Critica Sociale - Anno XIV - n. 13 - 1 luglio 1904

CRITICA SOCIALE 195 ha saputo sacrificare i 'IOliti ,•ani desidert del " potere " do,·o C!l<iCr n<1cottatacon compiacimento e con inte– re'!sc. La riforma doll'on. Wollembor~ ò difatti razionale e radicalo. Hn1.ionale 1 porcht' Mia cOn'legue spontanea– mento o coerontemcnto da principi rondamcntali che egli afferma e rlimo'ìtrn i radlcnlc, perclu\ libera da ogni vecchio J)f<'Riudizlo di scuoio economiche, e ispìrata ..ai tanto nd un 1>0-iltivlsmocbo dovo accompagnare l'eco– nomia. afllnchè essa sia scienza, la sua riforma non bada alla gruità dei mutamenti che si dovrebbero at– tuare, pur che e'!si pos11fmo essere apportatori di beues– ..ore al pubblico e alla pubhllca fln1tnza. I punti fondamentali della riforma sarebbero adunquc: 1° l'abolizione di ogni onero fl'lcale Ru tutti i ge– neri di consumo, orn gravati dnl dazio ari eccezione 101 vino, doll'alcool, tlollo cnrni, del fornggi, dei mate– rlltli da costruzione, del gas o dell'energia elettrica; :?" In ~C'Ornpnrsadel sl,;teml\ fiol dazio consumo in tutti I Comuni Italiani, coll'abhattimcnto delle barriere 1~ colla soppre,.~ione della minuta ,•enrtita; 3., l'abolizione delle ta..se comunali di famiglia e l'uocatico, ..ul la,oro locativo e- di quella ._ugli esercizi e rh'endite, e del bestiame agriC'olo; l" la creazione mediante il 1>a.,sag,ttio ai Comuni dello attuali impoqte erariali fondiarie e di quella sui redditi di ricchezza mobile l)Rgata dai contribuenti pri• vati, C<'Cl'l.ionc ratta por la categoria del capitali d'un .,istema d'impo-;tc diretto rrnll comunali sui terreni, <1ui fabbricali e ~ugli esercl1.i Industriali, commerciali e pro– res,ionali; .'i" l'istituzione di una imJJO,;fadi Stato ... u1 redrlito netto goncrnle del cittndino, <'On l'aliquota progres'!h•a dal mezzo al <1uattro 1,cr cento. Vorrebbesi cosl a t-on-;eiuiro una netta separazione dello Stato e dei Comuni 1 in modo che ai Comuni ,·er– rebbero lil'!cinte le imposto dirette reali sui profitti dei terreni, del fabbricati, degli C'-Oroizi industriali 1 com. moroiall, profesi1ionali; o lo tasso di commercio localiz– zabili, sullo carni, imi foraggi, sui mntoriali da costru– zione1 sul gas o l'enorgia elettrica. Allo Stato sarebbe lasciato l'introito di un 1 hnpo,.ta gonorale di con<,umo sul v!no, un'impoda personale sul– l'entrata netta com1>le11<iiva. del cittadino, e un'imposta complementare sui ca1>itali, !lulle Società anonime e 'lugli enti morali non i,,oggetll all'Imposta personale L'ultima ~nrebbe in JJO~tanza l'attuale impoo;ta di ric– chezza mohlle delle intero categorie A 1 e A', e della catcgori:t B, por <1uanto rifletto lo societit anonime e gli enti morali. .. Questo è lo schema delle ardito riforme che l'onore– ,,010 Wollernborg ba propo,;to al pae ..e. Lo argomenta– zioni C'h'egli ha abbondant<>menk>,e con una ammirabile profondità di analisi, C'IJ>O-ite n. suffragio del suo pro~otto, noi non 1>os11lamo qui ne1>1mro ~ommariamcnte ricor– dare. ( 1 ) .Ma poichò la riforma tributarla <1011 1 011. Wollembor~ molto bono risponderebbe, secondo noi, ai bisogni mo• dorni o fnvorlrobho senzn. <lul,l,io unn. corrente novatrice cli prol,l'rcsso iu ogni manifednziono dolllatti"ità umana, u le correnti oconomioho tii 110trol,boro ringiovanire, sotto un impuli;o ,·igorO!;Oche loro sarebbe dato certamente 11) 1'1·r 1'111 ~t11t---, ('Ulll)-{'f'rh·, 111111lr!l\llrf' un'MlnJ)la E'!