Critica Sociale - Anno X - n. 11 - 1 giugno 1900

B èRITlCA SOCIALE 173 ma.eia, un O:,J)izio pe.r gli invalidi ed un Istituto t>ei fan– ciLtlli. poveri. Si istituirono le cucine economiche. Per turno, ogni sera, dalle 8 alle 10, un cousigliere municipale, assistito da un impiegato, si trornva nel pa– lazzo comunale per ricevere reclami e fornire consigli ed informazioni a qualsiasi cittadino ne facesse ri– chiesta. COMMENTRY.- ll Municipio di questa t>iccola città (12.000 ab.) fu pure tra. i ))rimi conquistati dal Partito operaio. La flna11za si trovrwa in pessimo con<1i1.ioni, fu presto migliorata tanto, da potersi compiere varie 0})Cl'e pubbliche d'importanza, senza accrescimento d'imposta. Fu costruito H palazzo municipale con una sala pei Sin– daca.ti e una Jler la Uorsa <lel lavoro: furono costruiti un teatro, un cimitero, un acquedotto, una IJiblioteca. Per gli operai munìcipali la giornata fu limitata ad otto ore, e si accordò un sussidio alla Borsa del lavoro. SAINTE•SAVINE (6000 ab.). - Nel 1896, l'amministra– zione operaia trovò unn. situazione finanziaria. pessima: tuttavia potè compiere alcune riforme notevoli. Istituì (orniture scolastiche gratuite, aumentò la retribuzione agli insegnanti, aumentò i soccorsi a.Ile famiglie dei ri– chiamati in servizio militare, municipalizzò il mercato ricavandone un reddito annuo di 3200 fl'., accrebbe le spese di beneficenza, riordinò i servizi stra(lali, e creò un Ufficio gratuito di collocamento. CROIX (16.000 ab.). ~ Fu municipalizzato il servizio delle pompe funebri,si migliorò l'illuminaz;ione pubblica, la nettezz;a stradale, si creò un Ospizio, ecc. Si istituirono quattro ca11liuescolaires per la refez.ione scolastica: vi si distribuiscono libri, Yestiti e cancelleria agli alunni poveri, e si invi_ano quelli ma1a,ticci al scmatoriwn di Saint-Pol-sur-l\ler. Si sta studiando l'impianto di ba.gni pubblici e di una " crèche ,, pei bambini poveri. ll Co– mune non ha dazio. LA CIOTAT. - La nuova amministrazione ha introdotte le riforme seguenti: 1. 0 resoconto dell'opera compiuta, ogni 2 anni, di– nanzi all'assemblea de~li elettori i 2. 0 forniture scolastiche gratuite; iJ. 0 ammissione delle donne nelle Commissioni am– ministrative degli istituti di assistenza puiJt,lica; .i.. 0 creazione di nuove scuole; 5. 0 svilu11po degli istituti di assistenza e di previ– <lema; creazione di una cassa scolastica e del sen•izio medico gratuito a domicilio; 6. 0 inserz.ione, nei capitolati d'onere degli aJJpaltì 1 cli clausole proteggenti la mano d'opera, secondo il de– creto :\Jillernnd: i. 0 istituzioirn Cli pensioni vitalizie ai vecchi J)OYeri j 8. 0 sovvenz.ione ai Sindacati agricoli e agli operai Yittin1e di sciOJ)ero. CETTE. - Nel 1896 la nuova amministra.zionè si trovò dinanzi a un deficit di 134.262 fr. e ad un debito vera– mente enorme, di 8 milioni: così essa dovette accrescere il dazio e gli altri tributi. .Essa eseguì, tuttavia, yarie opere JJUbbliche importanti, fra cui l'acqueclotto, e mi– gliorò la. finanza in modo cho il preventivo pel rnoo ~i chiude con un avanzo di quasi 100.000 fr. Si aumentarono i fondi J)Crl'istruzione pubblica e pe,· l'assistenza. sociale. Si attribuì un sussidio a.Ile cucine poJJolari, allo famiglie dei richiamati po,·eri, ai Sinda– cati operai, alle Società di mutuo soccorso; si istituì - come a Roubaix: 1 - un servizio di consulti giudiziarì gratuiti, e si accrebbero le spese per la beneficenza ai fanciulli poverii ai pazzi o agH ammalati. IVRY-SUR-SEINE. - L'amministrazione OJJeraia int.ro – dusse riforme notevoli: 1. 0 istituì un Ufficio di consultazioni giudiziarie e un Ufficio cli i.nformazioni, entrambi gratuiti; 2. 0 istitul una farmaci:~ con se1·,•izio di consultaz;ioui mediche gratuite; s. 0 aumentò notevolmente i fondi della. cassa scola– stica portandoli da 6000 fr. (1895)a 22.000(1898), e istituì la. fornitura di vestiti e calzature agli alunni poveri; 4. 0 accorda soccorsi di maternità alle famiglie JJO– ,,ere, pari a fr. 30 in occasione della nascita del terzo figlio e fr. 90 in occasione della nascita. del quarto, e migliorò il servizio ostetrico; 5. 0 stabill la refezione scolasticai portando successi• va1neute il. numero dello razioni gratuite distribuite, da 14.384 nel 1896, a J 6.699 nel J S9i, a Hi.846 nel I 898, e a. 18.720 nel 1899; 6. 0 accrebbe i soccorsi alle famiglie dei richiamati e portò il bilancio dell1Ufflcio cli beneficenza <la fl'. 