Critica Sociale - Anno XIV - n. 11 - 1 giugno 1904

CRITICA SOCIALE 163 LA FIN E D'UN' ALLEANZA N'"oiabbiamo sempre sentita una profonda a.norsione per l'allonnza franco-russn, ibrido connubio d'una rtemo– crnzin repubblicana con un 11u1tocrnzia temperata dall 1 as– sn'!,ìnio - come diceva Custino percbò, se e-.sa può anche venire considerata quale un utile contrappeso alla Triplice nel sistema cl'alleanze, che si pretende guaren– tisca la pace d'Europa, non è meno per questo uno strumento formidabile di reazione, o meglio lo fu, avendo ora perduto molta parte della sua inttuenza. Pu uno strumen~o di reazione in due guise. Per un verso, avendo fornito alla Ru~sit\ parecchi miliardi d'oro francese che le permisero di rafforzare la sua compa– gine burocriltica, poliziesca e militare; e per un altro verso, avendo impedito a lungo 11nvvonto d 1 uun politica veramente democratica in Francia, dovo I pnrtiti reazio– nari ebbero, per assai tempo, buon ~loco contro i 1>ar– titi radicali, grazie allo spauracchio d'una eventuale roltura col Governo ezaresco, so mai In 1>oliticafrancese avesqe sentita l'influenza d'idee liberali e democratiche trop1>0 ancrse al regime autocratico. In ronda, i partiti di reazione, quantunque non mi– rassero che a trar profitto da questa situazione senza preoccu1mrsi della ragionevolezza clella loro tesi, erano nel vero, come può dimostrare, 1tl disoprn d'ogni sotti– gliezza cliJ>lomatica ('), la con-.tataziono d'una coinci– denza. Intendiamo l'accesso al potoro d'un Ministero n1>ertamento democratico - il ministero Combes - e il riavvicinamento A.ll' lnghilterra, -1ancito dal trattato arbi– trale, giu'!to nel momento in cui l'alleato dell'Inghil– terra si lancia in guerra contro l'alleato della Francia, in nome clella Jlolitica anglo-amoricana della porta aperta 1 dando agio, per soprassello 1 al Ooverno di Edoardo \'JI d'assicurarsi l'ossequenza dell'Emiro dell'Afganistan - il cui reame la Rusilia adocchia da lunghiR<,imo tempo, essendo una porta delle Tndio - o d'Inviare la spedi– ;'.iono Younghusba.nd al cuore del 'l'hibet, verso la città Santa, verso Lha,sa, su cui i russi alla chetichella. hanno -.teso la mano. Da\'vero, checchè ne dica l'on. Oolcru,sé, non è d'uopo ,t'inrorcare gli occhiali per !scorgere nella stretta. di mrrno amichevole di Loubet a Edoar,10 Jlallentamento dei vincoli onde sono legati la nazione dei diritti del– l'uomo e l'Impero dello 1mut. Per un momento, allo i,coppiaro della guerra in Estremo Oriente, tememmo che l'alleanza., anzichè l'!ciogliersì, stesse per cementarsi nel sangue. Al l'nnn unzio del l'attacco di Cemulpo nccadrlc infatti che i reazionari, vuoi per interes..;e <lì parte - dacchè co,toro, in oµni pne~<"i:.inno dis1>osti a sacriflcar tutto, anche l'adorata patria, agli interessi loro, ,•eri o pre'lunti - vuoi per impulso na– turale (chi può frenare l'ululato delle belve alla vista del carnaio?), ii dettero a sbraitare contro il Regno (I) L'on. l)('ICMlé rese pubbllea mentre rt.'IIIJ:c,·R1110 que~i'artl- colo mm nolf\, f\ proposito dl'll'ath'rilo,w dn.l" dnllR ttussh\ 111 dc('r(llO ked1VllllC, IUUICUO flj:!:11accordi lllllflO-rrnnccst In Mnroeoo cd t:icltto, l'lm dice così: " .... lfl lh1HIR hn tcnulo u dnre nlln ~ml Unito 1 il i'l'ord-,\meriea, l'orbe intero, sacramentando in nome dei <loYeri detralleanza ,loYeri sconosciuti, es– sendo il pa.tto segreto! - che ln Francia doveva partire in guerra contro... qualcuno per t\mor della Russia. J.'istnnte fo. tragico, chò nel ()OJ>olo già correva uu fre– mito di imlore belligero. Ma. l'OJ)OTI\do! Governo, l'R.t• te~giamento dei radicali e soprnh1tto Pinr,iurrezionc unt\• nime <lei socialisti d'ogni scuola ruga.rana le magnanimo ire degli eroi in panciolle o reqtituirono al popolo \11. calma -.umciente per rittettnrc o -1corgore il baratro entro cui la nazione era sospinta dl\l Jll\triotfo1mo di novello conio, poi qua.le Vladivo<1tock vnle\'a Stra.