Critica Sociale - XIV – n.21-22 - 1 e 16 novembre 1904

CRl'l'ICASOCIAU! i- w · 1 · · · I . ;f 1~0 1~ if<:~/co,:a~~- ns 01 fra tutti I popoli della. torrn, j ~~;~:!~ ':~~c~\:!~ii:i'~~eg;a;:r c 1 ps~ad\!~~~~!~ a\'i,:~ u Fu già un tempo in cui la giustizia umana non tonomia, al particolarismo locale e nazionale (temle11c!f contava che sull'Altissimo per decretar la vittoria del- j frJ natio11al <md local particularism, 1t'iclt is to pl'Ominent l'Innocente. )la veime il ~iorno in cui la coscienza umana a feature of llerisionism). I:; l'unico antidoto contro questa pl'otestò contro i gilafii, di /Jio, e institul la giustizia <;piccata caratteristica del revisionismo, egli lo trova senza Dio. j nell'esistenza e nel funr.ionamento del JJurecw Interna- .. ttu già un tempo in cui ruomo nou conta.va che su lional, il quale ò destinato a controagire a ogni velleità Dio per :;nlvnre l'ammalato; In preghiera era il grande autonomistica e a mantener vivo nei varì partiti socia- rimedio, e il prete il solo medico. :\la venne il giorno in ll$ti lo spirito della disciplina. '' Però - prosegue cui si pretese la guarigione senza Dio, coi soli mezzi .\skcw - non è necessaria una disciplina assoluta, della scienza umana. l◄'u nel 1452 che in Francia, per la ferrea. Xoi dobbiamo godere, per quanto è possibile, prima volta, un laico \•enne proclanlf\to medico. della maggior libertà cli critica; solo, per far parte del :, I•: così dicasi di tutto il resto fluo al nostri gìol'lll. partito socialista, bisogna accettarne i princi))ì fonda- i.o ~tato civile senza Dio, la curia senza Dio, l'ospitale mentali. Noi dobbiamo aver ben chiaro dinanzi agli senza Dio, la :;cuoia senza Dio, sono tante tappe nella occhi che marciamo tutti 1·er~o una mlfa comune, altri– storia della noiitra emancipazione intellettuale e sociale. monti il partito, come tale, cessa di esistere e diventa 1\ ciascuna di esse, che significa questa parola 1 ' senza un conglomerato di associazioni accademiche." Ilio ., in cui i devoti affettano di vedere una intenzione Di fronte a queste considerazioni, brevemente osser- cmpla e sacrilega? J•:ssaattesta semplicemente la riso• \'i amo che, se a.nelle in parte è vero che il revisionhimo luzione da parte della Società di fare i suoi affari da abbia una s1>ecialopredilezione pel particolarismo locale sè medesima, di trattare yli i11terf's1Jiumani sf'coiulo regole e nazionale, ciò ne sembra torni più a suo vanto che puramente umwu•, di cui ciascuno ha il diritto e· il mezzo oon n suo demerito. I revisionisti non hanno mai rin- di domandarle conto, senza che essa pos~a allegare l'an- negato i principt fonrtamentali del socialismo, per quanto, tica e facile risposta: Dio lo Yuole. animati come sono da un lodevole spirito ,li autocritica, " 1:: in questa serie di atti frammentarì e progressiYi ahbiamo sottoposto alla revisione alcune teorie ultra• di laicir.zazione che si pone, come Fepisodio del mo• ortodosse che non sono più iu armonia coi fatti e colla mento, la soppressione delle C'ong1·egazioni cui noi assi- realtà. / revisioni~li t10gliono l'autonomia della tattica, 11011 stiamo. rlei 1n·i,u-ipl. Essi sanno che le lotte di classe, cho i vari ·' Coloro che sono sgomenti da questa e,,oluzione On- proletariati impegnano contro le varie borghesie, si gouo lo stupore all'annuncio di ogni " recrudescenza di s\'olgono in ambienti diversissimi. E siccome le lotte, persecuzione " Ciò non finirà. dunque giammai! per manifestarsi, hanno bisogno di assumere una forma " So, ciò 11011 finirà. neanche colla sparizione dell'ul. specific(I,, un modo determinato, così il pretendere l'asso– tima_ C~rng~egazio1~e.P~ichè queste non sono che misure I l~ttismo nc!la tatti~a è li\ cosa piì1 stupi,lamente métafi- parzrnh. B1sognera add1Yenire - e presto - a quella sica che s1 possa 11nrnagmnre. che le riassumerì~ tutte e loro infonderà. il ,·ero signi 1 quanto all'accusa che l'Askew fa ai revisionisti di Hcato Dopo aver separato gradualmente dalla Chiesa i condurre il socialismo alla disgregazione, notiamo che differenti sen•i,,ì pubblici, rimarrà eia separarne lo Stato 110n ,~ giù l'autonomia della tattica quella che co11duc,, <t stesso. <·osi hel ri.,mltato 1 f>ensì l'aulono111ia dei principi. f: i!Olo " Nella situazione attuale v'ha una incongruenza che quando si cerca di trascinare una parte del partito a no_npuò durare. Se la religione non è un affare pub- una mèta diversa da quel,la prestabilita, che si compio bllco, ma un affare privato - come tutti gli affari di opera di disgr(>gamcnto. E solo nllora, per quanti para- coscienza -; non è solo la scuola, la