Critica Sociale - XIV – n.21-22 - 1 e 16 novembre 1904

CRITICA SOCIALE con l'innalzare il margino cloi consumi o con l'aprire I secondo di l,. 3,60. In caso di ribasso di salari, è chi: un camJ}O pili vasto di blsO.'tlli insoddiqfattì, di\ con ciò che A 1 rimarrÌl uel gruppo .\' fino a c-ho la riduziouo ste:-.so uu impulso al rialzo dei ,•alori. dei salari non imperi In differem:a di ,>0 centesimi, in· * tercedento tra i tait-.i dei due gruppi; :-;O il salario ri- •• I ba!iisa di J>ii1 di :'!Occntc:-;lmi, .A 1 pass<>rànel gruppo )I. Applichiamo le cose detto al salario. C'erto, nei tempi Cosi ò il ritiro potenzialo ocl attualo dei membri miglìòri primitivi il lavoro è penoso o nella determinazione del d'ogni grupJIO che tien ~u l salari nn<'he pei membri imlario predomina il solo punto di vi~ta del padrone i più scadenti. I rorti non eliminano i deboli che in uno ,,ate a dire l'operaio lavora solo per vh•ere e l'impren- stadio iniziale dell'indu ... tritllismo; in uno stadio surr~s– ditore bada al solo suo profitto. In conseguenza le ore Aivo essi li prote1:gono. Huppo... te s('omparse le camie dì lavoro sono ma.s.sime, i salari minimi o misurati dn.l o,tra-economic·he che nel pa.-:isatodeterminarono lit già. minimo costo della vita. In tali condizioni l'ideale del esaminn.ta classifl<'az.ione doi redditi, l'ultimo diagrammn. ln.voratore è un itleale statico, che ha per o~getto il rnpprm,eutn anche la relazione tra le r1n... -.i in una .;o- riposo .. Ma lo stesso progrc'ISO tecnico <lell'industrin. cietà economica 1iro~ressirn. t la mao;i,ima produtlh·ith e.ilge un sempre più alto lh•ello fl.iio-p 11icologico del delle clas,i di individui, ca1mci col loro lavoro di otte– lavoratore ed esige che la riparazioue ,!elle energie nere un maggior reddito 1 la ronte prima del migliora spo$e nel lavoro :,ia sempre più pronta e completa; non mento dolio clalisi di individui guadagnanti redditi mi• solo; ma In. produttività massinrn. del lavoratore ~i veri- nori, ed (, l'impul.:;o dell'imprenditorr piì1 energico,(' il fica fisiologicamente quando esso non subisce alcuna -;uo maggior .,pirito di originalit.'1 nel <·rcar nuo,·e scelte, perdita e lavora pel piacere dell'attività Piìt questo la causa ultim;l di ogni mi1-tlioramento SO<'iale. condizioni prcrnl/!OllO e più gli elementi determinanti I/organizzazione dei lnrora.tori non ì• che un ca.;o pAr- il 11a\ariovariano da quelli precedentemente considerati. ticola.re di questa leggo. Essa, nel mentre tende a. man. se si rammenta che col progresso industrialo non solo tenore i migliori la\•oratori n. contatto immediato co11 h~ aumentano lo ,;pecie d'impiego, ina, per mezzo delle nuove vie tl1impieg-o aperto dal progre----o economico, e1l crescenti applicazioni Rcientifl.che, aumentano le rorme aumenta <"O~lla toro opt.ione pote11zialc 1 .;ene an<'hO di lavoro e le speqe di energia psichica comuni al rnri da baluardo pei lavoratori piì1 deholi e dà ad e,-ii il impieghi, la teoria dinamica del salario può così ror-1 modo di rafforzarsi e tli pro1>a.rar~ia1l t•ntrare in A'ruppì mula.rsi: superiori. 1,n tondenz.n. dei geuitori d'ogni gruppo di In.• A z ,•oratori a. render po-."iibile J>ei loro Hgli forme superion ' ,,. 1 _ -,______--------d d'impiego, rientra pure in que.sta generalizzazione. --...