Critica Sociale - Anno IV - n. 22 - 16 novembre 1894

CRITICA SOCIALE la J}Sicologiacollotlin\ o In pi;:icologia sociale? Jo\'O finisco runa o comincia l'altra? non si \'Critlchcr:'l anche qui la leggo d'evoluzione, o non si passeri-.dall'una nl– l"altra per rasi o per gradazioni indistinto! o non snriì. nllom impossibile - o quasi - applìcnro a questo di– verso fa.si lo leggi elio tu erodi ,·ore per runn. o che sarebbero quindi ralse per l'altra? I problemi racchiusi in questo interrogazioni sono grrwi o importanti. lo tcnlorù di risoh·crli nel mio pr-ossimo volume, La rlelinquc11:a ,ctlaria. J,.'\ 8etlil è inratti una collotUvità che potrebbe tlirsl il h·ail-tftmim, fra la folla o la ,ocietù, - la ;011a ner,h·a - J>crripetere un·espressione fehco - tra lapsi('oloyia , ,,llelliva e la t>Sicologia sociale. !."argomento mi porterebbe molto, molto lontano: ma io non posso a.busnro della. cortesia della Ci·itica snci(I/<' allrL f1unle ho giìt rubato qualche colonnn. ' Altr•o,•e, o meglio,io potrò tliro Il mio pensiero. In– tanto credimi con l'arrotto o con l'ammirazione che sai .,,,,,we ''" CIPJO JGIIEU!. REPLICA DI LAFARGUE )Ilo e.mo 'J'URr\TI, Pt·ima di chiudere la discussione sul valoro con– sentitemi di ringrn1.iare por•mezzo della C1•flfca il signo1· Coletti pe1· avere, a modo suo contribuito a r-efutare le obiezioni cli Lol'in. di 'Coletli e di 1imliadei alla teoria di )la1·x. lo a,·e,·? chi~to a Loria e compagnia: « So ò l'ero che 11~pitale costante, dopo aver riprodotto 11suo p1-opr1O valore, crea un altro Yalore; questo plus-\'alore do\lrebbe non solo rimanere costante. ma au!n~ntare .4.uanto,Pili il macchinismo, in cui C.."8O Sl 11nmob1hz1..n, sr porfo1.iona o ricorro per molt~rsi in opera, all'applicazione delle forz8 nn– tur:ah._. . ,.o delle scoperte fisiche,meccaniche, ecc. »i qn,nd1 1,mtei-esse del capilalo dovi-ebbe decuplicarsi, centuphcars1, mentre in,·eco esso cala quauto pili l'industria dh·cnta meccanica e scientifica. Il signor Coletti ha la bontà cl"insegnarmi che il capitale, ossi~ il ~avoromo,·to, può, uliliz1.ando ro1'Ze. !1aturah o. in"eozioni umano, moltiplicnre pro<!•giosamente 11_ nume1'0 degli oggetti utili, che costitmscon'? I~ r1ccho1.zadelle nazioni, ma che, quale che sHI 11numer'O degli oggetti ch'esso con– C?''"e a 1wodu1·re, non vi e aumento di valore, non \'I t\ plus-~·alo1•e,~r?hò il valore tota:e degli og– ge~ll c,·eah eguaglla 11_ ,•a_loro sposo nella 101'0p1'0- i!111.1one. - ~la ColeH1 ,·,poto dunque ciò che ar– lerma .llar·x. - Se 11 plus-vnlo1-e non è prodotto dal capitale, da cho dunque ò p1'0cloltol . Poiché il capitalo non genel'a />lus-\'alo1'8, con– viene cercare altrove, fuori del a produzione la causa dell'abbassarsi dell'interesse. ' Il sig!1or Coletti a0èrma che osso p1'01•iene dnlln depressione, dalla so1•1':lproduzioue e dalle crisi in– dusfriali, che sono fenomeni accidentali mentre la diminuzio~e dell'iJ1.tercsse ò un renomCnoperma– nente. Se 11 Coleth studia le variazioni dei tossi dello sconto della Banca d"lnghilterm e della Banca di l>'rancin, ve<f"\. ch'esso pl'Oflt~•no delle epoche ~h dcp1oess1?ne. d1 sovmp1'0duziono e di crisi, pe1· urnalr,11-e 11 prezzo del prestito in deual'O; e lo sconto d1 q~est~ due Banche nazionali regola, in lnghrlterm. m J, rancia ed anche fu Eu1'0pa il tasso deil"inte1'eSSOdel dennl'O. ' Per spiegai-e l'abbassarsi dell'iolel'Osse, Cole!ti cila una causa pe1·manente. 11 dec,-emento della pro- B1bl oteca G1'10B anco duttivifa 1lella lerra; ma la J)l'Oliultività della tel'l-o, al _conh'fl1•1?, ~·a c1·csccn,lo, g1·azioall"applica1.io11c 1101 processa eh cultum meccanica e ~cientifica. 