Critica Sociale - Anno X - n. 11 - 1 giugno 1900

CRITICA SOCIALE 163 LA RAGION D'ESSERE dell'unione dei partiti popolari Sotto l'urto degli avvenimenti del maggio 1808 i par– titi popolari si costituirono di fallo per imJ)ulso spou– t:-uieo ed istintivo. Di fatto, dici:imo, e non ancora lli <lil'illo, perchò essi non furono e non sono che Paggre– gazionc materiale di tre pi~rtiti, ci,iscuno dei quali af– ferma di voler conservare il pr0l)l'i0 JH'Og1·a11111H~i e perchò mancò quin,li l'elal>orazione cli un J)rogramma comune rhe mostrasse e stabilisse la rngion d'essere, la. neces– sitÌl, dirni quasi scientifica, della fol'ma.zione stabile e salda di essi 1rnrtiti in un organismo politico, so 110n uuitario, almeno federale. Di qui i frizzi e l'il'Onia dei giornali consNvatol'i ogni <iualvolta la-coalizione materiale dei tre partiti ha otte– nuto una vittoria elettorale. Come! i socialisti, che vo– g-liono collettivizzare i mezzi di prMuzione 1 di111110 i loro voti al J)l'Of,Pautaleoni, lil>erista! Come! Qui a ì\lilano, .,:;ocialisti,ropuiJl>licani e radicali, che tante volte si sono comlmttuti in aspre polemiche, che erano gelosi gli uni degli altri, C0:3tituiscono 01·a, t.utti insieme, 1,~ maggio– n111za. che sorregge la Giunta Mussi? Come! Il Collegio, che Uus~i, coi voti dei consen•atori uniti a quelli dei ra- 1\icali, avevit 1 poco tempo fa, sottrntto al Ciccotti, Yiene om conquistato da questo coi voti dei radicali uniti a quelli dei socialisti e anche dei reJ)ul)l!licaui, cho J)ure, non ò moltoi avèvano contribuito a climinuire h~ forz,t elettorale dell'eletto c\loggi, })Ortandogli contro un can– didato proprio, il Fontana? • Così 1 premesso il loro sc:i.ndalo J)Cl' questo sitcco di ihl'idismi e di incoerenze, i consen'atori concludono: 11 \'i (Licia.moin verità che \'i siete uniti per immo1Jiliz– za1·vi, che vi sarete alleati ))Cl' procacciani qualche successo elettorale, tutto a Ueneflcio dei 11H1avanzati frn (li ,•oi, ma tutto a detrimento del vostro J)atrimo11io d'idee. :i ( 1 ) . . . Naturalmente, questi sc::mdali e qu-estc mera,•iglio sono iJ)OCrìsicUelle e tuono, perchò i consen'atori ca1)i– scono IJenissimo due cose: la prima, che sotto questa unione di fatto, istinti\•a. e s1>ont:uiea, dei partiti 11opolari sta, sel>Uene non sia stu.ta forse sufficientemente dimo– strata e svilupp:tta, la sua Ora.va e profoncla logica po– litica; la seconda, che chi trae IJeneflcio da questa unione, e deve necess'.\.riamente trarlo, per quanto al– meno riguarda le idee, se non sempre per quanto ri– guarda le persone, non sono nient'affatto i II pili avanzati (ra noi,,, silJl>ene i meno avanzatij e precisamente i radicali. Un partito, che ha un programma avanzato, come il socialista, o come, ris11etto aH'Jtalia, il repuUl>licano, presuJ)})One l'esiste11za, nell'orgauismo politico del paese, di certi dati fondamentali, sul qu'.lli non sia J)Ìlt nem– meno possil>ilo h~ discussione. Questi postula.ti fonda– ment,11i entrano Uensì nel concetto ge11erale che questo partito r~rn.nzato si fa del Governo, nn non cornt)!tiono {') l:l!)Ctc1·11 supcrl(lit le ~tc~~ccose 11 t'orrie1·e della Sci·a {:J mng!flo) ucl KUOortlcolo di ron<lo Soci<1UsmQ Uoti.m!Q, constfltnndo, coll'arlu di fnrc uml scop('rhl, (1ucllo oh() noi r11,ct1nmu c liuueuth1mo du anni Oriìnt!ll; lfl dolorosù, ma JHLr tl'OJ)IJOIILc1•1iuhl\C- flnchò duri In l'Cù– zlonc di Go1•cr11O - dCl'll\zlono tlcll'azlf'110 BOCllllleta dlll suo 1):'O(}rlO terreno economico su un terreno <1uas1 csctusinlmcnto 11olltlcoo de– mocratico. Gli rlmùcccal'a assai 1,c11Q Cla:1d!oTrcl'~S nella corrl~pon- (lcm.a mlltllH.)SC ~lc!l'.jl'(lllllf \I llllll:H:"10, (.