La vivandiera di San Martino

LA VIVANDIERA DI SAN lUARTINO 7 Le sorti dell'Europa erano in qu~l momento nelle mani di un putentissimo, che aveva con singolare audttcia e fortuna collegato due cose fino allora non credute com... l patibili; l'interesse dei Cesari e la causa dei popoli. La memoria di Napoleone III, attraverso le calunnie dei nemici e la rabbia impossente di taluni radicali, apvare assai più limpida che non la vedessero i contemporanei. Egli ebbe giorni orrendi, che gli saranno certo impu... tati a perpetua infamia; Mentana fu tra questi. Ma nelle molte occasioni in cui il suo spirito, libero dalle funeste influenze femminili, potè svolgersi a modo suo, l'inJperatore dei Francesi, apparve davvero t'autore delle Jdèes Napoleoniénnes, il cor~nato demo~ratico pel quale unica basé del trono era l'interes~e della moltitudine, il falciatore mistico che troncava i rami più alti e frondosi a beneficio .delle umili piante che avevano bisogno della luce del sole. Due grandi principii furono propugnati e attuati da Napoleone III nel suo impero; l'uno, il diritto dei poveri al lavoro e al nutrimento; l'altro, il principio della nazionalità. Pel primo, egli creò in Prancia una ricchezz~ così diffusa, così strabocchevole, che non bastarono i disastr~ delle guerre colla Germania tt distruggerla, e che i miliardi chiesti al prodigio~o tesoro nazionale piovvero com~ nei racconti delle fate. Pel secondo egU fece sorgere al sud un'Italia unita; al nord una Germania ricostituita· e potente. I politici francesi gl~ rimproverarono assai questo che dissero errore. Ma non fu colpa della politica delle na...

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