Critica Sociale - Anno V - n. 11 - 1 giugno 1895

164 CRITICA SOCIALE chito in ogni suo membro, consentirà con noi che il cammino che si è fatto è una promessa sicura per l'avvenire. Così sicura, che, tra gli ufllciosi, dei quali già accennammo il pensiero in _proposito,v'è chi crede pill conveniente fare a dirittura la parte del buf– fone, meravigliando perchè i socialisti non siano già coi sassi alla porta del potere. E il Mattino di Napoli, il famigerato 11iornale degli Scarfoglio, dei Garofalo e dei Fioretti - i paladini della repres– sione ad oltranza - nel suo articolo di fondo del 29 intitolato La vittoria det soctaltstt, premesso che il prevalere sempre pitl accelerato dei socia– listi è un fatto ine,•itabile che « nessun ministro potrebbe impedire», prosegue cosi: « Anzi, questa volta, date le condizioni speciali della lotta, è strano che essi non abbiano riportato una vittoria più importante; le condanne, le leggi eccezionali, il domicilio coatto am·ebbero dovuto porta,·e ben all'rt (1-utti. Dato tutto ciò, il risul– tato è veramente meschino, e dimostra che il so– cialismo in Italia é in uno stato di debolezza da far paura (sic). e Se dobbiamo dfre la verità, noi non ce lo aspet– tavamo (!!). Noi eravamo quasi sicuri che i banchi aetl'est,·ema sinistra st sa,·ebbei·o ,·iempiti dt socialtstt (stc! !) e non ci aspettavamo un risultato cosi meschino. » Non vi turbate, fratello, e aspettateci ad un'altra legislatura. 11 lempo, quel gran galantuomo, s'è fatto progressista anche lui e cammina coi direttissimi. Intanto, degli otto ballottaggi menzionati in pl'in• cipio, quello del Ferri a Gonzaga é di esito a un dipresso sicuro, volgendosi a lui in gran parte i 700 e più voti del democratico Al'oldi. Esito pro– babile hanno Bissolati a Pescarolo, Berlesi a Carpi, Agnini a Mirandola, Bosco a Palermo. Saranno dunque tre o quattro altri deputati socialisti; o quatcuno dei Collegi, ove ottenemmo doppia ele– zione, raccoglierà ad ogni modo i nostri valorosi caduti. Il nostl'o nucleo parlamentare sarà dunque rad– doppiato - pur non contando per ora le candi– dature di protesta. E anche il numero dei nostri voti ò più che rarldoppiato in soli ti-e anni ( 1 ). Ol'a ogni !)Ostro sforzo si converga intorno ai ballottaggi. E debito nostro che, ovunque la nostra azione può decidere l'elezione a favore della libel'tà, essa sia spesa con pari energia e con intera lealtà, come si trattasse di candidati nostri. Su questo punto il partito ò tutto concorde. E la seconda battaglia non e meno importante della prima, nè saranno meno fruttuose le vittorie che vi coglieremo. LA CRITICA SOCIALE. (') l.n T,otta a, Claue ckl 1. 0 maguto ro.ceva aalire i vo~ìsocia– listi del 9:1a !6.?19. oggi furono valutati 60.000. Ne .daremo un calcolo J}ft\ esatto nel pro111lmonumero. La Oritica Soc'icile al confino La Corte d·appello ha. confermato la sentenza che condanna al confino da tre a cinque mesi quelli fra i socialisti milanesi cui fu fatto l'onoro di un processo per associazionesovversiva con proposito di vie cli fatto. :E noi naturalmente siamo do! numero. t:ommenti non ne facciamo, porchò guasterebbero. I n ostri lel!o1·i si preparino dunque a vederci por– to.re lo tende per alcuni mesi nella simpatica Udine - dovo una larga e valorosa schiera di amici ci attende con affettuosa.e lusinghiera impazienza. A suo tempo av,•iseremo gli amici e i corrispondenti del nostro mutato recapito. Bib 1ote. 1 Gino Bianco IL 48 A LONDRA<'> Sono giunto