\'Q/(f de/f(t Crt!TIC'A), u ne))pure nel suo ))rogramma militante j perchè il partito li presuppone, e, presupponendoli, li varca, }Jer ferma.re nel suo programnn. militante soltitnto quelle che rnp– presentano conquiste ultoriori, concluiste cioò successi\•e a. quei postulati, presupposti esistenti nell'organismo politico del paese; conquiste tali che, solo quando questi postulati Ciisbno {:i fatto, possono affacci!trsi a.Ila di– scussione. Così, J)er esempio, nel programma militante del ptu•. tito socialista non può apparire il J)ostulato della. lil)erfa di stampa, ovvero quello della ugtrnglianza dei cittadini davanti alla. legge. Questi due postulati sono presuj)posti; e soltanto sulla presuJ)J)Osi:donedi essi, e di altri postu– lati fondamentali, J)UÒappunto il JJartito socialista co– struire il programma suo proprio e peculiare a sè. Prendiamo ora tre ))arti ti diversamente avanzati: il radicale, il repul)IJ!icano, il socialista. Noi vediamo che, procedendo dal primo verso il terzo, il successivo diffe. risce da.I pre~cdentc in ciò, che il suo programma com– )lrencle tutto il progranrnn del precedente, pili qualche aitra cosa. 11 partito repuUIJlicano comprendo tutto il programma di lil)ertà del partito radicale, pili la repuU– IJlica; il partito socialista com111·e1ulc tutto il programmit radicale, e la. repuUl)lic;i, pili la socializzazio11e dei mezzi di J)roduzione. V'ò dunque qualche co:-.a di comune a tutti e i.re i p:ntiti; e, solo quando ciucsto qualche cosit di 0011111110 sia, nell'organismo politico del 11:icse,assicurato, si J)HÒ sviluppare la parte ulteriore di J)l'Ogramnrn.,f]uella. JlCr cui un J)artito differisce d1ll'aH.ro. Prendiamo ad esempio 1111 J)acse i11 cui si:~ compiuta Iii conquista, che è meta. del 1,econdo dei 1mrtiti accen– nati: in cui sia istituita la rqrnbUlica: la. Francia. Qui si caJ)isce perfettamente che vi possa essere antitesi e lotta tra il partito repul>l>licano e il socialista. Quest'ul– timo, infatti, esaurita quella. parto di programma che esso aveva di comune coi repul)IJlicani, YUOle11r,>cedere pili in là, per conto proprio, ed esaurire alla. sua volta il programma, che è a lui particolare. i\la su11po– niamo che la repubUlica venga minacciata, che la sua. esisten1:a divenga incerta, e<l ecco il partito socialista. correre a difesa di q_ue\ me110 1 clie ò compreso (tacita• mente, solo perchè ccl i11quanto si presuppone oramai saidamente esistente) nel 1Jih del J)rogr.imma prOJ)rio; ecco il partito socialista alleato dei rcpul>Ulica.ni in ge– nere contro i clorico-monarchici; ecco :Millerancl al lli– nistero insieme con Waldeck-ROlL'iSeau. Orbene: in ltalia la situazione elci partiti ò questa. Il partito socialista vede dietro di sè il repul>Llicano, il 11uale ha un JlrOgra.mma comJH'eso in quello J);·oprio del socialista e da <Luesto su1)erato; ma questo J)rogr·amma rcpuUIJlicano, che è una frazione di cluello pill ampio socialista, non ò esaurito. ludi i partiti socialista e re– JrnUl>licanovedono dietro di loro il J)artito radicale (e intendiamo qui Jler JJartao radicale quello che vuole il mantenimento e lo sriluppo delle libertà. necessarie ad un ))Opolo civile, rimanendo nelPùm!Jito della presente fornu~ di Goveruo). E auche qui il J)rogramma del pal'• tito radicale (che è frazione cli quello del partito re- 1,uUl>licanoe fra;,:ione piì1 Jliccola di quello Ilei 1rnrtito socialista) non ò esirnrito del tutto; e in quanto lo sia, esso ò minacciato dalla medesima. reazione che minacchL in Francia la repu!JU\ica. Che cosa ne consegue? Chc 1 sotto In. })ressione del la reazione, i partiti republ)licano e socialista devono sulJire una contrazione, un:t specie di im•oluzione, e ridursi a difendere quella parte 1wimitiva, quella prima stratifl-

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