N. Corsini; C. Matteucci - Due lettere d'illustri toscani sulle cose presenti

-17verno cede ai clamori di piazza, e non è bisogno di dimo· strare quali sieno le fatali conseguenze di siffalto modo di agire, poichè ce lo mostrano abbastanza i fatti del 1847 e del 1848, i qualì provano che il governo che cede ai clamori popolari si spoglia di ogni morale autorità , e perde ogni merito delle misure che adotta, perchè le adotta a malincuore e per forza. Io non voglio poi nemmeno supporre che possa ·pensarsi ad un altro spediente, cioè all'abbandono del paese per parte del principe , giacchè questa misura sarebbe fatale alla Toscana che precipiterebbe nella anarchia, fatatissima alla dinastia granducale. Infalli, sebbene questo speòiente riescisse nel 1848 al duca di Modena, non so come potrebbe riescire adesso. Nel 1848 la disuguaglianza di una lotta disperata, e prov.ocata da circostanze imprevidihili, faceva purtroppo antivedere qual ne sarebbe stata la fine; allora il' ritorno del duca di Modena aveva molte probabilità; oggi credo che il ritorno sarebbe più problematico, e quando avvenisse , sarebbe accompagnato da tali circostanze che grandemente nuocerebbero alla dinastia grandu· cale, e la minerebbero nelle sue più salde e più profonde radici. Io credo adunque la neutralità impossibile a mantenersi , e cagione di mali gravissimi per la Toscana e per i suoi principi. Resta ora da esaminarsi l' altra via, queila cioè che conduce ad accostarsi alla politica fr·anco-piemontese. Quali ne sarebbero i vantaggi, quali i pericoli? Ciò mi par facile a vedersi, e perciò in poche parole lo avrò dello. Se il governo s'inoltrerà spontaneo in questa via, cam· minerà col paese e secondo le sue tendenze , impedirà i tumulti e potrà sempre dirigerlo. Di più la dinastia si concilierà sempre più l'affezione della Toscana, e questo resultato tanto desiderabile sarà anche maggiore, se, dichiarandosi una guerra che fino da oggi sembra ben difficile lo evitare , si metterà alla testa delle truppe toscane che dovrebbero unirsi alle piemontesi ed alle francesi , uno dei due principi reali se non ambidue. Questi sono i vantaggi

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