____ I Il che equirnle a dire che in "iOCietàeconomicamente progre~i,ivo il ta.,~o del salario è misurato per ogni Rpecio di lavoro dnllo stmu1artl dell'operaio C'he ha il massimo ---~b .rn1·pl11s d'energia di lavoro, o - il che moUe in luce an<'ho 11elemento etico già ricordato che ha il ciclo delln fìia un gru1>PO di la, oratori rappresentato dalle let- sua energia più completo, cioè meno interrotto da 1>rO• tere da A a Z. dorn A è il la\'Oratoro più rorte, prov-1 cessi di sperpero e di dìs"iipazione. In tali società c'è ,•isto di ma,i:o,rior opzione, a cui cioè :,Ono a1Jerte piì1 per tal modo un sw-plw,· crescente di energia sPmpro numerose pOR'libilltà d'impiego, e Y, il lavoratore margi• più rapidamente circolante, il cui incremento e la rapi– nale o pili debole. Le dhtanze da ab ad {t(l rnpprcsen- dltà della cui circolazione HOno proporzionali al .'{rado tino il variare dei loro costi, talchò per A il CO"itosia in cui la 0-iiologia in tali sociefa è rispettata dall'eco– minimo e per Z massimo; e le distanze da ab a hr rap• nomia. In i.lii $Ocietà. il Ja,·oro si a\'vil}ina sempre l)iù pre<ientino lo dimensioni dei corri11pomlenti compen-ii, psicologi<'amcnte allo sport; c'è un rondo di felicità. per– talchè il compenso di A sia massimo e quello di z mi-1 manente cho ha il RUO sfogo necessario nell'azione e nimo, l'er ½, lavoratore marginale, l'opz.ione è nulln: che rende possibile e nc<'essnrio il pn-i-iaggio dalla con– per A è di un grado mi,mrato clallo sviluppo industriale ceziono di ideali sociali statici esaltanti il riposo 1 alla della società in cui egli l'ive. en ribas~o nel tasso dri conce,done di ideali soci.lii clinamici c!..altanii l'atthità l'lalari produrrebbe ad un tempo il pMsnggio di A nel per sè ~tessa. altre occupazioni e la disoccupazione dì X; il caso di Y. Dico bene il Patten, oho tutti i piaceri, o qna::ii, hauno è quello dei primi tempi i il caso di A (' quello di :IO· I una origino economica i i llolori non mai. La pil, parte cietà indu<.;triali adulte. Ad ogni progresso indu!!triale delle cnu-ie cho tengou bassi i 11alart non sono da ri– l'opzione cre.:;ce in valore per A e i CO'ltidiminuisro110 1 cercar'li nell'officina, ma foori di c<.,;a. <'iOÒnel modo in e nelle ,ocietà. pili pro~rc ... -.i\"e il prog-rc<isodell'opzione cui !"operaio gode Pequirnlente delle utilità create. Pii', è più rapido della diminuzione dei costi. In esse per-1 esso cerca rorme cli piacere, che non <"On.sentono il ri- tnnto il salario è determinato dall'ammontare della pro• pristiunrsi completo della sua energia di Ja,•oro 1 o piì1 duttività del miglior lavoratore la sua produttiYità è bas'ln 1 e minoro pertanto la quota Inratti qual ò l'uso che A fa della sua 01>zione? che gli tocca al momento della distribu1.ione dei pro- A X cl .I/ A' X Id a ___ L_._,___ ___:Le... _3!:,,c..o __ 1, Siano duo gruppi Al, .N di lavoratori, in ciascuno dei quali A è il lavoratore pit'1 forte e y, il pitì debole; nel gruppo .li il ta:1s0 ciel salario sia di L. l al giorno, noi I dotti. ~oi 1tbhin.mo fln qui considerata In rCllnzione trn. la– voro e -ialarlo, pre~sochò a.i.traendo dalle altre relazioni normalmente realizzate su ogni mercato. Le ste~e cau11e generali, che hanno ratto dei costi un <'lemento ~empre più secondario della determinazione df:ll ta-.:-;o dei ~alari, condussero al medesimo risultato per quanto riguarda i prezzi dei beni. In società progre:1sive il prezzo ò :sempre più dotcr•

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