Critica Sociale - Anno X - n. 13 - 1 luglio 1900

200 CRITICA SOCIALE crisi economica terribile e cosl ,•ia. )ra se noi osseniiuno elle il J)rezzo del frumento è stato a 18 lire al quintale e che ora è salito n 26, cerio dobbiamo concludere che non ,•'ò epoca JJÌÌ1 proJ)izia dell 1 11.ttualeper l'agricoltura onde ))rocederc all'al>olizionc del dazio. So noi pensiamo allo SYiluppo preso dalla coltivazione nazionale, se teniamo presente che col frumento a 20 lire anche a confessiono dei proprietari stessi delle regioni 11il1 arretrate, la produzione ò rimunerativa, non è proprio il caso di In.sciarci spaventare dallo spauracchio che manchi il lavoro. Alcuni nostri compagui però si fanno ecodi interessi par– ticolari di alcuno regioni dove l'inftngnrdnµgine dei pro• 11rictari lascia il suolo in condizioni deplorevoli, tnnto da 8.\'Cr bisogno di dazio protettivo J)er continuare la. coltura .. Ma ò appunto qui dove necessita togliere la pro– tciionc, poichè questa sarcùùc un premio alla. J)Oltro– ncrin. Non ò possibile dilungarci suIPnrgomento 1 11oichò lo spazio ec lo vieta. Ad ogni moclo io fipero che sulle due questioni accennate, si fur:'t uua dificussione ampin, da portnrn il JJro·,Ò\simo nostro Congresso n dclil>erazioni ponderate e degne di un partito politico ormai dimostrn.• to.;;irorlc per numero e J>er attività. nom:o S01,1>1. BERNSTEIN E L'EVOLUZIONE S CIALISTA IL Bcrnstcin tentò pure inutilmente cli Yelare ocl anche cli smollare la. concezione <lei materialismo economico di l'ilarx. Voi sapete che sia questa gnrncle co11cezione 1 che sj è potuta chiama.re una. vera sco– perta. sociale. Secondo 1\l arx, sono l e forme della produzione, è il sistema lici rapporti economici degli uomini fra loro, che forma il fondo llella storia; tutto il resto, le iatituzioni politiche, i codici, le filosofie, le religioni, non sen·ono, in ultima ar1alisi, che a. tl'a• durre in concetti, o in formole giuridiche, o in tesi religiose, il si!:1tema.delle forze economiche. A se• conda. che la propriet~, in una societ,\ umana, ha questa o quella forma, a sccontla. che gli uomini soho sprofoudati in questo o in quel sistema di condizioni economiche; a seconda che la. vita 1 >rofoncla.di ogni g-iorno a~iscc su di essi in un senso o in un n itro, la loro stessa concezione del mondo, della giustizia, del Oovcrno 1 delle leggi, del diritto, si trova modifi– cata; e il movimento g-enerale della storia umana ·è determinato dui cangiamenti cli forma che subisce, lentamente o improvvisamente, il sistema economico. A. questa g-rando concezione si rimproverò di es– sere secca cd esclusiva; cli non fare JHU·te alcuna all'azione degli clementi iclcali, alle coùcczioni giu– ridiche, filosofiche, politiche. Io credo che si è in ing-anno 1 e lo stesso Engels, in un articolo relativa ... mente recente 1 apparso poco prima della. sua morte, ha. intcrprctA.tO con molta. larghezza. il pensiero tli :Marx. Bgli ha dotto cho 1 nel momento in cui C/.!"li e Marx a,·ernuo fornuùato la loro concezione del ma• terialismo oconomico 1 erano costretti a reagire contro h\ teoria astratta della storh1; ma che essi non ebbero mai l'intenzione di negnro in modo assoluto l'azione cli altri clementi, politici o ideologici. Marx non in– teso mai dire clte la formn economica. ag'isca sola e in via immediata, senza ripercuotersi in altri sistemi di idee, sul cammino delle società umane. lo conosco in ],'rancia taluni mP.rxùti, che si sono un po' scanda– lizzati dell'apparente ritocco che 1•:ngelsporta.Ya alla intel'pretazione tr:J'lizionalc ciel marxismo o che haD B bli tE' a e n 81 neo detto: - ma. questa è la rovina della teoria marxista. A. senso mio, nulla cli tutto ciò; e se noi vogliamo fondal'C il nostro metodo d'azione su hasi veramente scic11tifiche, ci convicn determinare il pi.