Critica Sociale - Anno V - n. 11 - 1 giugno 1895

CRl1'1CA SOCIALE 173 Quasi nello stesso tempo - raccontava l'oratore - dei moti improvvisi s'erano manirestati nelle quattro maniratture nelle quali sl fabbricavano gli assegnati (le papie1·-a,sigtial); e continuava: I Cbe prudente uomo quel slg. Thlbaulll Lo scopo or&, I con l'i,igenuo pretesto degli assegnati, d~ privare gli operai della. facoltà di coalizzarsi e sc1~perare per tutelarsi riguardo alla misura, alla man;e~ ed ali.a Lo. pubblicazione del nuovo calendario ( 1 ) servì di pre- 1:5~ohi~~igf8:i~ 0 :i~~: fe f:: 1 :ar;~~:o~~z:n:~ 0 r:;:d~ non prender riposo che le decadi di. ciascun mese, e gli imprenditori offrirono loro 15 _sol.di. d'~umento per por ogni giorno di lavo~o i ed. essi v1 s1 r1~utarono. A COurtalin, un ope~a10 ordinò la cessa~1one del la– voro ed il lavoro fu interrotto; al Mara1s un egual ordi~o fu dato ed eseguito. Por fermare nel suo nascere un malo lo cui conseguenze pote,•ano diventare funeste alla rop~bblica, l'operaio, prom~U?re. d~ll'insurrez~one, fu arrostato o condotto nolle pr1g1om d1 Coulomm1ors; poco dopo tre a ltri al M arais por I~ stos~o. delitt~ son~ stati parimenti arrosta.ti , ma, negli ulnm 1 mov1mont1 fn.no.tico-aristocr atici oh o si son solleva.ti nel distretto di Coulommiors, essi vennero mossi in li bertà._ . Que sto prime scintillo facev ano temere un mcend10 toto.lo . Oli operai esageravo.no le loro pretese. Oli u ni dicevan o: Noi non s iamo più liberi da poi che ci si ha posti in requisizione; altri volevano partir~ per le frontiere, o tutti domandavano un aumento d1 sa– lario. Noi ci siamo fatti mostrare gli stati di pagamento i n'è risultato che net liOO riceve,,ano 32 soldi il giorno, ed oggi son pagati 3 lire o 15 _sold). Ved,ele c~~ i~ maximum. non li ha "punto toccali, po1chè a termmt d1 questa legge non dovrebbero a,•ere_che 48 soldi. .. Ma esisto noi regime dolio cart10re un gran ,•1z10, che voi dovete distruggere per non lasciare sopra lll supertlclo della repubblica nessun vestigio del dispo– tismo e quost'è la corporazione dogli operai, che con– serva~o ancora dello usanze, dei regolamenti, dei pre– giudizi e dello leggi funeste alla tranquillità ed alla prosperilà degli opifici. . . S'impongono tra loro dello ammende cons1derevoll quando uno dei loro comp.agni non v uol ~nt~re_in un!\ coalizione; se un imprenditore ro.ad essi dei rimpro– veri circo. la lor catti"a condott a, è l ui stesso tassato di una somma. fortissima.; il l'l'utto di cotali ammendo ò consumato in crapule. Quando l'imprenditore o fab– bricante litiga. con gli operai, la. sua fabbrica ò mess~ in istato d'intordotto, gli operai l'abbandonano, e colui che rosso tanto ardito da. l1tvornro in una. fabbrica. col• pita. d'intordetto, proscrivo sò stesso, e non può ottenere lt\voro senza. paga1'e una forte tassa. S'è visto dolio fabbriche, cosi condanno.lo , rimanere due o tre anni senza. operai, e grimprendit ori obbligati a pagare do– dici o quindici mila. liro per poterne &\'ere. un·usanza non meno pregiudizievole al progresso dello arti od alla. emulazione ò questa, che i figli _soltanto dogli operai possono succedere al tor padre, visto che l'apprendere la professione costa agli altri cittadini dolio somme non piccolo. In un momento nel quale la propa.ga1ione dei lumi esigo una grande ra.bbricniono, ed. importa un grand~ consumo di carta, la vostra attenzione dev:e stendersi sopra degli stabilimenti cosi interessanti; gli è con un regolamento provvisorio che vi ricondurrete l'ordine, e conservert)to un ramo di commercio che, perfezionan– dosi e migliol'ando, ci metterà. in condizione di non aver più a ricorrere ai nostri vicini, anche per ciò cbe ò ogietto di lusso in questa materia; un regolamento deflmth·o e degl"incoraggiamonti ai manifatturieri i quali si distingueranno in quest'arte cosi utile .alle scienze, faranno ben tosto sentiro all'lnglese orgoghoso ed all'Olandese, che un popolo libero, il quale ha ro– vesciato il trono del dispotismo o r'?tlo .10. sue catene 1 non è pill ratto per essere il servile 1m1tatore degh schiavi della tirannide. <') (I) Per la legge del .; frlmnlo dell'nnno Il (t~ nov. ~793) l'ann~ era d!Tl10 In dodici mesl eguali, di trenta giorni ciascuno, gli ultimi cinque (tlorni dell'anno non appartenendo a nessun mese (art. 7."); e clAScun mese e n dlTISO In tre p:\rli eguali di dieci giorni ciascuna., eh la.ma.te decadi (art. 8.