22.246 (1895) a :>3.910(1899); 7. 0 lstitul pensioni per i vecchi indigenti; 8. 0 migliorò il sen'iz;io (lell'illuminazione, della po– lizia. stradale e sanitaria; esegul opère pubbliche lm– porta11\i1frn cui quelle delle stazio11i e del porto; !). 0 istitul, infine, la giornata di 8 ore o il salario minimo di 1800 tr. !)ér gli impiegati municipali. OIG\Qt,!E:1 .o 01\~;1u DI ASSISTENZA SOCIA1,E. Jlefezit•11e scolastica. - Nel giugno 1896 1 il nuovo Con– siglio municipale, appena costituito, deliberò l'istituzione delle cm:tines scolaires. Si iniziarono tosto inchieste e studt, cosl che le prime quattro cantiues poterono fun– zionare col 1. 0 novembre successivo. L'amministrazione ne fu affidata alla Cassa scolastica, cui furono aggiunti i consiglirri della Commissione dell'istruzione: la sorve• g!ianza è esercitata. per turno dai membri di un Comi• tato di cittadini e di signore. La refezione comprende minestra, legumi o insalata, carne o formaggio e t)ane, ma Yaria in modo che lo stesso menu ritorna solo ogn1 quindici giorni. 'Ma.lgradoquesta. varietà) il prezzo medio dèl\a. razione oscilla fra 13 e 15 centesimi nelle scuole primarie, e fra 10 e 11 nelle scuole materne. Sono ammessi a fruire gratuitamente della refezione: et) i fanciulli i cui genitori guadagnrmo mono di 4 fr. il giorno; b) quelli i cui genitori hanno due figli e gua– dagnano meno di fr. 4,50j e) quelli i cui genitol'i hanno tre figli e guadagnano meno di 5 fr. Possono venire am– messi temporaneamente i figli di disoccupati e i fan– ciulli di famiglie numerose le cui entra.te non superano fr. 0 1 80 a testa. Oli altri fanciulli ricevono la refezione pagando centesimi 20 nelle scuole primarie ogni pasto e centesimi J 5 nelle materne. Attualmente le 22 scuole di Digione sono provvedute da 19 <:antine; su di una J)0J)Olazione scolastica di 5000 alunni ricevono la refe• zione 2000 bambini) di cui 1800 gratuitamente. La spesa sa.le a 55.000 fr. l'auno, l'impianto CO.'~tò 45.000 fr. Si fanno studi per istituil'e anche la. merenda alle ore 4 pom.i e delle classi ove i fa.nciulli siano custocliti il giovedì, e nei giorni di scuola dalle 4 alle i }JOm. Vestiario e forniture scolastiche. - Il Municipio SJJende da 3600 a 4500 fr. l'anno per provvedere calzature, bian• cherie, grembiuli e berretti ai fanciulli poverii e 1500 fr. per fornire loro i libri e oggetti scolastici. Fu istituita pure una .crèc1te11arderie o se ne stanno costituendo altre due: i bimbi vi sono custoditi e J)rOv• veduti di latte e sciroppi colla spesa di soli centesimi 10 il giorno. Si fanno studi Jier rendere gratuita l'istitu– zione. Assistenza,mellica e farmaceutica. - Hanno diritto a.I• 11a,ssistenz:Lmedica gratuita tutte quelle famiglie che si trovano in una condizione di fortuna tale, che in caso di malattia sarebbero presumibilmente nell'im1,ossibilità di sostenere le spe.se da e.ssa cagiona.te . Sono inscritte per q_uesta assiste,rna. a. domicilio da 1500 a 2000 persone: ne deriva una spesa di 29.000 fr. l'anno. Furono inoltre istituiti un policlinico e un dispensario gratuiti e fu ingrandito l'Ospedale. L'amministrnziono tentò di fondare una farmacia mu– nicipale, ma urtò contro l'opposizione del potere cen– trale i non riuscì nemmeno a farne istituire una, dalla. Commissione degli ospedali, che fosse a servizio dei J)O· veri. Allora il Consiglio municipale prese misure per fare sorgere una farmacia cooperativa, la quale avrebbo fornito medicine gratuitamente agli indigenti: ma i far~ macisti - temendo la pericolosa concorrenza - offri– rono a.l ~Junicipio di ridurre i 1>rezzi del 50 per cento per gli indigenti e del 33 J)Cr cento per i membri di ::-lindacati opera.i. 11 Municipio accolse la proposta) che indirettamente raggiungeva lo scopo. Altre forme di assistenza. - li )[uniciJ>iOaccorda alcuni soccorsi per pagamento delle pigioni; assiste le famiglie dei richiamati; spende oltre 50.000 fr. JJer l'invio di in– digenti alle acque termali, per il mantenimento degli alienati, epilettici, sordomuti, ecc. Soccorre gli operai di passaggio o sta per istituire un asilo notturno con un magazzino per custodire i mobili degli operai espulsi dai loro domicili. Soccorre inoltre i vecchi, a domicilia, con una s1Jesa da 4000 a 8000 fr., e istituì - vincendo gr~vi (lifflcolti\ - un Ospizio ller gli invalicti, otte1lcn<lo

RkJQdWJsaXNoZXIy