La vivandiera di San Martino

' 8 BIBLIOTECA PATRIOTTICA zionalità se i clericali .condussero più tardi Napo-leone a gettarsi in traverso dell' i talia a Mentana, e a suscitare in tutti i modi possibili la guerra colla Prussia. Se egli avesse comandato nel suo impero, avrebbe posto la Francia a capo delle nazioni libere; avrebbe av- ~ vinto a sè l'Inghilterra coll'interesse, l'Italia col vincolo d'oro della gratitudine , la Prus;sia colla paura del-. l' Anstria. Ne sarebbero andati a rifascio i due avanzi di Medio Evo che ammorbavano allora l'Europ·a, il Pontificato l tem~orale e il d1spotismo austriaco. Ma questo non turbava i disegni dell'imperatore; questo anzi entrava nei suoi piani. I preti ~vvisarono il pericolo, e si affrettarono al riparo. Tutto fu messo in opera per distògliere il Cesare incerto e vacillante dalla via che egli si era scelta; -una donna, carissima a lui fra tutté, distrusse colla sua bianca manina la faticosa opera dell·erede di Napoleone I. ~1entana e la guerra del 1870 furono errori e colpe che ~ l'imperatore subì più che non commettesse. E'gli non è. men reo per questo, perchè un reggitore di popoli non ha il diritto di essere imbelle o incapace; ma sarebbe ingiu'sto il dimenticare che le buone idee il figlio di Ortensia le trasse dalla sua mente, le cattive gli furono , suggerite, imposte da altri. Nel momento che descriviamo~ Napoleone nr, che poteva tutto, aveva deci~o di cacciare l'Austria dall'Italia· E il suo esercito, salutato allora con tanta fede di ea.. tusiasrno in tutta Italia; il suo esercito ehe allora non sognava nè le tristi avventure• del Messico, nè le sconfitte , lorenesi, nè le infami vittorie di .Mentana, il suo esercito . l

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