Critica Sociale - Anno VII - n. 13 - 1 luglio 1897

CRITICA SOCIALE 195 socialista di promuov01•e a favore di essa uu'agita• zione. Ma neppure l'indennità, passeggera ed in– certa come il mandato, ha virtl1 di fare del man– dato una p1•ofe:ssione, che dispensi il deputato dal coltivare la propria. La Camera italiana, com'è oggi disciplinata. ò la vigna degli iutl'iganli e degli sfaccendati, LA CRITICA SOCIALE. SOCIALISMO ...CAPITALISTA Le Cooperative basefinanziariadelpartito Claudio '.l.'1·eves, da 'l'orino, ci manda l'a1·ticolo che segue, al quale faremo alcuni appunti nel pros• simo numero. C.\HO Tnl.ATI, Nel tuo bellissimo articolo: lt p1·olelai·ialo in Pa1·la– menlo, che m'è piaciuto tanto per tanti rispetti, una cosa mi ha lasl":iato alquanto incerto e Jubitoso: quel tuo singolare sgomento per « il pencolare del pa1-tito, ~ massime in Toscana ed in Piemonte, verso la sirena .i: cooperati vista, che indubbiamente assorbirebbe ed « isterilirebbe per la.lolta politica i migliori o purtroppo « cosi scarsi elementi operai •· Ora, io vorrei riuscire a sgomberare l'animo tuo da questi angosciosi timori, assicurandoti piena.monte, pri• ma, sulla reale portata di questo «pencola.monto»; poi sugli effetti probabili dello stesso «pencolamento». Tu sai come io non sia nò punto nò poco un «: eco– nomista.» - quindi quando pnrlo di « cooper::izione » mi puoi credere. lo sono andato al Congresso regionale piemontese, tenutosi ultimamente ad Alessandria, o ho detto supergiù queste cose: 1\ conti folti, per permet– tersi il lusso di essere un buon «socialista», devo oramai un operaio essere un ... capitalista: un socio della mia. felicissima ~czione di Torino, fra contributi alla cassa. sezionale, alla regionale, alla centra.lo - per la. compera del giorna.lo quotidiano, dell"organo roglo– nalo, di quello centrale, di qualche opuscoletto, ecc. - tra sottoscl'izioni elettorali, di propaganda, di soc– <:Ol'SO, ecc. - tra. quoto doverose alla. Lega di resi– stenza, alla. Camera. del lavoro, alla Società cli mutuo soccorso, ecc., ecc., non se la. cava con meno di sei od otto lire al mese - come cifra. minima - ciò che alla lunga (od anche alle corto) diventa. insostenibile: il socio diventa mo1'oso - diventando moroso, un 1>0'per la vergogna, un po' per il « regolamento » 1 non inter– viene plù alle adunanze, che infallantemente terminano sempre con « l'abbondautc elemosina». J\llo1·a 1 quanto 1,iù mgrossa la schiera dei morosi, di tanto, natural– menlc, si assottigliano le tasche cli quelli che 1·csistono, 1>c1·chèsu di essi viene a.nello a cascare il peso delle contribuzioni mancalo da parte dei morosi; donde sempre maggior·i aggravi, che finiscono indubbiamente « per assotbiro cd isterilire pe1•la. lotta politica» tutto lo fonti finanzia1·io del partito. Insomma il p,u·tito succhia, pela, estorce, sp1·emo i soci più <li quello che i soci possano sopportare, o - ciò che ò ancor peggio - senza, ricavarne neppure quanto sarebbe necessario al partito per sviluppare una nor– . ma.lo rigogliositù. Fatta. questa acut,L, ma luminosa scopcl'la, motti, sul nostro G1·ido del Popolo, come pure sulla valorosa Martinella toscana. ed altrove, salta1'ono su a dil'e: Se tentassimo di fare delle Cooperalù;e,sul tipo belga, pcn· ULC..: Cl IU L a trova1·e in esse nuove basi finanziarie che sostituiscano od alleviino ai compagni la loro miseranda soma?... Il Congresso di Alessandria, :ipprovando conforme ordino del giorno, proposto dal « deputato socialista dei