La vivandiera di San Martino

... l 46 BlBLlOTÉCA l>AT1UOTT1CA Mentre sull'estrema sinistra dell'intera linea di battaglia si combatteva così accanitamente l'intera giornata, ·, una ricognizione della la divisione (Durando) condotta dal colonnello Casanova e composta del 3° battaglione bersaglieri, di un battaglione granatieri, di uno squadrone cavalleggieri Alessandria e di una sezione della lOA batteria giungeva a Caste'l Venzago verso le 5 antimeridiane, ed alle 5 112 verso · M~donna delle Scoperte. ,, La posizione era stata :la p n co ·tempo occupata dagli Austriaci che vi vennero s~bito attaccati. La brig~ta granatieti ihviata a sost~gno detla ricognizione era pur giunta a Venzago, ma le sole trupp~ predette sostennero il combattimento sin verso il mezzodì. Sopraffatte allora dal numero, dovettero, sebbene ave.ssero\ .,icevuto qualche rinforzo, ripiegarsi fin vers.o la crocevia della Cascina Rondotto, e l'artiglieria fin oltre Ceselino Nuovo. Ma l'artiglieria austriaca che si era avanzata fino a questo punto, fu verso le ore l obbligata a ritirarsi da un vivo attacco di tre battaglioni del 2° reggimejlto Savoja, ed uno del l 0 reggimento cornandati dal colonnello de Rolland. Quest'attacco, una carica dei cavalleggieri Alessandria, l'arrivo in azione di due reggimenti, battaglioni granatieri spediti sin dal mattino per Castellaro e Cadignolo, i quali caricarono alla baionetta arditamente a più riprese, e finalmente l'arrivo della 11.~ batteria collocata tosto in linea, co~trinsero il nemico a ritirarsi. Il generale La· Marmora mandato intanto dal Re~ pren· dere il comando della l .a e 2.a divisione riunite giun.;. gevà sul sito del combattimento con missione, di dirigerè le truppe da destra verso S. Martino ove persisteva l'a azione della 3.a e 5.a divisione. • '

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