qualche giorno prima per assorbit'e un po' di quest'ambiente che aggiungerà, dicono i chartisti, una rhToluzione alle rivoluzioni che hanno vuotato pa_recchi troni. Pio,•e ma non fa freddo. Le vie sono infangate come non ne avete idea. I pedoni sprofondano nei guazzi senza abbandonarsi alle maledizioni. Le vetture pubbliche sono sucide, scrostate, inzacche– rate. Il cocchiere traduce il Jadl'o che si é impa– dronito di un copricapo qualunque dal cenciaiuolo. Mezz'ora di cahriolet me l'ha fatto scontare con tre scellini e mezzo. Cosi in blocco mi sembra di essere perduto in un aggruppamento di villaggi. La noia cittadina tl'ionfa in tutte le vie. Ci sono molti venditori di focacce che sbucano da tutte le parti colla col'ba in testa e il campanello in mano che agitano fino alla seccatura. Domattina alle otto ci sarà un 'ese– cuzione pubblica a Newgate - la prigione più rinomata della metropoli. Il proprietario della liquoreria in faccia rifiutò. voltandomi la schiena, le mie ~ sterline pel diritto di mettere la testa nel vano della sua finestra. Ne ha rifiutate ieri sera 50! Dovunque degli ubbriachi che barcollano o che precipitano. Sono completamento guarito dall'ubbia della prostituzione libera. A Londra é una perse– cuzione. Le 11iisses lerce, le mtsses bruciate dal– l'alcool, le mtsses gualcite dalle stagioni consumate sul selciato, ti tirano per le falde, ti prendono pel b1•accio, ti rincorrono colla fraseologi.:rpornografica e ti mettono magari le mani in saccoccia, a due passi dai policemen. Siccome gli inglesi si turano le orecchie quando si parla delle esigenze della vita, così non so ancora dove siano gli orinatoi pubblici. Ne cerco uno da tre giorni. Ho visto pa· recchi cittadini che si sca1'icanodel liquido addosso allo ruote dei veicoli in mezzo alla strada. Le case non differiscono che nella altezza e nella deformità facciale. Sono mucchi di mattoni di due o tre piani, con delle flncstrucole che tolgono il 1·espiro, colla cucina sottoterra che raddoppia la voglia pe1• l'aria aperta, colla fronte a triangolo cosi bassa da credere il soffitto sulla testa di coloro che le popolano. Vedute dal marciapiede ti riassu– mono la desolazione della assenza completa della eleganza architettonica. Il mio collega internazionale del Morning Ch1·0- ntcle mi consola colla preghiera di non fidarmi delle prime impressioni. L'inglese. mi disse, non sciupa il suo pel semplice gusto di sciorinare del lusso pei passanti. Ma scialacqua pe1·l'intel'llO della sua /tome. Di dentro egli nuota nell"agiatezza. Non ho ancora veduto una ghinea e tuttavia pago dovunque a ghin~, cioè ng~iungendo uno scellino a ogni sterlina. E del cl!tc mglese. Gli abitanti della metropoli, secondo il censimento di quest'anno, sommano a 2.172.386 ed occupano, comp1·esi, s'intende, i distretti suburbani, un'area di 74.070 ac1•i.Uomini e donne mi paiono usciti da una sola sartoria. Il modello dei primi è il cilindro, il cravattone, il surtout che aderisce alle reni. Il modello delle seconde è il cappello tegoliforme che sopprime tutta la nuca e che va via, oltre gli occhi, slargandosi come un ventaglio aperto, il mantello dalla rotondità ricca fino alle pieghe giù a piombo e il seno spopolato cli poesia. Stamane, mentre mi comperavo una tuba dal Bennett, il cappellaio dell'a1·istocra1.iain Piccadilly, ho veduto il grande uomo a cavallo seguito dal suo (') Fingete, come l'A., di euere In pieno 4$.

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