ferrovieri » Q. Nofri o da un socialista-borghese, scribacchino di giornali, tho ti lascio indovinare chi fosse, rispose: Studiamo vure sta faccenda e nominiamo una Commissione! Tu vedi, caro mio, cho sin qui la nostra. verginità di « socialisti puri » non s'è commossa gran fatto alle lusinghe della sirena coopera.ti vista.. Dio buono! Tutt.'al più ru appena. un peccato ... di desiderio! Eh! non bi– sogna poi voler essere plù puri do! verosimile! Ma mi piace, caro Turati, di rassicurarti anche por l'avvenire che la nostra. compromissione non sarà. mai di molto pel'icolosa. Pc1·chò~vedi, i congressisti di Alessandria ~cartarono compiutamente la discussione antica sulla maggiore o minore attitudine della Cooperativa a risol• vere (gran Dio!) la questione sociale o a offrire un'arme più o m,inco valida di una. maggiore o minoro emanci– pazione del lavoro: fu considerata. pura.mento e sem– plicemente come una. « speculazione finanziaria», una « fonte possibile di risorse» per il partito - in cui il pal'tito dovrebbe agire come un « privato intraprendi– toro qualunque>, col supremo obbiettivo di guadagnar quattrini o di schivare ... di perderne! In fondo di questa formola neanche l'occhio più sospettoso (neppur il tuo) può trovare la benchè minima traccia di possibilismo, afllnismo, transigenza o che altro tu voglia di questa. cosi antipatica. risma. Pur che sia vossibile, si vuole che il partito si dia. au·esercizio di certi commerci, u. fino <li sollevare, con le entrato che per tal modo si s,u·tLprocurato, i propri soci da parto dei pesi eccessivi che in oggi g1·avano su di loro - mentre in pari tempo sperano che esso, crescendo di mezzi, amplii proporzio• nalmento il campo della propria propaganda. Questi neo-Proci della. cooperazione, sgombri di ogni preoccupazione di scuola politica e socia.le ,mirano esclu• sivamente a. fare del Partito un organismo /i:tianzia- 1·iamente potente. Finora, nonostante il numero grande degli adepti, non lo è mai stato, e - seguendo le vie fin qui seguito - non accennerebbe a diventarlo giammai. Ora, la potenza finanziaria del pattito è una. condi– ziono assoluta. della sua potenza politica. e mora.lo . lo adatto alla propaganda socialista. quello che Michele Ba.kounine diceva così acutamente della propaganda della Chiesa, mirante a. fondare il regno dell'idealità divina sulla. terra: « In quanto la ricchezza consolida ..:od aumenta la. potenza., la potenza. scopre e crea « sempre nuove sorgenti di ricchezza., o tutto e duo as– .: sicura.no , ben meglio dol martil'io e della. feJo degli « apostoli, meglio della. grazia divina., il successo <lolla. e 1>ropaganda cristiana • (o sia socialista.). Cho cosa. in– fatti ò che fa in oggi ancor così potenti le grandi cor– porazioni ecclesiastiche (salesiani, scolopii, barna.bitì, ge. suiti, ecc.), non ostante lo leggi eversive e tutti gli impacci loro frapposti dai codici ai possessi civili, so non so ravc1·0 esse provvisto por tempo, in guisa. insu– pcrabìlmonto felice, alla loro vita economico, mediante la costituzione di silenziosi, ma imponenti organismi di produzione collolti\'a. ?- Un qualche cosa di similo viene proposto nl Partito di tentare. Evidentemente il solo timore che si dove avere ò sui risultati prossimi ,lei tentativo. Si può es– sere a questo rigua.rdo pessimisti od ottimisti - ero– dere o non credere a questo tentativo di far fortuna: ma la. paura che tale iniziativa .: assorba. o istori-

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