Compagni! - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1919

COMPAGNI! socia.Usta, a:ss\mse fin dalle origini del conflitto mondiale. · S · 1· « Pe'l" lo ragioni sov.rac! >poste.il PaTht;o ocia. 1- sta Haliano reda,ma a favor e di tu ~tc le P:°I?olaz10~ ni dèi •terrìto,ri contestati il già, citato d1ntto ò,1 dsporre dello proprie sorti. . 11 RIGHE CENSURATE. "Reclama infine per gli indigeni di tutte· le co– Io.nie il diritto di auto-decisione e la :1ssoluta pa- _ rità di dirit-ti :fra tutt.i gli a,ppart-cnent1 a uno stes– so Stato ». Ladittatura della borghesia Il Borghese del }JU9 digeirisce la sua Rivoluziom, ciel 1789.• . . La Rivoluzione ha dato· alla borghesia 11 potere, Ia libertà d'egli a.ffari; i beni della, chiesa e degli emi.grati : parecchi miliardi. , . Per tùtto il diciannovesimo secolo, la b01,ghes1a ha. sfruttato il contadino su.Ue sue nuove terre, .l'o– peraio, la donna ed il fanciullo n~ll~ sue officrn~. r:~s.a.,cosi ha potuto a:ccumlùare nccnezz~ enormi. Essa fo -digerisce.· 1 011 lo parlate di un suppfoment~ di Rivoluzi_on?, necessario per chiamaro i lavorator~ alla. propnet_a, cd i pa,ra,ssiti al lavoro. Sarebbe la fine del mondo, del mondo borghese! . . Così la borghe.s~a fa_la ~uerra: al ~'?1al~smo ru~ trionfante che mma-cc1a 1 suoi pr1v1leg1. ~a s1 guarda b;ne dal confessare il suo fo,roce eg,<!'1smo. Essa fa de-! sentimento. Quel povero czar ! Gh spe– cu.latori d'el 93 accusano i bolsce-visti di tutte le violenze. • Violenze 1 Eh, via! J\fa la borg·hcsia non 'si è guar– data nello specchio della Storia! -Nel me;,e di luglio 1791, la sopraggiunta. bo.rghe– sia, sparò sul popolo. R~corda~e i ma,ssacri del ct;,rnpo tf.t:Ma:rtel Rivedete Bailly, smda,co borghese d1 Par rigi, e La Fayette, comanda1;1tc•ari_stcx:ratioo della Guardia naziona,le borghese, 1 quali fanno, come di~se H.-obespierre, tutta « una,. ca-rneficiua d'inoffen– siYi cittadini n., per-chè qnest.i cittadini in una di– most.ratrione chiedflvano l'abdicazione di Luigi XVI e chie.-dic~a:no la repubblica. Macchia storica di. san– gue, cho i nostri bor,gh~i hanno <limenticata. Il massacro del Campo di Marte, scrive Aulard, cc è un. colpo di Stato della borghesia contro il po– polo. E' un atto di guerra cixile ed infatti· comin· eia la guerra delle classi "· I bolsoevisti i Ebbene, o la, Conv~uzione (borghe– se) 1 Essa\nasce ndla Riwluzione del 10 agosto 1792, cho fece <la 2000 a 5000 mort.i in una vera e prop.ria battaglia attorno alle Tuilerie-s. . : Tre settimane dopo incominciava,no gli spaventosi ma./Jsacri di ~eUembrc. Da 1000 a 1500 vittime. l::h oila Tafoe. Non lo merita. E' indcg,no del nome di storioo a causa dei suoi errori, del suo abusivo ge– neralizzai;_c, delle ,;ue affernrnzioni prive <li prove, della sua crn<lzione falsa., dello sue statistiohe fan– tastiche, <ldìa sua pa~·sio;1e reazionaria. M n, non ha esagerato, forse. dicendo cho nelle giornate di set– tembre « si è discesi al dit:otto ùell'uomo, nei bassi strati del reg110 a.nimale, ;li ài~otto del lnpo "· E chi h11.dunque profittato di queste violenze? li bo!'ghese. Lo czar è morto? Ancho Luigi XVI. Oir~ lo bibliotecaginobian czar non si sa come. Quanto s.. Luigi XVI!.. si ea, @~· morì sotto il coltello della ghigliottina. .t;d il p-ic-– colo Deschanel - un digerito~ - distribuisce l'elo– gio alla sua