La vivandiera di San Martino

64 BIBLIOTECA PATRIOTTICA oltre ogni dire imbestiabili, uccisero un vecchio, una fanciulla e un giovane. Questi i fatti storici, dedicati a tutti gli adoratori del vecchio impero, da cui nulla mai venne all'Italia fuori che servitù e vergogna. E perchè la grande ironia del destino venisse a co piere il quadro di qneste scene selvaggie, gli Austr si larghi rubatori furono a loro volta derubati. L'Europa tutta fu meravigliata al vedere che il re Napoli Francesco II fosse abbando 1ato dall'Austria chtt Jo avt-va eccitato alla resistenza. Non )Oteva esser q stione di mancanza di foi·ze, perchè l'esercito austriaco era rico\llposto dopo Villafranca, e appariva ora più fo~ midabile che mai. , Si seppe finalmente l'arcana rag1one per la quale l'Au· stria lasciava cacciar via il suo fedele vassallo, che p si struggeva di aiutare. L'impero apostolico non aveva denari ! Alle enormi spese cagionate da .tante guerre si era giunta una causa gravissima; il furto. Il denaro desti ad approvigiohare l'esercito. era sfumato come quei sori fantastici che la verga di una ·fata converte in ; glie o 1n cenere. Chi aveva rubato ? Le ricerche istituite dall'impetatore portarono a te bili Sl~operte. I ladri erano due ; il generale Eynatten il ministro De Bruck. Il 23 apr~le .1860 il generale Eyn~ttten si con..... UI........_ , e si faceva giustizia uccidendosi. Il De Bruck arres e vigilato strettamente trovava pur modo di ::Oorire lontariamf'nte. Il ,snjcidio di quei due, chiuse il processo, ma non polpi le. stre~ate finanze imperiali; e l'Austria per ~11M .... , c~nza d1 ~cud1 dovette assistere immobile a quello SI faceva In Europa s~nza di lei e contro di lei. ,. Così l'esercito che aveva tanto rubato era ridotto l Impotenza dalle ruberie di due Austriaci. C'è una giustizia nella storia. ~· F l

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