbe più logicamente essere ar– elementi migliori e più intelligenti, affinchè con questi . go mento a favore della unicità. della Scuola e non con- si possano efficacemente inquadrare i reparti. I trario. La Commissione si è allarmata anche dei tanti ser- Ad ogni modo, nessuno, in fatto di coltura generale vizì d'ordine pubblico, per i quali nel 1907 i reparti e militure, ha mai chiesto che si ottenga il livella- di fanteria e di cavalleria perdettero il 19,09 ¾ delle I mento facendo fare un passo indietro a chi più st1, giornate utili per le istruzioni. Per vincere questo male, ma bensì elevando la coltura di chi sa meno; tanto è speriamo, prima di tntto, che si trovi modo di impe- vero che, fra gli ideali dei fautori della Scuola. unica, dire che le Autorità politiche chiedano truppe con c'è di reclutare gli ufficiali fra i laureati delle Uni- tanta facilità e senza alcun controllo, e poi che ven- versità. anzicbè fra i licenziati delle Scuole secondarie. gauo presto co:;tituiti i già. da tempo annunziati Bat- È inutile, per ora, diffondersi più oltre sull'argo– taglioui mobili di carabinieri, liberando cosi le truppe mento. L'a proposta più importante fatta dalla Commis– di linea dall'ingrato e dannoso servizio di ordine pub- l'lione è di portare da due anni a tre la durata dei corsi blico. della Scuola militare di Modena, la quale prenderebbe E speriamo altresi che le truppe siano liberate dai il nome di " Accademia militare per le armi di linea,,. tanti inutili servizi di guardia alle carceri, che, salvo Il nome è bello, non c'è che diret Ma nel 1 ·iman.eg – casi eccezionali, potrebbero benissimo essere affidati al giamento dei programmi non si vedono atfa.tto spun- per1:1onalecarcerario. tare gli studii delle scienze sociali. Forse, quesle sono Giustamente In. Commissione o::1serva che, provve- ancora catalogate nel numero delle scienze ... sovverti• dllto al numero dì soldati da istruire, occorrerà prov . 1 trici, che è prudente lasciare ignorare alla gioventù! vedere a migliorare anche i mezzi, mettendo a dispo- Dirò dopo della Scuola di guerra, parlando dell'avan- sizione dei Corpi zone di terreno per manovrare, mi- zamento a scelta; qui voglio terminare segnalando alla gliorando i campi di tiro, ripristinando i campi di bri- I gratitudine di coloro che la pensano come me, che una gata, di almeno un mese ogni anno 1 con effettivi rin- minoranza della Commissione (5 voti contro 15) ba. vo- forzati con richiami di classi dal congedo. tato per Pabolizione dei Collegi militari, proponendo *** di devolvere la sp.esa 1 aumentata da altri stKnziamenti Per gli lt Istituti militari " la Commissione con- traria al concetto della Scuola unica. " Un maturo esame - essa dice - dolla questione ha posto in evidenza che l'attuazione di un tale con• cetto potrebbe, nella pratica, condurre a gravi incon– venienti; sia per la difficoltà di tenere e di istruire corsi enormemente(???) numerosi in una stessa ed unica. scuola, dove l'eccessivo numtro di allievi sarebbe di ingombro i sia per le condizioni affatto di-sparate di preparazione tecnica, necessaria agli uni e non agli altri. 11 La questione del numero, france.mente, non è seria: per quanto numerosi, i corsi, nelle condizioni normali, non sarebbero mai superiori a quelli di talune Facoltà uoiversitarie, nelle quali, ciò non ostante, chi vuole studiare ha modo d'imparare e bene. La stessa scuola di Modena ha avuto corsi di allievi (esclusi i sott'uf– ficiali allievi) numerosissimi; e se il risultato finale fu desolante, ciò non è da addebitare al numero degli al– lievi, perché le cose vi procedettero con molto ordine, ma unicamente all'acceleramento dei corsi ed alla in– sufficienza di studi richiesti per l'ammissione alla Scuola. Quando, poi, parla delle condizioni affatto disparate di pnpai·azione tecnica I la Commissione dimostra di non di bilancio, per l'incremento dell'educazione fisica e militare in tutte le scuole secondarie del regno, dan– done la direzione immediata e superiore a scelti urfi.- ciali in ·posizione di servizi~ ausiliario. · ... E veniamo ali' " Avanzamento a scelta,, e al " Ser– vizio di Stato Maggiore ,,, La Relazione rifà diligentemente la storia dell'avan• zamento a scelta del nostro esercito e, venendo alle condizioni presenti, rileva come, eccezion.e fatta per una parte degli ufficiali che passano nello Stato maggiore, per gli altri, nè gli studi della scuola ùi guerra, nè quelli per i vigenti esami per la scelta da tenente a capitano, siano rimunerati da convenienti vantaggi di carriera 1 ond'è che, nou ostante i continui lagni sul ristagno delle carriere, i posti disponibili per la scelta sono annualmente ricoperti per poco più di un terzo, per mancanza di concorrenti. La Commissione ritiene perciò opportuno qualche ri– tocco al regime dell'avanzamento a scelta i e, mante– nendo gli esami per la promozione a scelta da tenente ( 1) Pag. M,

RkJQdWJsaXNoZXIy