Critica Sociale - Anno X - n. 11 - 1 giugno 1900

I74 CRITICA SOCIALE che, in piccola parto, vi possano essere /Lccolti anche vecchi se.~sontacìtH\ucnni: a questi " veterani del lt~voro" è ratta nell'Ospizio una. condir.ione molto migliore lii quella usuale negli istituti simili. 2.o Ùl't:ll,\ SOCIAU:. Borsa di lavoro. - Esisteva anche prima del 1896,ma vlve,•a una vita tisica: il Comune !e concesse un sussidio annuo di f. 4000 oltre all'affitto del locale (fr. 1325) ed istituì })resso cli essa. uu ufficio gmtuito di colloeamento .. Sussidi ai disoccupati e <ti Si11clacati. - Per i sussidi ai disoccupati il Municipio di Digione do,·ctte ancora una volta vincere Jlostilità. del JJOterecentrale; l'autorità pre– fettizia esigeva che quei sussidi assumessero la forma. dei soccorsi ordinari e fossero concessi come sovvenzioni dal Bureau de bienfaisance non dipendente dal !\luni• cipio e amministrato dai clericali. Jl :MuniciJJiOsi valse allora. dei Sindacati operai, e deliberò di accorciare i sussidl come sovvemdoni alle caisses de ch6mage (casse pei disoccupati) da essi istituite. Cosl il soccorso muni• cipale agli operai senza lavoro viene a comJ)letare il fondo che gli operai stessi hanno accumulato cd il soc• corso stesso ò cfflcacemeute controllato dal Sindacato nel proprio interesse: il sup1>lomento mm1icipale è ora pari nlla quota che la cassa sindacale concedo. I 'i ~1 1 v i~ l~~ i~: g: ~g~ i1 o ~reco~lc;:~;~ f) 1~~:si ~~ ~tf lu ~ ~\~ :c(fiti d~~l~ 11erativo di produzione, J)er le Casse di malattia, ecc. Esso ha fondato una scuola professionale femminile e sussidia l'Università popolal'e e uua scuola Jlrofessiorn~le operaia istituita dalla J3orsa del lavoro. 3, 0 St:tt\'IZI l'UBllLICI. li Municipio operaio ha potuto fare pochissimo in ma• teria di servi:1.ipubblici , impedito dai lunghi contratti prima conclusi con Società private. La fornitura. del gas ò concessa tino all'anno 1942 e il servi:1.io tramviario per un periodo anche JJilt lungo. La fornitura dell'acqua era municipale anche :mteriOr• mente: la nuova amminist.razione vi introdusse - ri• forma importante - iJ metodo della esecuzione ad eco• 11omia dei lavori, mediante OJ)Cl'aiorganizzati in Coope• rativa, senza appalto. . Si tentò invano la municipalizzazione dei servizi di alimentazione, specialmente della. panitlcazione e dello spaccio cli carne: si assunse, invece, in gestione· <liretta il teatro, scemandone le tariffe p2r eleva.re il gusto ar• tistico della popolazione. E infine si tentò la fondazione di IJagni J)Opolari a ;~~~1~)itr~~~~if~tl;~fa g;; o~!~~ft~t\~j;t~ ~:~a~1f~:i;~, i~ ~ tu:done. 4. 0 Qu•;STIO.H: }'IXAXZL\lllA. Vari ·Municipi francesi conquistati. dagli operai com• pirono, nei riguardi locali e nei riguardi della benefi– cenza puUUlica, un'opera simile a quella. finora. descritta; il. :Municipio di Digione fu J)erò forse il sole,, che sia riuscito a risolvere la questione massima della. nuova vita comunale, la questione fiscale. L'imposta sul valore locativo fu, dapprima, regolata in modo che gli affitti inferiori a 200 fr. _fosseroese.nti, che quelli da 200 a 400 fr. fossero sgravati J)er un 1mJ)Orto di fr. 9,75, e che solo quelli su11eriori a 400 fr. fossero ])iena.mente colpiti. Una deliberazione del Consiglio cli Stato - proyocata. dai consiglieri municipali della mi• nora.nza - dichiarò illegale il parziale ~gravio dei fitti meclij <1uello sgravio fu abolito, ma -: in comJ)ens~ - si portò da. 5425 (189G) a. 8617 (1899) 11numero degli af. fitti completamente esenti. 