<opo:,,11,\011(' li •1u1•,.111 111-c-.irnu di rlformu lrlhUhlrl., In 1111artlt·ulo del ('Onlirllanl Uf'I 1;wrunlr •lluh J,·on, mtl.th 111ll'ui:o-to ltùl e- 111un Mrtlc-olo 1\el Wo\lembur,c ,.lt·-§o riella ,\'Hot·11 t11lufof,llfl dd lt, no,t·mbrè 1~>1. da co1;lprovvide inizllltivo, noi vogliamo spendere aucora <1ualrho parola, dandone un fugace cenno almeno per quanto riguarda l'avvenire lndu11triale nazionale. Fn principio cardinale a cui s'Informa il l)rogotto Wollembor,: è annunciato o so..tenuto as-,ai bene dal– l'autore, e consisto nolln. convenienza di lasciaro allo Stato lo imJ>Oslepersonali e le imposto reali ai Comuni 1<: 1 fra gli argomenti addotti, ve n'ba taluno di un'ovi• demrn indiscutibile. Per quanto riguarda, per esempio, l'imposta fondiaria, basterebbe accennare '!Oltnnto alla grande complicazione dello OJ>erazloni eat11<1talies<'gulte <1allo Stato, mentre e~'IO pos~ono eso;ere e"cguito molto frequentemente e quindi sempre aggiornato - o con molto minore sa• crlflzlo dai Comuni, per riconoscere la bontà della pro, po~ta cli lnscinro ni Comuni l'introito di questa irnpostil, olio colpisco per lo 11H1 l'ng-rlcolturu. o lo altre i1Hlustrio rumli. Noi SllJ}J)lnmo, Chf', por MOmpio, (fUC~toIHUl<Snggio del• l'imposta rondiarill dnllo Stillo ni Comuni, spa,·enta quel fll_ianzierl I qmlli sono ancora schia,•i dei dogmi della ve<"<'hia scienza economica. Sappiamo che essi dicono cho l'impo-tta fondiaria ò fmulammlfllf', pcrcllè collegata ad uno Ilei cardini dell'altuale co"tituzione sociale che è la pro1Jrietà prh-ata. e C'ho quindi e-.~a deve rimanere allo Stato. ~la noi non ,·celiamo, da buoni poo;iti,·isti, quale dauno rJ-.entirt 1 bbo il princì1>io n11tratto da una di\'er:;a destl– nationo dell'impo,ta fondiaria. f: tutta questione di con– venzionali.smo, dal quale noi bisog1Hl ben prescindere. l n altro carattere e~!'ion,iale delle propo.;te riforme eh<' noi approviamo, i.• quello di ,i:;postare una parie <101 pe... o tl'!eale comJ>lc-.,;i,•odati<>cla~-.i più po,•ere a quello pli1 a1:iate, e~entando od alle,·inndo i consumi generali, o premendo un po' J>iì1 sulla ricchezza acquisita e sul reddito di8JJOniblle. Questo roncetto, non si può, naturalmente attuare tutto ad un tratto. L'alJoliziono del dazio consumo, por aò soln. 1 importa un sollievo por oltre 200 milioni, cioè n dire lo ces'!azlono di oltre 170 milioni di proventi notti. lTna por1,iooe di 0<1111 do,•osi dunque rica"nre da nitro impo<Jt<',lo quali però sia.no tali da lasciare esenti l Kenerl necessari alla \'ita. 1-: q ueita trasformazione il Wollemborl{ farebbe appunto C'On una serie di prO\'\'C• dimenti del quali egli ha qtudlato i pii1 piccoli dettagli. con scru1>0!011n cura matematica. E con cib egli ba dato davvero pro,·a di una pre1mrnziono e di una tenacia in'-lolita noi no.,tri uomini politi<'i. JI Wollemborg, per ognuno dei H269 Comuni, espone il nuovo a'lqetto, quale 1mrebbo coll'attunzione delle sue riforme, e di ognuno egli si è preoccupato con accor– teun pari alla grnnde diligenza. Noi abbiamo vi..;ti cd e11aminall i voluminosi pro~pettl che egli ba voluto prima com1>ilare per poi c~i>orro la sua proposta, e r,ono dnV\'ero un'opera forte e color,~ale. \'errobbero quindi a <>adcre,11:t una parte le odiate barriere daziario, dnll'nltrn vorrebbero esentate molte materie prime da ogni gravame fl-icale, che si alleg,:te– rlrcbbo notevolmente por nitro. Tutti gli inciampi om o~lstcutl nlllL liborn clrcolazlono ,•orrebbero eliminati, e l'111dustm o il commercio potrobboro pili libornmontc 1i\OIJ,1"Crc lo 11ro1wiocorrenti vivltlcntrici por la JlrOspc– rltà. del pnc~e. l'no. 1,trande in,lipondon::i:a tributariEl dèi Comuni vcr– robho con11cJ( uitn.di ratto, o non di norne, come è- attual– mente j e cor.;ì una nuova ill\'Orntn ,-:ra della ftnan::i:a 1rnhbllcn .!lipotrohhe inau~urare tluu.lmente ri:,pon,tont4.' ai moderni bisogni ... ociall.

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