La vivandiera di San Martino

' \ ·' ·- 44 BlBLlOTECA PATRIOTTICA ln questa viva Jotta ìl maggior generale Cerale veniva ferito, come pure il colonnello Vialardi del 5<> reggi .. mento e del 6() il colonnello Plocchiù ed i maggiori Pollastri e Bottesi : il maggiore Bosio restava ucciso. . . . Allora il lqogotenente colonnello delio Stato 1n~ggiore Ricotti fece collocare accanto alla casa Monata la 15". batteria (Bottiglia) con 8 pezzi, la 6a (Casanova) con 6, "' e la 5<· (Bascour) con 4 pezzi onde con questi 18 pezzi battere ed espugnare la caseina Contracania. Sotto la protezione di queste arti~lierie il generale Cerale riprese l'offensiva col 5~ reggimento Fanteria avanzando da] cascina Monata sulla cascina Contracanfa, e col 6a reggimento che appoggiò a destra avviluppando la predetta cascina. Tale attacco contemporaneo a quelli di destra della brigata Pinerolo, della colonna ii giro ~uaccennata e seguìto poco dopo dall'attacco deli' 11° reggimento che ri~ \ ' cominciava verso le ·ore 7 di sera con nuovo ardore seguìto dal 12° e quindi dal 17° e 18° ric~omparsi allora sul campo di battaglia, obbligarono gli Austriaci a cedere la posizione alle truppe delle brigate Aosta, Pinerolo, · · ed ai bersaglieri del l 0 e a quelli dJ altri battaglioni. Mentre i generali Cerale e Morozzo davano ie più belle prove di valore e di tenacia, il generale Mollard ed il suo abile capo di Stato maggiore prendevano disposizioni p~r assicurare il già ottenuto successo. Il luogotenente colonnello Ricotti portò sull'altipiano tutta l'artiglieria di cui po~eva disporre, cioè la 15a, quindi parte della 6sa:, poi la 5a, e parte della ga (Vassalli). Trovandosi tuttavia g ·, ~ustE.i~ci a breve distanza dai pezzi il Ricotti fece ,. "' av zare lo sq}\-adrone dei Cavalleggieri Monferrato, col

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