<1sburgo. Cor,ilquel pericolo ò scomparso, e la guerra ru11'IO– gia.pponese, per contro, ò destinata a -icioglìero i legami del Governo di Parigi con quello di Pietroburgo. r,n. Russia il sottinteso cooperatore della grande 1·eranche - era stata pre'lentata al 1>opolo cli F'rancifl come una nazione forte, potente, invincibile. Ogni petto francC!!CSU'i'illlta\'a. di gloria mirando sulla carta geo– grnflca. 11Impero sterminato dello Czar e attendeva l'ora. del cimento coll'im1>azienzn del lottatore sicuro della ,•ittoria. :\fa l'ora della rivincita non scoccò, e invece l'onnipotente alleato si trovò alle preso col Giappone, a un pae11ebarbaro, un llae,e piccolo e d'uomini piccoli, che la Russia schiaccerà, co<1l 1 rrn due dita ... l'imperti– nente! ., Era la. convinzione Fl'enorale. Jntanlo le disgl'azie e le disfatte, con alterna vicenda, ridussero allo stremo la flotta cli Porto Arturo, e ni francesi, che, avendo rinunciato al mare, attendevano le vittorie terrestri, i giapponesi rispondevano con la cac• ciahi dei russi da .A.ntung, l'inseguimento dei ruggill– schi, lo sbarco a Pit-se-wo, il blocco di Porto Arturo. La. p'iicologia popolare è passata, nel frattempo, dalla sorprei,a allo sdegno (contro il destino o contro i capi) e se, come ò quasi certo, Kouropatkine sarà battuto, un sentimento qua.si unanime s'impadronirà del popolo fran– cese riguardo all'alleata: il disprezzo. Ciò è naturale. Golia, \'into dal piccolo Oa\'ide, non desta compai'ìsione o, so Golia era il vostro nmico ideale, la vostra spe• ranza, egli meriterà colla scohfltta il disprezzo. I~a guerra va cosl 11repnranclo l'ambiente propizio alla rottura colla Russia, e non solamente perchò mostra il feticcio qtml è dal punto di vlst1i militare (I), ma altreRì, e per noi assai più, porchò tocca il popolo francese nei suoi interessi. f,: risaputo che la Russia ha emesso in Francia vari 1>restiti gO\'ernativi - ci limitiamo a tratta.re di que'!ti - per circa otto miliardi. All'ora in cui scriviamo, i titoli in questione sono già discesi, in media, di circa l l punti dai loro corsi normali ·e le <l,:bricle di quei valori, cl 1 altronde inevital>ile come la di~ratta. dei Russi in Manciuria, può avvenire al mi11imo 1>anicodi Borsa, 1>erchò i detentori non sono grandi capitalisti, speculatori 1 Case bancarie costoro si sono liberati cautamente dei titoli, senZtl pro• vocaro un ribasso troppo forte, mercè gli acquisti ratti ne ila! Tesoro russo, che deve eqqoro non poco assottigliato ma piccoli rrutiers, impiegati, operai. fl) S\111{'r('dlnmo che vatlolnnro Il trlouro dc\tc Armi del )!\kRclo llhl H0\'1•rrlll1w1cntf' 11rrl$Ohl1110. Il Olnpl)OIH' Ò !llll)Crlore flllll Hll118llt 111\t•:1h1 1111r111110,•11IW<'t108ft. t<'8tlr110111t111za <l{llln sun (unlc1zhl ~· Orit 1 prr ,·11lotll di ,•a1,1 Il 11010go11orn1t1 ru11'lo rlcuno11cluto co1np(•ll'nh• 11110,;l[I /ln•;:;fo~/1 ft11U111(ml(111:a, OIHl el 'IJII01fh(•r1,>hhcdf\ ,!0\11.1\ hh1oi:::no di emt•ltl'r In rronola Il nuovo l)r<'BIIIO di 800 milioni r1flut11to dnlhl GHmnuln, non ha 11('i18Ull \'flloro, J)erchì:>, oltre la chrnsola a proflllo del rredUorl d<'ll't:guto - gli, l)er l:lò 11urnete11to a dct<'rmlnRre l'Rd('– illono d('I (11,,•t>rnO <11Pietroburgo - Il 11eereto tonllene la r!nunelR ctell'lllJ;'IIIICNra Rllf' r!Sf'r\"O da (·~'\R rattr llf'l 11'~!1 ((!0!1Y('IIZIOIICdi Costantinopoli) a IJrop-011110 della 11eutrallti1 (lei (.'frnale di Suez, rl– nunclR, che no,I può es11er,' lndlll'crentf' 1\111\ ltu11111a.s11e<:le llf'll'orn presente I I, nraJ:omlrofl', 11llontRn11to dnl ('OllHUHIOp,•r le ~IIC hll'C llh-01RII, (• I ~on!'r1tll In IUii,!{' ~0110 scmpllCClllf'llh• I fn\'Orlll de\le dut' crl(•dl(' rontendcntl61 IC cnrczzc dello (' 1.nr ; i'> 1m1wrlore JJCr I!• unità ò noto rhc 11011agucrr.l moderni\ ronla mol10 l'l111ellli;!'enza del ~lnflOII mlllll ti I lllRppOJH'RI sono R~<IR1 J)IÌI ('0111del ru!lBI ; V C 8Rrì1. durllnle 1utta 111ram11ai::nr1 11u1wr1ore di fori.». manwrlcfl e d·artlgllerlt1. lnthw l'e11ertlto del )llkado hll 111111:l'J:IOrl ft11•1111,~ di Vl'tlO\'fl(l"llamento - 111•r r~•Prf! fllS~al pli1 ,·tclno alle ba.il d'1)per11.zlono o 11ue9te al eemrt di rlrurnllllCl\lO,

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