podesteria, il tri- goni si inventino e caYilli a\'vocateschi si adoperino, buna.le, l'ospitale che conviene laicizzare; è lo Stato che l'unità di un partito è realmente infranta. ì,; possibile, tutto quanto. t.:11 bilancio dei culti è una contraddizione ad esem1>io, un'intesa effctti\•a, feconda di ri$ultati prn- in uno Stato che dichiara di ignorare tutti i culti. Se, tici, tra i socialisti, revisionisti o no, e le correnti $O· al contrnrio, lo Stato crede suo doyere di dover mante- relliane che si sono infiltrate noi socialismo? .A !fatto. nere e riconoscere sotto un qualunque titolo - le Perchè i socialisti - revisionisti o no - sono sulla di- funzioni ecclesiastiche quali aventi diritti al suo appoggio retti va socialista 1 mentre i sorelliani, di cui i rivolu1.io – perchè rispondeuti a una pubhlica utilità, come si spiega nari italici sono i flq-li naturali, .-;0110 ,,,;11/fo <lirf'tfim che esso abbia misconosciuto questa utilità nei servizi rmru·chim. i-: 1 per rimanere convinti <li questo, basterebbe ove maggiormente avrebbe brillato, come nella cura dei t leggere le ultime manifestazioni letterario sul pensiero fanciulli, dei poveri, degli ammalati? anarchico 1 come il libro di Paul Ohio · 1 Sull'a11archismo ·· Colle nostre laicizzazioni parziali, noi abbiamo fatto oyli Stati 1'11ili ,,, o quello pii', recente del dr. Bergius o troppo, o trOJ>POpoco. Bisognerà tornare indietro, o " m,, Jd(!('1w·flf de...,.111ard1is111us 111 o anche la prefazione arrivare fino alla laicizzazione terminale, che ha per del prof. Racca ai Saygi sul mar.l"i,•mw del Sorel. in cui formula elementare la separazione della Chiesa dallo sono poste in bella luce tutte le incongruenze mentali Stato. e psicologiche di questo a1rnrd1icosolilai-io "ì,: evidentemente verso quest"ultima soluzione cho noi t~ual b, infatti, la tesi del Sorel? Che i Sindaca.ti marciamo a grandi passi. Ormai -,iamo giunti a uno di operai debbono assorbire - negandola ogni funzione ql1ei periodi in cui il tnO\'imento deve inevitabilmente dello tato, e che t11tff) l'iwvenire del soci~lisrno sta nello accelerarsi.... sviluppo autonomo di questi Sindacati.(') 1,: precisamente i. Certo è una politica inedita quella che noi france~i la tesi degli anarchici autentici - s'intende quelli piì1 facciamo; l'ideale che noi perseguiamo sembra chi me• colti, come il Heniamino 'l'ucker, ad es. i quali - nè rico a quasi tutti gli altri popoli. AccadeYa lii. stessa più, nè meno ,·ogliono che le val'ie consociazioni dei rosa a\ln vigilia della "' Dichiarazione dei diritti del- lavoratori compiano liberamente tutte le funzioni econo• l'uomo ,, : in tutta l'Europa d'allora non si sarebbero miche, all'infuori di qualsiasi azione del potere politico trovati governanti o teorici politici disposti ad nmmet- centrale e regolatore. A nell'essi, gli anarchici, sanno - tere che un tal documento non fosse altra cosa che come i libel'tari sorelliani - che, per arrivare a questo un'utopia da ideologi e da filantropi. La storia, che ha organameoto sociale, ronrlato sulla libera competiziOne altrimenti decì~o allora, non darìt una seconda volta dei gruppi, occorrerà. molto tempo; occorrerù, cioe, che ragione a coloro che non cre,Iono impossibile fondare :c;u esistano condizioni obietti\'C e subiettive tnli che assi- qualche parte della terra 11mt:c;ocielà ove gli uomini si curino il successo al ramoso 1·olpo di uw11r, o atto 1·i~o- condueano da uomini e secondo la ragione umana? . 1 l11tii-o. ,\_nell'essi non rinunciano all'opera di ro11trollr> Ue1·isionismo e ì'ivoluzi01w1·ismo ,rncu·ch:li>o, ,,_ m. sugli atti dei Oovcmi attuali; solo 1 stimano pili utile, meno pericoloso (per gli ine\•itabili contatti e per le ,J. B. A::;ke\\, sul X. n del Soci<li-lkmocral (che Ì.• !'or- IJ 'dl 0 .1rn11r1111fnfi,i CIP! 'J OH01)1"(' 1901 Il -~•wel/iu/lf) rrunc,•st• l ..l· gano dei mar:\i~ti orrodossi ingle.<1i), parla del Congresso font. 111 1urn c·omJ•lru·l•llt1• 1ot1eru ul su1·c111an1 1!'1tn11n, so~ll1•1w eh•• internazionale di 1\ 111<1terdam e trova modo di scagliarsi 1,1soj,.'rut 111ten11·~1 nou sultrwto r1r110 ,·to/(/, uu, nnehc ,1e11" .o1r,,-;r/il. contro al re\'isioni.HHO e di tacciarlo come un movi- ,11111rttlml'ntc gl! ,m111quanu.~1• n,,11 11nur1n nulln d11 rl(lln•. 1-:. ><•· mento disgregatore dt:>Ipartito socialista delle vnrie na- 110•1 ;, :tn1tt·t'ht;;mù quMlo, ('Orrl~p.,11<1,•111<' qwl"-1 a , 1u('tlo <h•Wnr,1:1 1,ioni. Per qual moti,·o, SC'COndo.\sl-.e,, 1 il revisionismo pr1mlt1,a, 11011~flpJ•larno 11 111 dw ~1!!'1111i.-11to ,1111•ci•II,· 1111roll·•

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