11 1·~dito dei t.er1:eni a grano in 1-'ranci:l, l>Ct· non c1t.11'8che 'lucsh, si ò ,-addoppialo; eia 8 etio• hti-1 111 mc,lm al 'ettaro ò diventato di l:i e la 1·c11• di~, roncliar!a in un secolo s"ò quintupli~ta, como effetto dell aumento generalo della pr'Odutth·it,i d~lla t~z·ra. _Essasalirebbe :mcoi· più, se lo ter·1·e cl Amo1·1c..1, d Australia, delle Indio, ecc., non ,·cni!C• SOl'O a ra1·.conco1·ren1.a allo terl'o di 11rancia sul IOl'Op1'0pr10 mercato. . on ò dunque a questi fenomeni economici che s1 cle,·e attribuir-e lo sccma1'0 costante del fasso cloll_'inte1·esse.Il signor Colelti non volle cli,·ne la c,,g,o~e l'era, che ò l'abbondanza dei capitali. 1JC1'Ché con c1ù a,·,·obbo fatto svanii-o « come una bolla fii s:~pono. » In for•midabilo1·cruta1.iono del Lor·ia,l'uomo dr gemo della compagnia. In una lettem diretfa nclr8~ al Jow~wl I/es 1-:co– nomtsles. di Pa1·igi, in occ.1siono di una disputa sulla teo1·ia del \lalore di )far.x, il l.oria ,licm·a: ~ e i~ <1ua~ pianeta si h'O\'ernnno capitalisti cosi rngenu1, cosi spro,•\ 1 isti del senso d.egh affari » dn d_edicarsia industrie che esigessero 1'immobiliz1.n– l1Onedi un capitale considel'evole in un macchi• nismo perfezionato, se questo capitale non produ– cesse plus-valore? - Si tl'Ovano sulla nostra te1•1•a c.~pital_isti_cosi ingenui, perché vi è sovrabbondan1,a d1 cap1tah. I 101'0detentori, scambio di seppellirli. co'!'e. facemno i teso1-eggiato1·i delrepoca prec.,pi• tahsticn. s1 adattano a non t·ico\·ere che il .) il 1 il :l o il 2 °1.; non potendo più cavarne il JÒ o iÌ I~ •1, C0!'Je agli inizii del periodo capitalista. )folli d! 101-0 h. mandano a correre ti mondo in caccia cli Jll'Ofltti che meglio rimunerino le 101'0 vir·tù sparagnine. Ma ciò costa loro salato. i mlutano • ~iù di dicci miliardi i capilnli eul'Opei perduti. ::~t~~/.a America del ud, alla ricerca dei g1'0ssi I capitali, affamati d'interesse, come lo cafjne 11wr11·e di Jlante, si fanno una concorren1.a rerOCe. :rostochò un'industria ò prospera, vi si precipitnno 1111:nassa;la loro abbondanza vi porta la sovrapro– du1.1one,la quale li costringe n lasciaro la maggio,· J>:0rto_del_plus-valore, creato dal lavo,·o vlve11le, ai c.,p,t.,h del commercio e della finanza, che ne stanno rn agguato come un'imboscata di b..i.nditi. Quesh, metodo di ripartirsi il plus-valore della produzione nazionale, che H Colotti chiama, col gergo degli economisti, la distribu1.ione della ric– che,.1.a, e che non ò se non brigantaggio capilalisti, lo spa~enta o gli sembm « diabolicamente complc.<cso o. n'!ahgno ~- l_laragione, porchò d 0 Ol'dinario l'An– tic1·1sto<:3p1 tahsla, la Finanza - maneggiando C.ilS:l la, maggior parto dei c.,pitali - porta via la mi• ghor p.wte del bollino fallo dagli industriali a spose clella classe operaia . Un"ultima parola. - Coletti accusa i socialisti di non nominare Hical'do.Io lo rimando alle noto cho seguono i miei Esimili dal « GaJJl/alc », dove h'O· "erà lhcardo mento"ato in capo tlla fra i pensato,·i che inizia1-ono l'elaborazione della teoria del \lalo1·c. . Come ultimo colpo di ma,.za, egli mi rimpl'Ove,.,. d1 non essei-eeconomista. Comesl può voler essere economisti, quando l'economia politica, per impo– tenza e poi· se1·vilismo,abbandona al socialismo la spiegazione dei renomeni della p1'0<iuzione c.,pila– hsta, delln_quale essa si lll'CCiamn tutL,via la espre.,. SIOllO teor1cn7 Cordialmente PAOLO LA•"AUOUJ,;. (,'/tit(.ltleci oon ca1·toli11at;O!JIÌa da L. ~: Gli ••••· nl•enti •i Sicilia e le loro cauae di N. CoLAJANNt.

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