1L )lunicipio di Digione riuscì, poi, primo fra tutti i Municipi socialisti, a. porre in esecuzione il punto J)ri11• cipa.le del programm:t finiuizia1·io operaio: l'aboli..:ione <iet dazio. Questo gravoso trilluto YCJ\'ì:ivanelle casse co– munali 1.180.000 fr. Ove trovare cespite di cutrnta capa.ce di sostituirlo'? :Il Cousiglio municipale, nel tcntal'c la M"nl.nde riforma, a.nischìava. di su.':lcitarema.lcontonti sen1,,t ttnc e cli perdere molbi popolarità.: tutti~via esso non si al'l'estò dinanzi alle difficoltà e al pericolo. Nel 189G alcuni consiglieri proposero di sostituire il da.zio portando a 125 i centesimi addizionali sui tributi diretti: il Co11siglioap))rO\'Ò 1 ma. 1>rima di impl'endere la radicale riforma., volle che - per mezzo dei Sin– dacti - fosse interrogato il corpo elettorale. Pochi cit– tadini 1>reseroparte a questo refere11clltm, ma con forte maggioranza. approvarono iI JJrogetto. .r proprietai-i - minacciati in quanto hanno di pili caro 1 - levarono gran rumore: il Governo li appoggiò respingendo il democra• tico disegno. JI Consiglio allora tentò una via astuta: presentò alla, approvazione 1>refetti:da un bilancio da cui erà radiato il dazio) pensando che, così, il prefetto - non a.vendo facoltà di imJ>Orreesso il da.zio - sa.rel>bestato costretto ad accrescere i centesimi a.ddiziona.li per assicurare il funzionamento delli~ vita municiJHtle. Ji prefetto non si ai-rese: dichiarò che avrebUe lasciato i centesimi a.ddi• zionali al punto in cui erano e che avrebbe radiato da.t bilancio tutte le s1>esenon obUligatorìe. Jn questa ma– niera. moltissime istituzioni profittevoli :"tllcclassi JJOvere sarebbero state para.liu:ate, con danno infinito di coloro stessi che si volevano beneficare. Così.le cose ritornarono allo stattt quo. Continuò, tutta.via, il Consiglio i suoi sforzi, tenace• mente: i progetti succedettero a.i progetti, fino a. elle i I 20 marzo J 899 la Came1·11. dei deputati a1>provòun disegno di Jegge pre.~ enta.to dal )lunicipio 1 J)er cui al dazio so110 sostituiti i tributi seguenti: 44 centesimi addizionali sui quattro tributi diretti . . . Fr. 427.500 Licc11za.municipale (diritto fisso di 100 fr., diritto JJroporzionale del 5 °lo sul valore locativo) . . . . . . . 112.000 G,20 O/o sul reilclito dei fa.Ubrica.ti . . . , ., &01.800 'l'a.ssa. sui caYalli, muli, muletti e vetture (uguale a quella. governativa) . ID.i00 'l'asse sui Citnì (il doppio della ta.siìa.attuale) 1u.uoo Tassa sui Circoli (pari a quella governativa) 2.000 JJroit1> de statiomiement :.w.oou Fr. I.IùQ.000 Resta un deficit di circ:~ i0.000 fr. com1Jens,ito dal– l'economia 11ellespese di percezione e i11quelle di cit• scrmaggio. E restano inoltre a disposizioue del Muuicipio i diciassette uffici daziari, che riceveranno certo u11a utile destinazione. ]I Municipio di Digione è, iu !<'rancia.,probaUilmente quello in cui Pamministrazioue opera.i_aha comJJiuto u11a pili vasta opera: es~o non è, certo, thventato u11grande organismo, r,ittore di eYoluzione economica, come è, per esempio, il .MuniciJ)io di Glasgow, ma. tuttavia - per quanto può l'ilevarsi dalle poche notizie riassunte - è un organismo il cui centro di ,:(ravità fu uotevolmentc spostato, così che esso si asside su di una ba.se tributaria più equa e riesce acl esercitare una. larga. azione per at;.. tenuare i mali della cla.iso }lOYeraCll elevarne il li\'cllo sociale. ù'APOSTASIH POùITICA di Gabriele iY.flnnunzio No hanno di già parlato i reazionari con rabbia mrtl repressa. ì:; temJ)0 che ne parliamo un po' anche noi; ma con lluella sercnitll, e quella. obictth,ità che il caso richiede. Disconoscere il colpo che !'on. D'Annunzio ha recn.to ai reazionari italiani col suo disdegnoso staccarsi dai banchi della Destra estrema, e la forza non indifferente che, col suo aiuto volont:nlo, ha recato ai fieri lottatol'i per le 1>opolarilibertàt sarebbe indubbiarnente un indizio di cecità e di livore di parte. Si deve certo al suo nuovo cd improvviso atteggiamento politico $0 all'estero la stampa pili :~utorcvole e le personaliti~ J)iit s1Jicc:itc hanno JJl'CfiO così vivo interesse a.I cara,tterc e alla por– tata della ca,mpagna ostmzioui.sta. Come, del resto, fu in considerazione degli effetti di tale a.tteg~iamento che i socia.listi della sua cittì~ natia, dimentichi che vari di e.s.si ebbero, nel maggio sanguinoso, stretti i J)Ol.~i dalle patrie manette qua.si soltanto per aver francamente combattuto la sua candidatura politica., non hanno punto esitato di <tSSOCifH'Si ad UIIgruppo <li concittadilli dell\0•

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