•J. Il decimo gìoroo di ognuna di que11e tre parti llTeTll li nome di Ckcade. l') oa~ctte Nattonale del 25 ne•oso l\nnt• Il (14 gennaio t79') num. H5. retribuzione del lavoro, e di liberare da cotali mole!l1~ I padroni e gl'impresari delle cartiere. E Thibault cavò fuori la malvolenza. antirivoluzionaria, e i sobillatori, e la propagazione dei lumi, o bravamente _sparò in .nne il pistolotto patriottico-industriale. Terminata cosi la sua tipica motivazione-mosaico, propose all'assemblea i seguenti dieci articoli di leggo: 1: Gl'imprenditori e gli operai de\le manifatlur~ ~i cario stabilite in tutta. la repubblica, sono m~si m ,·equi~faione (') per !"esercizio della. loro professione, e per il servizio delle dotto mnnlfa.tturo. 2. 0 Ol'imprcnditori dello manlf~ttu:e di carta forme– ranno noi tre giorni da.lii\ pubbhcaz1ono della presento leggo/ uno stato esatto dol nomi, prenomi, et_à ~ luo~h! di nn~cita degli operai, i quali Ju.\'orano no r1spett.1v1 opitlci; essi manderanno q~csto stat~, accert~to d~o. municipalità, al Comi1ato ~1 ~01•vogl_urnza, ali a~o(i"ni.. strazione del distretto, che I md1rlzzera alla Comm1as101!0 dello sussistenze e provvisto, che no farà passar copia al Comitato degli assegnati o della moneta.. . 3.' Sulla domanda degl"improndito~i delle ma~1ra_tture, nelle quali si fabbrica la carta degh assegnati, r1c_ono– sciuta (la domanda) legittima dai t"aJJ1)resenta1_11i, del papolo pres110 le dette manifatture, lo. Comm1ss_1o_110 delle sussistenze o provviste sarà tenuta a. requisire nelle altro cartiere il numero di operai sufficiente por il servizio delle anzidette manifatture .. 4." La stessa requisizione avrà luogo 111 favore della manifattura nella quale si fabbrica la carta che de"e ser\· iro al n'ollettino della p romulgazione delle leggi; l'imprenditore rar~ attes.ta; o !a. sua do!11and~.dalla. municipalità. del su o. Egli I indmzzerà. ali amm1~us_tra– zione del distretto, che la farà passare alla Comm1ss1ono dello sussistenze e provviste. . . 5 • I.e coalizioni tra operai dello diverse fabbriche, per mezzo di scritti o di emissari, per provocare la cessazione del lavoro, saranno riguardate co~e ~eg~i attentati alla tranquillilh. che dovo regnare negh op1flc1. Ciascun operaio potrà indh·idualmente alzare I~ suo lagnanze o formulare lo suo domando; ma. egh non ~~~!~~ ~~ :~,!~na.c~s~~t~~~lf{ 0 d~ibi\~~~~~=·~~nns1~t~t~; o: Lo ammende tra operai, quelle imposte. da. es$1 sugl'imprenditori, saranno considera~o. O: p~mt~ co~e furto semplìce. Le proscrizioni, pro1b1z10f!le rnterd1- zioni conoi;ciute sotto il nome di damnalion, saranno rigu~rdale come degli attentati portati ~Ila. propr~età. degl'impronditori· e questi saranno tenuti a.den!lnz1are all'agente nazion~le dell'amminist:azio_ne de~ distretto gli autori o istigatori di questo delitto, 1quah verranno immediatamente arrestati. 1: Nessun operaio cartaio potrà. lasciar~. l'opitlc!o nel quale lavora senza &\'Orno preavvisato 11mprend1- toro irinanzi a due testimoni, sei settimane prima; e l'imPronditoro non potrà licon1.iaro un op~raio ~enza lo stesse rormnlità, eccetto che per causa d1 negil.g«:'nza:, o mala condotta debitamente constatata dalla mun1cipal1tà de~_!~~f:Sun operaio potrà passare da una fabbrica a~ un'altra senza. un passa.porto firmato dai ,·appresenl(!-1Jt~ del popolo presso le detto mimifatture, nelle qu_al_1 s1 (abbricano gli &.8segnati, e nelle altre d~lla mu111c1pa- 1ità., e vistato dall'amminis1raziono del d1stre~to.. H.' 01' imprenditori di cartiere potran":o 1~p1egare indistintamente tutti i cittadini che essi stimeranno adatti al servizio do' loro opltlci. Essi sono. invitati a formare degli allievi o approndis~i, i .qu.ah s~~an~o del pari presi indistinta.mento tra. 1 tlgh d1 tu tti 1 c1t- ta.i\1toperai non potr anno, sott o nessun. protesto, r!tlu– tnrsi (sedispense,·) di mostro.re ad essi 11loro mest1ero (montl'c1· lcttr mélier); le _spe~ o ~li tirocinio .sa:a.nno a carico do' parenti dei dotti alhev1 o apprend1st1, a pro- (1) Termine ri«'laulonarlo, che alitnlnca contribuzione di CdlO o peraone, eome_la lern mllilare.

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