Critica Sociale - Anno X - n. 11 - 1 giugno 1900

162 CRITICA SOCIALE dulie urne, è fin· pompa di un cretinismo politico e 111ori-\l0 1 del quale i g-ovcrnanti e i Presidenti dclh.t <:1unera, che funzionarono fin qui, non diedero ancora ulcun esempio. .Ma. il caporale Pclloux sa benissimo che 11Estrema 'inistra, anzichè decimata) sarà. nnzi cresciuta di numero, e il battesimo elettorale le avrtL infuso nuovo vigore. Il suo incremento sarà. più che sufficiente n l'iparare Jo eventuali perdite dell'Opposizione di Si– nistra. Se uno spostamento Yi sarÌt, non sarà altro che questo: la ma~gioranza. guadngnorà. nel mozzocl\ qualche SC:,?"gio, che avr.\ per co1n-crso perduto nel– PI talia alta e centrale, onde Pa.11b1go11ismo tra. :Nord e Sud sa1·à. roso pili netto e piì, aspro. Così il Oo– ,·crno avrà fa.tto nltrcsì opera :intiunital'ia, con gran :•;iubilo di Edoardo l:kilrfoglio, elio consiglia il 1110• uarcato {consiglio che a noi non dispiace affa.tto) a cercare la sua base naturale nel mezzodì, feudale o fedele, contro il settentrione rihcllc e moderno, con• rro l'Italia euro1•cn. i\fa la nuova maggioranza, in compenso, 11011 pili terrificata. dullo spettro dello alo· r,ioni, sar(t a mille doppi piì, infida. . .. , 'ulrandamcnto <lolla lotta, molto vi sarel>bo da dire, se non fo soro ormai parole 111vento. Il motto che lo riassume ù: confusione. A questa concorso il OoYerno, che ridusse al limite piì1 breve il periotlo elettorale, o atteso ht sera <lei terzultimo giorno a dichiararne la pinttaforma, perchò le sue puerili men– zo~ne, che giungeranno in provincia la vigiLia delle elezioni, 11011 te,iiessero la confutazione degli avver• :,;arii. lntanto la corruzione, la intimidazione, l'intrigo - più lesti assai delle idee - potevano aver libero il passo. Così la Camera muore e rinasce in un fllll· hicntc di frode. 'Ma. i fatti, anche senza parole,avcvano posto assai chiaramente i1 problema. li problema ù: onesti,, libertà, Statuto, da una parte i truffa, dispo• tismo, fellonia, dall'altra. Spostare la questione, come si sforzano a faro Colombo e .Pclloux, identificando colle " istituzioni n il secondo termino deJ dilemma, ò nu gioco cst1·enrnmente pericoloso. Dalla parte dei partiti popolari non si seppero co– g-liere abbastanza i ,•antaggi immensi che la situa– zione presentava. La natura assorbente e la gravità del problema eran tali, che dovevano - per <1uesta volta - far l>Orre in seconda. linea tutto ciò che potcYa dividere lo Opposiiioni; il cui unico fine do– veva cssern cli tornare alla Camera accresciute e rin- 1-('agliardite. La hnttaglia non eni che interrotta, tra– sportata per un istante dal Parlamento· al paese. rn queste condiidoni, nulla cli pii, assurdo e colpevole che vedere uomini, legati fino a ieri nella. solidarieti\ di una lotta. SUJJrcma, scatenarsi l'uno contro l'altro, a. tutto hcncficio dell'avversario comune. Uunit~ e ht tiCmpliCit.\ dclht piutfof'ornrn. indicllvano a tutti gll opflositori imperiosamente l'unione: sttlvo, piuttosto, riconquistata. In sicurezza, delle guarentigie regola• mcntari e statutarie, allontant1.to il J>Cricolo della ;·estrizione del voto, presentare le proprie dimissioni, per ripigliare ciascuno la bandiera specifica del rispet tivo partito. r 18 o Pnr troppo) se questa ncccssWt fu in molti luoghi sentita e ohlJNlita, fu in troppi luoghi non avvcrtiht o Yiolata. A trnvcrso le elastiche maglie dell'ordino del giorno tattico, votato dall'Estrema Sinistra prima di separarsi, e di <1uello 1 mutilo e incoerente, YOtato a lieve maggioranza da una preistorica Direziono del Partito, nella qunle {diciamo solo questo) mancava, fra i Consiglieri nflzionali 1 og-ni 1·apprcsentanza del• l'alta Italia, passarono tutte lo vanità. personali, i puntigli, le corte vedute degli ilspiranti canclillati, dei dilettanti di affermazioni platoniche o di sterili statistiche olettornli; e si ville sin questo doloroso fenomeno: in due cleì centri 1>iÌ1 importanti dell'01)· posizione di Sinistra, il Bresciano e il Piemonte, quc• sb~ venir costretta. - dall'asirnlto concorde del Go– ,·crno, dei reazionnri locali, dei raùicali, dei rcpuh• blicani, dei socialisti e, sottomano, elci preti - a una. lega, dove negativa, ciol: sulla. hase dello status quo ante, o dorn {come :.i 'l'orino) anello positiva, coi ctrn• didati ministeriali. Alleanza in sl• stcssiL altrettanto mostruosa, qunuto ò logica, per l'identità dell 'ohbiet.to immediato, quella delle Opposizioni; ma resa inevi• tabile dall'istinto di couservazione di partito, dalla noccssitù, per la 8inistra, di salrnguardare, se non aJtro, le posizioni gi.'L in precedenza conquistate. 1':tl è dn augun:re che, almcuo 1 il dissidio elettorale non nbbin disastroso ripercussioni ucll'nziouo futura. dentro 1a Camera. Malgralio questi errori gravissimi, che intanto in– dussero un immenso speq>ero di forze collidenti e mal distribuite, coll'effetto di lasciare quusi affatto i:1gucr• niti alcuni elci punti (Milano, (>Oresempio) stratel-('Ì· camente piì1 importanti del cam1)0 di battaglia, il successo dei partiti popolari 11011 potrà mancare. Ho non la vittoritt ciel numero, essi avranno per sò, pili ga:;liardo) il sussidio delle forza niorali, che li ns!3i· stettero fin qui 1 perchè, come fu detto della rrancia, la c1uale " non si goYerna. contro Parigi .,, così hen 1,uò dirsi dell'rtalh1, dove Homa non fu fino a ieri che un mausoleo e ora solo pare cominci un tantino a. destarsi, ma dove non deve essere facile governurc n lungo contro cittìt come .Mih1no o 'l'orino. Certo è tuttavia che i partiti popolari, o i socia• listi in ispecie, 11Yranno perduto u11~,splendida occa• sione, qtrnle forse non si presenterà pPr un J)CZZU l'eguale, cli dare tale una battaglia che, schiacciando la testa, alla reazione, avrebbe forse permesso, a hreve anelare, a ciascun partito di scuotere la paresi che da sì gran tempo, })Oreffetto dell'unione· difensiva, ne rattrappisce inevitabilmente le membra, e di l'i• prendere alfine, con tutto il vigore, hi propria azione indipendente e specifica. LA CRITICA SOCIAl,E. EN1"t-ICO FERRI Battaglie Patr1atnentatri ( Una cmnpayna ostru .. zlonista). Un volume di quasi 3C0pagine L. 1,50. Cartolina-vaglia alla Critica Sociale, in Milano.

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