La vivandiera di San Martino

6 BIOTECA PATRlOTl'lCA: patriotti impiccati dall'Austria~, aveva il comando supremo delle truppe imp.eriali. Tutti aspettavano le parole che V1ttorio E;manuele a.. vrebbe proferito all'ape1"tura del parlamento. La fermezza del giovane Re,, la vaLentia e i l ca~rattere di Cavoup avevario intanto ottenuto ques to risultato: che gli u.omini politici europei guf;u·davalilo a Torino, eome in altri tempi si gl!lard8lva a Padgi o a Vie·Hna. La ]>'aiPU>la d~el R·J V.jJU!lle, e fu s p.lettdiàa, pQderosa, t€1r· ribH@ e·0me u.n c·au.to di gu:erra. Essa r1spon.deva degna· mer;}lte 3111e aspili.r~z i oni. ~el ·ptopolo ; (eSSa suggQllsbava ili patto 1:m-dis~olub>.iie <dd aHea.RZa fra 1a stirpe ài Savoi.a e l'Italia tutta. Il Re, narrata brevemente la situazione delle. p~01vineie Italian_e, oppresse da spietati signori, aggiangeva: << Questa condizione di cose non è scevra di pericoli; perehè, mentre rj spe~ttiamo· r trattati, non sriamo insensibi·~1 al grido di dol'Ore che· da tante· parti' d'Italia ~i leva verso cl!i Noi. - L 'Italia comprese ed esuttò. '\ Essa; aveva, come una re-gina oppressa 'irnvoeato iT soccorsa dei pt,ocli cntnpior.~.i ; e· i'f slgnore di Savoia, fe·d1 ele alle cavaneresch,e· tradizioni d·ei padri suoi snudava la ' . spaJdfaJ ~n dH!esa d!ella n;O'bilissima vittima. L'e·se}~ci~O' P';em0nt~·se si affermÒ' e· organi·zzò rapidamente . Da tutt~ Ptali'a accorsero giovani. enttrSiasti; l'e -yarie :p~li·zic N'O a bè1Stalro·D~ a h1fl•pedh~a- c'f11e H f:.ì'ore delle uni nl~r.sità e deFre fa-n1-iglie' i'taiiane· si preci·pttasse in Piernc~n~-t~·, c~.irtnEencfit>, un fN~c· il e e urr'u,ni·form·e. E.. a~ n_a·ovèlì rivo~uztom'e italiarl'a., l'a gt1erra del'r'IncNpe-lltl(fem~za, era C0Mi.rrch~:tas.

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