Convenz-i~ ed il biasimo al.J.a Rivolu- zionp russa ! , . . I russi non sono d·accordo1 I nostri bol'ghes1 fin– gono <li pa.rteggia-.re per gli uni c_~t::o . gli. ~ltt~ ~ Hanno dimenticato, ,dmnquc, ·lo terribili riva.Lita ·d-e1 Girondini e dei Montagnar.di 1 La, guerra civile fo· menta-la ne.Ile provincie dai Girondini a-lloati a,i Tl1ill• listi, lo coalizioni cho si spingeva-no le une dopo. le a.ltro sulla ghigliottina 1 A morte gli Hebertisti ! A moTte i Dantonisti ! A morte i Robespierristi I ln cinquanta giorni, 1400 teste tagliate a Parigi. Do– dic-irnila vittime in Francia sotto il Terrore. La. Rivoluzione che divora i suoi figli l Hanno dimenticato tutte quooto miseri6', i bor– ghesi, i• quali digeriscono le ricç.hezze· che queste violenze rivoluziona-rio' apportarono ai loro avi! , E poi, caduto Robesp~erre, ~he fil il ,g.-~~ie uomo di SÌ-<1,to della Rivoluz1bine, s1 ebbe I orribile re,a,., zione termidoriana. A .I>arigi, la. gioventù do-rata, dava la caccia, ai Giacobini e li ma~cra .vai a colpi di ba-stono. In provincia ba.nde arma.te di briganti realisti, gli « oha,ffeurs », i u co mpa.gnon s de· Jéhu ·», i « c ompa.gnons du Solei! 11, sgozza.va.no i rep1tbbli'– ca.ni o spargevano il terrore. Per ven dicarsi d~i mass acri di settembre, i realisti li ricomincia.van~ nel Mezwgiorno, più orribiJi ancora, più ra.ffin.a,ti in crudeltà. E' storia; e i discendenti di quella. gente là, clie siano azzurri o bianchi o magari rossi, non hanno nò il diritto di parla;re, nè il diritto d'i fare la guerra ni bolscevisti wn il sangue ~ jl d. ~nà.ro del nosti~o popolo. • Il buon Babeuf vuole l'eguaglia,nza nel l~'voro e nei beni. H Vi è l'oppres.sione egli diceva. - quando l'uno si 5finisce nel lavoro e manca di tutto, mentre l'altro vive nell'abbondanza, senza far nien– te 1>. Politica, '-a,bominevole ! A morte il bols-cevista, ! Ed il buon Ba,beuf fu ghigliottinato ,nel 1797 da-i borgheai del Direttorio. Tacete dunque, borghesi del 1919! E tac ete auch~ v oi, strilloni del re! Avete san– gue sulla cosciev.za. Non ricordato più il terr.o·rtJ bianco? 1_815. - O.rolla: l'Impero. Vissuto di spad~, perì di spnda. .Il re e la sun. e1.·icca rito.mano in Francia, assetati di vendetta. Fouché, il éa.maJoontc, compilò rnna lista -<livittime e non vi dimenticò nòs– suno dei suoi .. amici. Lo stesso Ta,lleyrandl vi trovi. ,, un po' troppi d'innoconti n. Fucilati il colonnello La.bédoy~ro, il maresciaUo Ney, ed altri ufficiali ddl'Impe1·0. A~sassinati il ge· nerale Brune ad Avig110ne, il generale La.garde ai Nimcs, il gC1UoraleRamel a Tolosa. Assassinate a.n– che le guardie nazio11ali nella. Va.ndea-. « Ferri, c.·1-1,nefìci: sup.plizi »: ecco que,l che oe– corrcvn, n,i realisti (ed oggi 7). Ebl:,ero a-nche gli as– sassini. A Marsiglia, la, feecia realista sactjieggiò le arP1t'1·ic e mass.aerò i ·disgraziati ma.m!t-lucchi, che Bonaparto av-e..a.condotti <lall'EgitLo. A' Nimes, rea- 1 ist i e cattolici sgozzaro no bonap rtisti e, pro testanti. Le devote di Nimes si arma.no di ba-stoni ferra.ti , con la punta a fior dj giglio· (i l fiore del re) e n e colpiscono - 0 Pichon ! - i protestanti, sino- a. s1ingue. Omicidi, fudi, saccheggi, band'e d'i brigantì, • caccin, all'uomu, tribunali <li gne.rra. presieduti da un colonnello e .giudic-anti a ~amburo batte[),te ~ •

RkJQdWJsaXNoZXIy