ì:tpossibile i rapporti reciproci del sistema economico e delle idee, o politicho 1 o religiose, o d'altra natura. Or ecco quel che parrni il vero. Sì, è il sistema economico che formn. il fondo; sì, per esempio) 1101 secolo xrx, souo le lotte di classe, gli interessi di classe del proletariato e della borghesia in conflitto, che dominano o comandano tutti i movimenti della storia e tutti i movimenti delle idee; ma il proleta– riato o ht borghesia, che lottano da un secolo o da tre c1uarti di secolo, non si svilupparono già. in una specie cliambiente astratto e cli spazio neutro; anche prima della com1)arsa di queste due eia si antag-o– niste) vi era un'istoria, vi era un'umanità; questa umanità. aveva costituito sistemi cli idee, di ero• dem:e e di azione 1 che si prolungano, che continuano; e cotesti sistemi cli idee, cli credenze, di azione hanno, io penso, una certa. forza propria, una certa log'ica. interiore, che li obbliga a svilupparsi in tale o tnl altro senso; cotesta. azione ò limitata. dalle condizioni economiche; è 1 inaomma, subordinata alle condizioni economiche; ma ha tuttavia. la sua logica propria, la sua molla interiore. JJor esempio, nel secolo XIX vi hanno forze, chia• mate la scienza. 1 la Chiesa, hL clemocmzia; e ciascuna di queste forze ha la sua log-ica.interna, la. sua. pro– pria. legge cli S\'iluppo, che la condurrebbe verso un termine, designa bile in antic ipa zione, se i l suo svi– luppo non fosse contrastn.to , o rintuzza.to , o spinto ph'1 oltre, dalle forze econo1 nic he dominant i. Così la scienza ha la sua leggr, la. quale, in certa misura, ò indipendente dai fenomeni economici; la scienza 1 <1uali che siano gli accidenti della lotta. fra 1ft borghesi!\ e il proletariato, è oggi definitivamente fondata sulla. osserrazione e sulla clecluzione s1)eri– menble, e fu condotta 1 per osrmpio, ad estendere l'idea dell'evoluzione ai fenomeni biologici, senza 1>rcoccuparsi r1el contraccolpo che quest'idea. cli evo– luzione, così introdotta nel campo biologico, e estesa di poi nel campo sociologico, 1)0tessc avere sui rn.p– porti economici dogli uomini fra. cli loro. A li! so bene che anche fra. le teorie scientifiche, in a1>parenza le l)iÙ generali, e il movimento econo– mico, non mancano i nessi; so 1 per esempio 1 che la tosi di Lfunurck 1 che l'c,•oluzione organica da lui definita e che fa. aorgere le specie i.111.i bisog-ni in– terni, che gli esseri hanno, di crearsi orgilni nuo\'i 1>ernuovi bisogni, so che <1uesta grnnde tesi cli Ln– nrnrck: ht naturn che crea organi nuovi per nuo,•o funzioni, potò osaergli sug-gcrit.a.dallo spettacolo della fine del secolo X VlU, quando tanti nuo,·i bisogni umani si creavano rivoluzionariamentc organi nuovi; so altresì che h\ tesi cli Darwin sulla lotta per la vita e sulla selezione delle specie potò essergli sug– gerita per amilogia dallo spethtcolo delle lotto eco– nomiche, delle rivalit.'L per l'esistenza, scatenato nella. nuo,•a socieb'l capitaHsticn. Ma 1 quali che siano state l'origine e la causa che su~g-erirono ai dotti queste concezioni, esse, una. ,·olta enunciate, seg-uono il loro logico svolgimento e producono i loro effetti, seuzt\ consultare le convenienze del mo,,imento economico. Così pure, la democrazia 1 come tale, ha 1a propria legge: essa tende, eYidentementc, finchè non ò con• trastata da forzo economiche avverse, a introdurre Jn moggior so11111m possibile di uguaglianza. frn gli uomini, entro il limite in cui quoata eguaglianza lascia. persistere il privilegio fondamentale della pr~ prictil. Così, una società. umana. è un insieme com– plesso, nel quale talune forze, come la scienza, come la clemocraiia) agiscono in un senso determinato, ma scnzn. che la loro azione possa varcare oltre certi li– miti ad esse osscgnati dallo condizioni economiche

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